Capita più frequentemente di quanto non si creda che i bambini in tenerà età soffrano di vertigini; spesso quindi i piccoli non sono assolutamente in grado di verbalizzare agli adulti cosa stanno provando e questo, oltre a spaventare molto i genitori, rende un po’ più difficoltoso giungere ad una diagnosi, tanto più che la cause di tale disturbo possono essere le più svariate:
Tra le vertigini più diffuse in età pediatrica troviamo la vertigine parossistica dell’infanzia (VPI); si tratta di un disturbo che interessa bambini fra 1 e 4 anni ed è caratterizzato da episodi della durata di pochi minuti in cui il bambino si immobilizza, impallidisce e assume un’aria piuttosto spaventata, ma al termine dei quali riprende le proprie normali attività come se nulla fosse accaduto.
Il 50% dei bambini affetti da VIP appare del tutto sano alla visita neurologica e anche la Risonanza Magnetica Encefalica appare nella norma; molti di essi d’altra parte crescendo non presentano più il disturbo, mentre altri sviluppano da adulti l’emicrania classica. Attualmente non si conoscono le cause che determinano la vertigine parossistica dell’infanzia, ma si ritiene che sia un sintomo causato da una predisposizione ereditaria all’emicrania (un cosiddetto equivalente emicranico).