Vi è mai capitato di vedere il vostro piccolo digrignare i denti o di sentirlo mentre li “arrota” in piena notte durante il sonno? Scommetto che se la risposta è affermativa anche voi, come me, siete rimasti piuttosto sgomenti davanti a questo fenomeno che in realtà è piuttosto comune nella prima infanzia e tecnicamente prende il nome di bruxismo.
Esattamente come l’abitudine di succhiarsi il pollice, il bruxismo rappresenta un cosiddetto automatismo motorio e si stima che tre bambini su dieci al di sotto dei cinque anni digrignino i denti e/o li facciano stridere più o meno frequentemente. Le cause del bruxismo non sono note con certezza ma sembra che siano da ricercare nel tentativo del piccolo di scaricare la tensione emotiva in condizioni di stress (ad esempio l’arrivo di un fratellino o l’ingresso a scuola).
Nella gran parte dei casi il comportamento, quando non è episodico, tende a sparire spontaneamente con il tempo, anche grazie all’acquisizione da parte del piccolo di adeguati strumenti per la gestione dello stress, prima fra tutte la verbalizzazione dei vissuti che generano tensione, e non lascia conseguenze.