L’insonnia in gravidanza

insonnia in gravidanza

L’insonnia è un disagio piuttosto comune per le future mamme, soprattutto nel corso del terzo trimestre di gravidanza; questo accade da un alto perchè l’imminenza del parto può rendere un po’ ansiosa la gestante, dall’altro perchè il pancione, che si fa giorno dopo giorno sempre più ingombrante, può rendere la permanenza a letto  piuttosto scomoda. Il piccolo inoltre, che ormai è quasi pronto per venire al mondo, comincia a stare un po’ stretto dentro l’utero e a scalciare e muoversi in maniera sempre più energica. A tutto questo vanno poi ad aggiungersi disturbi quali acidità di stomaco, i gonfiori articolari, la necessità di alzarsi per andare in bagno più volte durante la notte e, talvolta, i fastidiosissimi crampi.

La situazione poi si fa ancora più seccante per quelle di noi che non sono abituate a dormire su un fianco: dormire a pancia sotto è impossibile (come avrete notato!), mentre dormire in posizione supina finisce per far “appiattire la pancia” spostandone tutto il peso su utero e intestino. Sembra invece che dormire sul fianco sinistro possa essere d’aiuto perchè permette al piccolo di ricevere agevolmente il sangue e le sostanze nutrienti e garantisce alla mamma un agevole funzionamento dei reni, utile anche a ridurre il gonfiore di piedi e mani.

La pillola anticoncezionale forse indebolisce le ossa

pillola anticoncezionale e ossa deboliE’allarme ossa deboli per chi assume la pillola e a dirlo sono i risultati di uno studio che ha coinvolto oltre 600 donne di età compresa tra i 14 e i 30 anni. La ricerca finanziata dai studio finanziato dai National Institutes of Health statunitensi ha cercato di capire quali fossero le abitudini delle giovani donne in tema di contraccezione chiedendo loro se prendevano o avevano preso in passato la pillola, per quanto tempo e in che tipo di formulazione.

L’esame è andato anche oltre e i ricercatori hanno misurato anche la densità delle loro ossa in generale, livello dell’anca e della colonna vertebrale. E i risultati sono tutto tranne che rassicuranti. Delia Scholes, una delle ricercatrici spiega

nelle adolescenti fino a diciotto anni non abbiamo notato nulla di particolare. Ma a partire dai 19 anni, le donne che riferiscono di aver fatto uso della pillola tendono ad avere una densità ossea a livello della colonna vertebrale tanto più bassa quanto più lungo è durato il trattamento contraccettivo: l’effetto maggiore si registra tra coloro che hanno utilizzato la pillola per più di 2 anni, le quali presentano una densità ossea inferiore quasi del 6 per cento rispetto a quelle che non l’hanno mai presa

Mamma record in Germania: 22 anni e già sei figli

famiglie con tanti bambini

Ogni tanto sentiamo parlare di parti numerosi;  a questo proposito, sicuramente vi ricorderete del parto avvenuto poco tempo fa a Benevento dove una giovane donna di 32 anni ha dato alla luce ben sei gemellini.  In precedenza c’era stato un altro parto esagemellare avvenuto questa volta in provincia di Perugia; dei sei piccoli ne sono sopravvissuti 4. In questo articolo voglio però parlarvi di un fatto avvenuto in Germania  dove una ragazza appena 22enne ha già cinque bambini.

Mamma che per un soffio non si è vista spodestare dal trono dopo che una 23enne aveva diffuso la notizia di essere mamma di sei figli, ma Daniela (questo è il nome della giovane) con una telefonata al Bild ha detto di aspettare il sesto figlio che si chiamerà Ben e che come rivela la giovane può nascere in qualsiasi momento.

Impianti anticoncezionali sottocutanei

impianti anticoncezionali sottocutanei

Accanto ai metodi anticoncezionali ormai classici, quali pillola e spirale, da qualche hanno a questa parte hanno fatto la propria comparsa diverse tipologie di contraccettivi ormonali: l’anello vaginale, il cerotto anticoncezionale e i meno diffusi impianti contraccettivi sottocutanei; dei primi due vi abbiamo già parlato, quindi oggi vi spiegheremo in cosa consistono gli impianti sottocutanei per la prevenzione delle gravidanze indesiderate.

I contraccettivi sottocutanei sono dispositivi, di solito bastoncini o capsule flessibili e di piccolissime dimensioni, che vengono inseriti sotto la cute del braccio dal medico mediante una piccola incisione che comunque non richiede punti di sutura; una volta inserito, l’impianto ormonale rilascia le giuste quantità di progestrinico e rimane efficace per svariati anni. Naturalmente l’impianto è permanente, non deve cioè essere tolto periodicamente per permettere la comparsa del flusso mestruale che in ogni caso si verifica in maniera regolare.

Dolcetti di Carnevale: i coriandoli dolci

coriandoli dolci di Carnevale

Durante il Carnevale c’è sempre stata l’usanza di tirare oggetti per scherzo, come uova, fango o monete, finché non sono arrivati i coriandoli, ovvero i protagonisti indiscussi, insieme alle maschere, del Carnevale. I coriandoli non sono solo i frammenti di carta colorata che i bambini usano per giocare, sono anche dei buonissimi dolcetti che ne ricordano la forma e i colori e che posono essere un’ottima soluzione per le festicciole scolastiche dei vostri bambini nel periodo del Carnevale. Per la loro preparazione potete farvi aiutare proprio dai piccoli in quanto non richiedono la cottura, ma in compenso sono perfetti per una delle attività preferite dai bimbi, ovvero pasticciare con le mani

Ingredienti

Un pacco di biscotti tipo Oro Saiwa, latte quanto basta, sei cucchiai di zuccheri, tre o quattro cucchiai di cacao amaro, 50 grammi di burro fuso, una manciata di pinoli o di pistacchi, codette colorate e granella di nocciole.

Gran Bretagna: un bambino su sei a diciotto mesi pronuncia poche parole

bambini e linguaggioSecondo i risultati di una ricerca inglese realizzata da YouGov per BBC a diciotto mesi ben un bambino su quattro non sarebbe in grado di pronunciare quelle venti parole che gli standard internazionali hanno individuato come “soglia minima”. Soglia minima al di sotto della quale si può parlare di un ritardo nel linguaggio.

Questa proporzione quando si prendono in considerazione solamente i maschietti sale fino ad arrivare al rapporto di uno a sei. Comprensibilmente le mamme inglesi sono preoccupate; preoccupazioni ed ansie che stanno iniziando ad avere anche le mamme italiane.

Bambini inappetenti: una ricetta gustosa per loro

ricette-bambini-inappetentiOggi voglio condividere con voi la mia esperienza di mamma che ha una figlia inappetente, la mia piccola, che ora ha quasi tre anni, non ha mai amato mangiare sin dalla nascita. Rifiutava il seno e il biberon e quando siamo passati alle pappe la situazione non è cambiata di molto e io mi sono dovuta improvvisare nell’arte culinaria per inventare delle ricette adatte alla sua età che racchiudessero in un pasto unico tutti i nutrienti che avrebbe dovuto assumere nello stesso pasto.

E devo dire che i risultati si sono visti, non stressandola con primo e secondo piatto ho raggiunto l’obiettivo che desideravo, riuscendo a farle mangiare anche le verdure, mimetizzandole nei piatti.

La sindrome del tunnel carpale in gravidanza

sindrome tunnel carpale in gravidanza

Un disturbo piuttosto comune in gravidanza è la sindrome del tunnel carpale, durante la quale il tendine che va dal polso alla mano si restringe, causando dolore e gonfiore alla mano; il tunnel carpale è quel canale compreso fra ossa, tendini e legamenti, posto nella regione del polso, attraverso il quale tendini e nervi passano dall’avambraccio al palmo e alle dita della mano. I sintomi di questo disturbo dipendono dal grado di compressione del tendine, ma possono comprendere rigidità, formicolio, bruciore e una diminuzione della forza della mano. In linea di massima, i dolori che produce questo disturbo sono più intensi durante la notte.

La sindrome del tunnel carpale si verifica in gravidanza a causa della ritenzione idrica e del gonfiore dovuto al restringimento del tendine, oppure dalla maggiore mobilità delle articolazioni. Questo disturbo è molto fastidioso per la mamma ma non è assolutamente pericoloso per il bambino.

La parotite nei bambini

parotite

La parotite epidemica, meglio conosciuta con il nome popolare di orecchioni è una delle malattie più comuni dell’infanzia, ed è un’infezione virale che provoca il rigonfiamento molto doloroso delle ghiandole salivari.

La parotite è provocata da un virus che si diffonde tramite goccioline di saliva infetta, e l’incidenza massima si registra nel tardo inverno e all’inizio della primavera; nonostante questa malattia possa essere contratta ad ogni età, la maggior parte dei casi si verifica nei bambini tra i 5 e i 10 anni, è rara in quelli con età inferiore ai due anni, mentre i neonati fino ad un anno ne sono immuni; una volta contratta la parotite ne si è immuni permanentemente.

I racconti del parto: inviateci le vostre storie

racconti-partoOgni giorno qui su Tuttomamma cerchiamo di farvi conoscere un pò meglio il meraviglioso viaggio della gravidanza, un mondo complesso e un pò magico, proviamo a farvi sentire meno sole con le vostre paure e anche a darvi la possibilità di avere qualcuno a cui rivolgervi se avete dei dubbi.

Da oggi però ci piacerebbe sentire anche la vostra “voce” con la nuova rubrica I Racconti del Parto.

Condividete con noi i vostri racconti del parto, vogliamo sapere come sono nati Camilla, Marco, Ludovica, Alessandro, Filippo,  Andrea e i tutti i  loro piccoli amici. Raccontateci come è andata, le paure, le soprese e gli imprevisti che vi sono accaduti, se avete rimpianti o se tutto è andato come volevate. Sarà bello per conoscervi meglio ma sarà altrettanto importante per tutte le nostre amiche che ancora non hanno partorito e voglio sapere di più sul mondo del parto.

Inviateci il vostro racconto del parto all’indirizzo email [email protected], lo pubblicheremo sul nostro sito.

Eva-Test: un test per l’ovulazione con la saliva

eva test ovulazione

Vi parlo di Eva – Test, un test di ovulazione basato sulla saliva. Sì, avete capito bene: usando una goccia di saliva questo test sembra essere in grado di determinare l’inizio del periodo di ovulazione. In che modo? Un sensore analizzerà gli estrogeni presenti nella saliva. Non si tratta quindi di una tecnica invasiva e può essere usato da qualsiasi donna anche in presenza di ciclo irregolare.

Eva-Test è un vero e proprio computer che vi permette di monitorare l’andamento del vostro ciclo confrontando nel corso di ogni test i valori degli elementi presenti nella saliva con i vostri parametri personali memorizzati in fase di calibrazione. Eva-Test è infinitamente riutilizzabile per cui non dovrete sostenere alcun costo dopo il suo acquisto

La pertosse nei bambini

pertosse

La pertosse è una delle cosiddette malattie infantili, ovvero quelle che colpiscono soprattutto i bambini sotto ai 5 anni, come la rosolia, il morbillo e la varicella; questa malattia è causata da un batterio di cui l’uomo è il solo serbatoio, ma che, con un adeguato trattamento antibiotico, può sparire in circa 15 giorni; a differenza delle altre malattie dell’infanzia, non conferisce l’immunità a successive infezioni, ma declina con il tempo.

La pertosse è una malattia diffusa in tutto il mondo, ma sta diventando più rara nei paesi nei quali è stata introdotta la vaccinazione nell’infanzia, come l’Italia, dove tuttavia non è obbligatoria, bensì raccomandata a partire dall’ottava settimana di vita.

Il batterio della pertosse è in grado di provocare delle infezioni alle vie respiratorie che possono essere anche piuttosto gravi, soprattutto nei neonati. All’inizio della malattia compare una tosse lieve, con qualche linea di febbre e abbondanti secrezioni nasali; questa fase è detta catarrale e può durare da una a due settimane.

Come insegnare al bambino a lavarsi i denti

come insegnare a lavarsi i denti

Come vi abbiamo già raccontato, non è mai troppo presto per insegnare ai nostri figli a lavarsi i denti regolarmente: questa buona abitudine, unita ad una alimentazione povera di cibi dolci e bevande zuccherate, li aiuterà a scongiurare il pericolo di insorgenza della carie già in tenera età; non è raro infatti trovare bimbi affetti da questo problema mentre hanno ancora i denti da latte.

Una volta scelto il primo spazzolino da denti occorre avere cura che il bambino impari gradualmente a spazzolare i denti nel modo più corretto trasformando quello che all’inizio per lui non è altro che un gioco, in un gesto di cura della propria igiene e salute dentale.

Le tecniche più efficaci per spazzolarsi i denti consistono nel muovere le setole dello spazzolino dall’alto verso il basso sull’arcata superiore e dal basso verso l’alto sull’arcata inferiore, oppure nell’eseguire movimenti rotatori più o meno ampi sulla superficie intera dei denti. E sono proprio questi i movimenti che dovrete cercare di insegnare al piccolo.