Il regolo ostetrico

regolo ostetrico

Cos’è il regolo ostetrico?

Il regolo ostetrico è uno strumento utilizzato da ginecologi e ostetriche per calcolare la data presunta del parto e del concepimento e tenere il conto del numero di settimane a cui è giunta la gravidanza; tuttavia, è alla portata di tutte poichè è possibile scaricarlo gratuitamente da molti di siti sia in versione elettronica che in versione stampabile, oppure ritirarlo presso alcuni negozi specializzati che lo regalano alle nuove clienti in dolce attesa (in questo caso si tratta in genere del classico formato a rotelle sovrapposte del tutto simile a quello usato dal medico).

L’amniocentesi è più sicura con gli antibiotici

amniocentesi e antibiotici

Abbiamo già affrontato il tema dell’amniocentesi, ovvero quell’esame che permette di diagnosticare se nel feto ci sono delle anomalie a livello dei geni o dei cromosomi; purtroppo, però, l’amniocentesi è un esame invasivo, in quanto viene eseguita introducendo un ago nell’addome della futura mamma, che raggiunge il sacco amniotico per prelevare alcuni millilitri di liquido che contiene delle cellule che poi saranno analizzate in laboratorio. Il maggiore rischio legato all’amniocentesi è che può provocare degli aborti che, secondo una ricerca italiana, si possono stimare nella percentuale dello 0,2%, ovvero un caso su 500.

Sempre questo studio, condotto dal Centro di medicina materno fetale “Artemisia” di Roma, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Prenatal diagnosis, la percentuale di rischio di aborto diminuisce se la donna prima dell’amniocentesi segue una profilassi a base di antibiotici.

Il Belly Mask: ovvero il calco della pancia in gravidanza

belly-maskNon so quante volte mi è capitato di parlare con delle donne che avevano partorito da poco che mi hanno confessato quanto mancasse loro il pancione, quella sensazione magnifica di poter accarezzare il proprio cucciolo nel grembo. Alcune dicono, sai che proprio non mi ricordo di che forma fosse la mia pancia?

Se sei ancora incinta e vuoi avere un ricordo indelebile del tuo stato, ho trovato in rete qualcosa che fa al caso tuo, la Belly Mask, il calco della pancia in gravidanza. Ti sembra una follia? Io lo trovo divertente e inusuale, in poche parole unico. Ho scoperto sul sito alwaysremember.it che questa pratica è nata in Olanda e si è poi diffusa a macchia d’olio, soprattutto negli States dove è diventato un vero cult.

Fumare in gravidanza causa problemi alla pressione sanguigna del nascituro

fumo in gravidanza e pressione sanguigna nascituro

Che fumare in gravidanza non sia un gesto salutare lo sappiamo bene e ne abbiamo già parlato in diverse occasione all’interno di Tutto Mamma. Ora però secondo i risultati di una ricerca compiuta dall’istituto Karolinksa di Stoccolma sembrerebbe che fumare il gravidanza

manda in tilt il meccanismo di controllo della pressione sanguigna del nascituro

Questo potrebbe avere una conseguenza disastrosa ed irreparabile: la morte in culla.
I piccoli che erano stati esposti al fumo di sigaretta, anche quando dormivano nel letto, avevano sbalzi anomali di pressione e quindi il cuore era costretto a pompare più velocemente. Lo studio è stato condotto su 36 neonati , di cui 17 figli di donne fumatrici.

Metodi anticoncezionali, la spirale

spirale anticoncezionaleLa spirale anticoncezionale o IUD (IntraUterine Device) è un dispositivo per la prevenzione delle gravidanze indesiderate che viene inserito dal ginecologo direttamente in vagina e mantiene la propria efficacia contraccettiva per un periodo di tempo piuttosto lungo (fino a cinque anni); sia l’inserimento che l’estrazione della spirale si svolgono in ambulatorio e non necessitano di anestesia.

Attualmente esistono due tipi di IUD: la spirale al rame e la spirale al levonogersterl; entrambe sono di piccole dimensioni (4 cm di lunghezza e pochi grammi di peso), ma mentre la prima esplica la propria attività anticoncezionale proprio grazie al rame, che è un potente spermicida, la seconda rilascia gradualmente l’ormone che agisce sull’endometrio, sulla motilità delle tube e sul muco cervicale rendendoli non idonei alla fecondazione.

Il metodo Nidcap per i prematuri al Policlinico di Modena

prematuri-nidcap1Ti abbiamo parlato ormai molte volte dei piccoli prematuri, della loro fragilità e di quante cure e di quanto amore hanno bisogno per crescere e superare tutti i problemi legati alla loro nascita anticipata. Negli ultimi anni si è scoperto e sperimentato che i prematuri non sono dei soggetti passivi ma che attraverso i loro comportamenti mandano dei segnali che possono permettere di comprendere meglio come curarli e come farli stare meglio.

Su questo presupposto si fonda il metodo “Nidcap”, che, partendo da un’osservazione sistematica dei comportamenti spontanei del neonato, mira ad offrirgli un’assistenza  meno medicalizzata e più coccolata. In Italia è stato avviato un progetto dal reparto di neonatologia del policlinico di Modena per diventare il primo centro Nidcap del Paese. Tutte le cure di cui ha bisogno un prematuro, che per settimane si trova in terapia intensiva lontano dai genitori, stressano il fisico e il benessere del piccolo. Per evitare questi problemi è stata avviata la sperimentazione del metodo Nidcap che sta per Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program (programma di assistenza e cura individualizzata per lo sviluppo del neonato), sperimentazione che terminerà proprio quest’anno.

Tacchi alti: si possono portare in gravidanza?

tacchi alti in gravidanza

Per tutte le donne che amano i tacchi alti, durante la gravidanza si apre un inevitabile interrogativo: fa male portare i tacchi alti in gravidanza? Secondo i medici, il tacco 12 deve essere dimenticato durante i 9 mesi della gestazione perché aument l’incurvatura della colonna vertebrale, aggravano il mal di schiena e peggiorano il gonfiore delle gambe e dei piedi.

Poi c’è il rischio di una caduta, che in gravidanza è particolarmente pericolosa e, inoltre, pare che il bambino possa risentire della stanchezza della mamma aumentata dal peso della pancia e della difficoltà di camminare sui tacchi alti. Dal secondo trimestre in poi il pancione costringe la donna a stare con il bacino in avanti e la schiena all’indietro, costringendo i muscoli a una contrazione che può infiammare le terminazioni nervose, e per questo, è necessario un buon equilibrio che di certo non può essere raggiunto con un tacco alto.

I racconti del parto: Enrica e la nascita di Fabio

racconti-partoCiao a tutte le mamme e le neomamme!
mi chiamo Enrica, ho 22 anni e da 4 mesi sono mamma di Fabio. Non ho perso tempo a scrivervi perchè l’esperienza del parto è una cosa che rivivo con immenso piacere ogni volta che mi è possibile. Ho partorito con parto spontaneo il 09/09/09 alle ore 17:55 di 38 settimane. L’ 08/09 alle 20 circa compaiono le prime contrazioni, che si fanno più intense e ravvicinate attorno alle 24. Alle 2:00 di notte, le contrazioni dolorose compaiono ogni 6-8 minuti e così sveglio mio marito per avere un po’
di sostegno morale.

E’ arrivato il Bonus bebè

fondo credito nuovi nati

Finalmente una bella notizia! Infatti, come ho già scritto qualche giorno fa in questo articolo è stato istituito un fondo di credito per tutti nuovi nati che come si legge anche all’interno del sito web creato ad hoc (fondonuovinati.it) è destinato a tutte le famiglie con bambini appena nati o adottati negli anni 2009 e 2010 e 2011 (senza limitazioni di reddito).

Questo fondo consente ai genitori che ne faranno richiesta di usufruire di un prestito fino a euro 5000, da restituire entro 5 anni, ad un tasso particolarmente agevolato. Il prestito può essere usato per qualsiasi tipo di spesa.

L’insonnia in gravidanza

insonnia in gravidanza

L’insonnia è un disagio piuttosto comune per le future mamme, soprattutto nel corso del terzo trimestre di gravidanza; questo accade da un alto perchè l’imminenza del parto può rendere un po’ ansiosa la gestante, dall’altro perchè il pancione, che si fa giorno dopo giorno sempre più ingombrante, può rendere la permanenza a letto  piuttosto scomoda. Il piccolo inoltre, che ormai è quasi pronto per venire al mondo, comincia a stare un po’ stretto dentro l’utero e a scalciare e muoversi in maniera sempre più energica. A tutto questo vanno poi ad aggiungersi disturbi quali acidità di stomaco, i gonfiori articolari, la necessità di alzarsi per andare in bagno più volte durante la notte e, talvolta, i fastidiosissimi crampi.

La situazione poi si fa ancora più seccante per quelle di noi che non sono abituate a dormire su un fianco: dormire a pancia sotto è impossibile (come avrete notato!), mentre dormire in posizione supina finisce per far “appiattire la pancia” spostandone tutto il peso su utero e intestino. Sembra invece che dormire sul fianco sinistro possa essere d’aiuto perchè permette al piccolo di ricevere agevolmente il sangue e le sostanze nutrienti e garantisce alla mamma un agevole funzionamento dei reni, utile anche a ridurre il gonfiore di piedi e mani.

La pillola anticoncezionale forse indebolisce le ossa

pillola anticoncezionale e ossa deboliE’allarme ossa deboli per chi assume la pillola e a dirlo sono i risultati di uno studio che ha coinvolto oltre 600 donne di età compresa tra i 14 e i 30 anni. La ricerca finanziata dai studio finanziato dai National Institutes of Health statunitensi ha cercato di capire quali fossero le abitudini delle giovani donne in tema di contraccezione chiedendo loro se prendevano o avevano preso in passato la pillola, per quanto tempo e in che tipo di formulazione.

L’esame è andato anche oltre e i ricercatori hanno misurato anche la densità delle loro ossa in generale, livello dell’anca e della colonna vertebrale. E i risultati sono tutto tranne che rassicuranti. Delia Scholes, una delle ricercatrici spiega

nelle adolescenti fino a diciotto anni non abbiamo notato nulla di particolare. Ma a partire dai 19 anni, le donne che riferiscono di aver fatto uso della pillola tendono ad avere una densità ossea a livello della colonna vertebrale tanto più bassa quanto più lungo è durato il trattamento contraccettivo: l’effetto maggiore si registra tra coloro che hanno utilizzato la pillola per più di 2 anni, le quali presentano una densità ossea inferiore quasi del 6 per cento rispetto a quelle che non l’hanno mai presa

Mamma record in Germania: 22 anni e già sei figli

famiglie con tanti bambini

Ogni tanto sentiamo parlare di parti numerosi;  a questo proposito, sicuramente vi ricorderete del parto avvenuto poco tempo fa a Benevento dove una giovane donna di 32 anni ha dato alla luce ben sei gemellini.  In precedenza c’era stato un altro parto esagemellare avvenuto questa volta in provincia di Perugia; dei sei piccoli ne sono sopravvissuti 4. In questo articolo voglio però parlarvi di un fatto avvenuto in Germania  dove una ragazza appena 22enne ha già cinque bambini.

Mamma che per un soffio non si è vista spodestare dal trono dopo che una 23enne aveva diffuso la notizia di essere mamma di sei figli, ma Daniela (questo è il nome della giovane) con una telefonata al Bild ha detto di aspettare il sesto figlio che si chiamerà Ben e che come rivela la giovane può nascere in qualsiasi momento.

Impianti anticoncezionali sottocutanei

impianti anticoncezionali sottocutanei

Accanto ai metodi anticoncezionali ormai classici, quali pillola e spirale, da qualche hanno a questa parte hanno fatto la propria comparsa diverse tipologie di contraccettivi ormonali: l’anello vaginale, il cerotto anticoncezionale e i meno diffusi impianti contraccettivi sottocutanei; dei primi due vi abbiamo già parlato, quindi oggi vi spiegheremo in cosa consistono gli impianti sottocutanei per la prevenzione delle gravidanze indesiderate.

I contraccettivi sottocutanei sono dispositivi, di solito bastoncini o capsule flessibili e di piccolissime dimensioni, che vengono inseriti sotto la cute del braccio dal medico mediante una piccola incisione che comunque non richiede punti di sutura; una volta inserito, l’impianto ormonale rilascia le giuste quantità di progestrinico e rimane efficace per svariati anni. Naturalmente l’impianto è permanente, non deve cioè essere tolto periodicamente per permettere la comparsa del flusso mestruale che in ogni caso si verifica in maniera regolare.

Dolcetti di Carnevale: i coriandoli dolci

coriandoli dolci di Carnevale

Durante il Carnevale c’è sempre stata l’usanza di tirare oggetti per scherzo, come uova, fango o monete, finché non sono arrivati i coriandoli, ovvero i protagonisti indiscussi, insieme alle maschere, del Carnevale. I coriandoli non sono solo i frammenti di carta colorata che i bambini usano per giocare, sono anche dei buonissimi dolcetti che ne ricordano la forma e i colori e che posono essere un’ottima soluzione per le festicciole scolastiche dei vostri bambini nel periodo del Carnevale. Per la loro preparazione potete farvi aiutare proprio dai piccoli in quanto non richiedono la cottura, ma in compenso sono perfetti per una delle attività preferite dai bimbi, ovvero pasticciare con le mani

Ingredienti

Un pacco di biscotti tipo Oro Saiwa, latte quanto basta, sei cucchiai di zuccheri, tre o quattro cucchiai di cacao amaro, 50 grammi di burro fuso, una manciata di pinoli o di pistacchi, codette colorate e granella di nocciole.