Fertilità: via libera ad un nuovo farmaco

fertilità

Emea, l’autorità europea per i farmaci ha dato il via libera ad un nuovo trattamento per la fertilità. Si tratta di

un farmaco, messo a punto dall’azienda farmaceutica Schering-Plough, a lunga durata di azione e in grado di ridurre il numero di iniezioni a cui sono sottoposte le pazienti infertili nei trattamenti di procreazione assistita. Il nuovo farmaco (corifollitropina alfa iniettabile) è indicato per la stimolazione ovarica ed è in grado di indurre lo sviluppo di follicoli multipli nelle donne sottoposte a cicli di procreazione assistita

grazie alla sua capacità di iniziare e mantenere una crescita follicolare multipla per un’intera settimana, una singola iniezione sottocutanea della dose raccomandata può sostituire le prime sette iniezioni di una qualsiasi preparazione giornaliera a base di ormone follicolostimolante in un ciclo di trattamento

Il bambino continua a succhiare il pollice, che fare?

bambino che succhia il pollice

E’ piuttosto frequente, e naturale, che i bambini sotto i due anni di età si succhino il pollice; la suzione è infatti un istinto naturale (lo sanno bene le mamme che hanno allattato con successo i propri figli), tanto che spesso è possibile osservare il feto intento in questa piacevole attività durante le ecografie.

Durante i primi mesi di vita del neonato, l’atto del succhiare, legato dapprima solo all’assunzione del nutrimento, assume una valenza ulteriore e il pollice, esattamente come il ciuccio, comincia a rappresentare un sostituto del seno materno cui il bambino ricorre, nelle situazioni di stress, per ottenere la consolazione che in quel momento la sua mamma non può offrire; si tratta quindi di uno strumento di autoconsolazione indispensabile per il piccolo.

Nella gran parte dei casi i bambini smettono di succhiarsi il pollice entro i tre-quattro anni di vita, prima di quest’epoca non è quindi necessario forzarli perchè abbandonino questo comportamento che ha per loro, come abbiamo visto, un valore altamente funzionale; altre volte invece l’abitudine di succhiarsi il dito permane oltre quell’età ed è proprio in quest’ultimo caso invece che occorre aiutare il bimbo a smettere, pena l’insorgenza di infezioni e malformazioni dell’arcata dentaria.

La preparazione psicologica all’intervento chirurgico nei bambini

operazione-chirurgica-bambinoQuando un bambino deve sottoporsi ad un intervento chirurgico le preoccupazioni di un genitore sono moltissime soprattutto se il piccolo ha un’età in cui spiegare quello a cui deve sottoporsi risulta difficile. Ma noi genitori oltre a pensare alle nostre paure dovremmo riflettere anche su ciò che può provare nostro figlio e a trovare il modo giusto per non traumatizzarlo e fargli vivere qusto momento in modo meno spaventoso possibile.

In Italia, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dove purtroppo sono migliaia i bambini che ogni anno si sottopongono ad intervento chirurgico è stato prodotto un filmato chiamato Anestesio – La preparazione psicologica all’anestesia e all’intervento chirurgico, un aiuto importante per trasmettere serenità ma anche conoscenze ai piccoli in attesa di essere operati. Il filmato prodotto dal Centro audiovisivi dell’ospedale in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze – Servizio di Psicologia pediatrica e con l’aiuto di medici e anestesisti nasce per gli scopi detti finora ma anche per rispettare i diritti dei più piccoli come sostiene Luigi Turolla

Il periodo prodromico

periodo prodromico

Periodo prodromico è chiamato quel lasso di tempo che precede il travaglio vero e proprio e che è caratterizzato dalla comparsa di contrazioni di durata e intensità irregolare, cioè che possono durare da pochi secondi a un minuto circa ogni venti minuti. La durata del periodo prodromico è variabile da donna a donna: può durare due giorni come poche ore. In questo periodo il dolore può avere un’intensità minore, e le contrazioni vengono avvertite come una specie di indurimento dell’utero, fino ad arrivare alla sensazione di dolore vera e propria, anticamera della fase successiva, ovvero il periodo dilatativo.

Nel periodo prodromico possono verificarsi delle perdite di sangue, manifestazione dei cambiamenti del collo dell’utero; infatti in questo periodo il collo dell’utero si porta in asse con la vagina per esser pronto a dilatarsi nella fase successiva. In alcune donne può verificarsi anche la rottura del sacco amniotico, ma a volte la perdita è talmente piccola da essere scambiata per una perdita d’urina; per distinguere questo momento dalla vera rottura delle acque  può essere utile osservare se vi è sgocciolamento continuo, tipico della vera rottura del sacco amniotico, oppure no.

Papà di due gemelli scopre che solo uno è realmente suo figlio

gemelli

Scoprire che si sta per diventare papà solitamente è una gioia. Non lo è stato o quanto meno lo è stato solamente in parte per un signore di Istanbul , agente dei servizi di sicurezza.

L’uomo in procinto di divorziare ha fatto il test del DNA e con stupore ha scoperto di essere padre di due gemelli ma che solamente uno in realtà è suo. Proprio così:  la donna lo aveva tradito lo stesso giorno del concepimento di suo figlio.

Questo fenomeno, che è atipico e complicato, prende il nome di superfecondazione. In pratica la donna ha avuto un rapporto sessuale con l’amante la mattina e la sera con il marito e per un caso che avviene solamente una volta su un milione, ha avuto una doppia ovulazione. Quindi è rimasta incinta due volte.

Il bruxismo nei bambini

bruxismo bambini

Vi è mai capitato di vedere il vostro piccolo digrignare i denti o di sentirlo mentre li “arrota” in piena notte durante il sonno? Scommetto che se la risposta è affermativa anche voi, come me, siete rimasti piuttosto sgomenti davanti a questo fenomeno che in realtà è piuttosto comune nella prima infanzia e tecnicamente prende il nome di bruxismo.

Esattamente come l’abitudine di succhiarsi il pollice, il bruxismo rappresenta un cosiddetto automatismo motorio e si stima che tre bambini su dieci al di sotto dei cinque anni digrignino i denti e/o li facciano stridere più o meno frequentemente. Le cause del bruxismo non sono note con certezza ma sembra che siano da ricercare nel tentativo del piccolo di scaricare la tensione emotiva in condizioni di stress (ad esempio l’arrivo di un fratellino o l’ingresso a scuola).

Nella gran parte dei casi il comportamento, quando non è episodico, tende a sparire spontaneamente con il tempo, anche grazie all’acquisizione da parte del piccolo di adeguati strumenti per la gestione dello stress, prima fra tutte la verbalizzazione dei vissuti che generano tensione, e non lascia conseguenze.

MTV ricerca giovani mamme per un nuovo reality

16-pregnantBuongiorno ragazze, nei giorni passati vi abbiamo parlato del fenomeno delle mamme adolescenti, argomento molto sentito all’estero ma di notevole rilevanza anche in Italia, tanto che il 9 dicembre passato si è svolto un convegno sull’argomento tenuto dalla SIGO, Società italiana di ginecologia e ostetricia. Bene detto questo, la redazione di MTV ci ha contattato per chiederci un’aiuto urgente su questo argomento. Avete mai visto 16 and pregnant, il docu-reality che ha spopolato in America diretto dal famoso attore Morgan Freeman in cui si racconta la storia, le emozioni e le difficoltà di portare avanti una gravidanza e partorire un figlio da giovanissime?

Bambini dal dentista ma solo se vanno anche i genitori

bambini e dentistaRiuscire a portare un bambino dal dentista non penso sia sempre un’operazione semplice, vero?

Forse questa notizia vi sarà di aiuto. Secondo i risultati di una ricerca condotta negli Usa sembrerebbe che per riuscire a convincere i più piccoli ad andare dal dentista sia sufficiente mandarci anche i genitori.

Proprio così: se anche mamma e papà si mettono seduti sulla poltroncina del dentista probabilmente lo faranno anche i figli. La ricerca è stata compiuta su vasta scala visto che ha coinvolto più di 6 mila famiglie ed è stata condotta da Inyang Isong del Massachussets General Hospital for Children.

La maternità anticipata: quando e come è possibile richiederla

congedo-maternità-anticipataOggi ho scelto di parlarti della maternità anticipata, potrebbe accadere che la tua gravidanza non segua il suo percorso fisiologico e sopraggiungano delle complicazioni che richiedano che tu ti possa assentare dal lavoro prima dei termini fissati dalla legge. Questi casi ovviamente sono previsti e regolamentati dal Ministero del Lavoro e segnalati nel secondo comma dell’articolo 17 del decreto legislativo 151/01 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, in cui è prevista la maternità anticipata.

Ecco le condizioni per le quali è prevista la possibilità che tu ti astenga dal lavoro prima del tempo:

  • Se hai dei problemi di salute che mettono a rischio la gravidanza, per i quali è consigliato il riposo e che si aggraverebbero lavorando.
  • Se il lavoro o il luogo in cui svolgi la tua attività professionale non è salubre e mette a rischio la tua gravidanza.
  • Se svolgi dei lavori pesanti (alzare pesi, esposizione a sostanze chimiche dannose) e non puoi essere spostata di settore o di mansione.

Le emorroidi in gravidanza

emorroidi in gravidanza

Il 30% delle future mamme soffre di emorroidi durante la gravidanza; a gestazione inoltrata l’insorgenza di questa fastidiosa condizione  è dovuta principalmente all’aumento di volume dell’utero che preme sull’intestino e sulle vene ano-rettali causando fra l’altro stitichezza, mentre all’inizio della gravidanza sono le normali modificazioni ormonali cui l’organismo va incontro a causare il problema. In entrambi i casi, esercitano un ruolo fondamentale sull’insorgenza delle emorroidi anche l’aumento di volume del sangue e della pressione addominale che fanno sentire i propri effetti indebolendo i vasi venosi.

Curare le emorroidi in gravidanza è importante come in qualunque altro momento della vita; si tratta infatti di un problema che non deve essere assolutamente sottovalutato per evitare complicanze quali anemia e ragadi anali che possono dare luogo a disturbi ben più gravi. Se siete in dolce attesa e vi trovate in queste condizioni è quindi opportuno che alla prossima visita di controllo ne parliate con il vostro ginecologo di fiducia il quale, in base all’entità del disturbo, saprà senz’altro prescrivervi la terapia più adeguata.

Nausea in gravidanza: ecco alcuni consigli per stare meglio

nausea in gravidanza

Il disturbo più comune durante la gravidanza è rappresentato dalla nausea, un fastidio che di per sé non è pericoloso ma che spesso impedisce di condurre una gestazione serena. Di solito le nausee sono più forti nel primo trimestre di gravidanza e sono più intense al mattino, anche se queste non sono regole assolute: c’è chi le ha anche durante il giorno e chi ne soffre per tutti i nove mesi.

In ogni caso, pur essendo molto fastidiose per la mamma, non fanno male al bambino, bensì sono semplicemente il segnale del cambiamento ormonale in atto, e a meno di non essere persistenti e associate a vomito continuato, non necessitano di trattamento medico.

Togliere le adenoidi, operazione possibile ma con una difficile convalescenza

adenoidi-convalescenzaQualche tempo fa ti ho parlato dell’ipertrofia delle adenoidi, una patologia molto frequente nei bambini e che spesso si associa con tutta una serie di sintomi che alla lunga possono portare alla necessità di un intervento chirurgico per rimuoverle. Oggi ti voglio raccontare la mia esperienza di mamma che sta seguendo la convalescenza del proprio figlio, appena operato di adenodectomia.

Cosa dire, prima di tutti c’è l’ansia di dover sottoporre un bambino di 4 anni ad un intervento chirurgico in anestesia totale ma i medici mi hanno subito rassicurato su quanto fosse blando l’anestetico e che mio figlio dopo l’operazione si sarebbe svegliato immediatamente. E così è stato, è tornato in stanza sveglio ma ovviamente infastidito, non ci crederai, più che dal dolore dell’intervento, dalla farfallina che gli avevano messo in vena per essere pronti alla necessità di iniettare qualche farmaco.

Il ritardo mestruale

ritardo mestrualeRitardo mestruale = gravidanza?

No o quantomeno non sempre (in caso di rapporto a rischio ovviamente le possibilità sono maggiori)
Per una donna è abbastanza frequente (certo non deve essere un qualcosa di abitudinario) avere un ritardo nel ciclo mestruale che può avere diverse cause come ad esempio lo stress. Ma non solo.

E’ bene chiarire che se il ritardo è una condizione che tende a ripetersi sarà necessario eseguire degli esami come ad esempio il dosaggio ormonale e/o l’ecografia pelvica.

Due nuove ricette per i piccoli inappetenti

ricette-bambini-inappetentiEccoci di nuovo a parlare di ricette per bambini inappetenti, nell’appuntamento precedente abbiamo spiegato come preparare le Polpette di Braccio di Ferro, invece oggi cucineremo la Pasta al ragù e verdurine oppure in alternativa la Frittatina a sorpresa. Ma passiamo a vedere come preparare i due piatti.

Pasta al ragù di manzo e verdurine

Per preparare questa ricetta abbiamo bisogno dei seguenti ingredienti: carne macinata di manzo, una zucchina, una cipolla, sedano, una carota, olio, acqua, passata di pomodoro e sale. Il primo passo è lavare bene le verdure, farle tutte a dadini molto piccoli, di cipolla mettene quanto basta. Una volta tagliate le verdure mettele a cuocere a fuoco lento con il coperchio in una padella con un filo d’olio e dell’acqua. Quando si saranno appassite aggiungete il macinato facendo attenzione di sgretolarlo bene e che non ci siano pezzi troppo grandi. Una volta cotta la carne aggiungi la passata di pomodoro e un pò di sale e faiu terminare la cottura. Scegli il formato di pasta più adatto all’età del tuo cucciolo, et voilà, il piatto è servito.