Il progesterone in gravidanza

progesterone in gravidanza

Il progesterone è un ormone che secreto dall’organismo femminile in modo naturale nelle diverse fasi del ciclo, in particolare nella seconda metà, chiamata fase luteale; il progesterone è molto importante per l’apparato riproduttivo perché riesce ad innescare una serie di processi per cui favorisce l’annidamento dell’uovo fecondato; i livelli di progesterone calano se l’uovo non viene fecondato, determinando l’arrivo delle mestruazioni.

Non a caso, una carenza di progesterone nel primo trimestre di gravidanza, può incidere sul suo buon proseguimento. In caso di minaccia di aborto, o anche solo di perdite ematiche non definite, spesso il medico ne prescrive la somministrazione sotto forma di compresse, ovuli o iniezioni. Non tutti i medici concordano sulla necessità di somministrare progesterone, per il fatto che, se la gravidanza è già compromessa si otterrebbe solo lo svantaggio di ostacolare una diagnosi di aborto già in atto.

Mamme che lavorano: meglio un contratto part time

mamma lavoro part time salute figli  miglioreMamme e lavoro: un connubio non sempre facile. Come sappiamo molte mamme subito dopo la gravidanza abbandonano (o perché sono costrette o per volontà) il posto di lavoro; questo perchè non tutti i datori di lavoro sono flessibili e non tutti riescono a capire che le esigenze di una donna nel momento in cui diventa mamma cambiano.

E proprio di flessibilità voglio parlarvi; sono infatti poche le aziende che ad esempio concedono un part time alla neo mamma. Eppure, stando ai risultati di un lavoro svolto da Jan Nicholson del Melbournés Murdoch Children’s Research Institute per la salute dei piccoli proprio un contratto di lavoro part time sarebbe perfetto. Ricerca che ha anche messo in luce come una mamma che stia sempre a casa con il piccolo non vada bene.

Il corretto uso del ciuccio

uso del ciuccio

Il ciuccio, o succhiotto o tettarella che dir si voglia, è un oggetto caro non solo ai bambini, ma anche alle mamme; spesso infatti questo magico oggettino sembra l’unico modo per arrestare il pianto inconsolabile dei piccoli e dare un attimo di sollievo alla mamma. Tanto più che, a differenza di quanto accadeva non molto tempo fa, i pediatri oggi lo hanno “sdoganato”, ritenendo che, nei primi anni di vita, sono molti i benefici, sul piano psichico, che possono derivare al piccolo dall’abitudine del ciuccio: questo infatti lo rilassa e gli permette di autoconsolarsi quando ne ha bisogno.

Alcuni bambini smettono di cercare il ciuccio spontaneamente (mio figlio già a sei mesi non lo chiedeva più), altri invece faticano a separarsene, nonostante tutto l’impegno di mamma e papà. Tuttavia, trascorsi i due anni è opportuno che i piccoli lascino questa abitudine, pena l’insorgenza di problemi relativi all’arcata dentaria che rischiano di compromettere lo sviluppo dei denti.

L’alimentazione influisce sul sesso del nascituro

alimentazione e sesso nascituro

Dimenticate i metodi della nonna per individuare se il nascituro sarà maschio o femmina, secondo una recente ricerca, basta osservare la propria alimentazione per capire il sesso del  bambino.

Secondo uno studio condotto dalla Dottoressa Cheryl Rosenfeld dell’Università del Missouri e pubblicato sulla rivista PNAS, l’alimentazione della donna in gravidanza influenzerebbe sul sesso del nascituro, e in particolare, le diete ad alto contenuto calorico favorirebbero la nascita dei maschietti, mentre quelle con poche calorie la nascita di femminucce.

La linea Hello Kitty in vendita da Prénatal

hello kitty brevi

Dall’8 marzo presso i negozi Prénatal è possibile trovare la deliziosa collezione Hello Kitty by Brevi: tanti prodotti per il passeggio del piccolo, per la nanna e bagnetto e per la pappa e gioco.

Nella linea dedicata al passeggio troviamo:

Passeggino basico
– Sacco passeggio
(entrambi i prodotti disponibili sia in rosa che in blu)
– Borsa passeggio (con tracolla e tasche esterne, porta biberon termico che ne mantiene la temperatura e busta porta pannolini)
– Marsupio (indicato a partire dalla nascita e fino ai 9 mesi si età)

L’igiene del biberon

igiene del biberon

Mantenere il biberon assolutamente pulito e igienizzato è la prima regola da rispettare quando si allatta il piccolo con il latte adattato; se così non fosse infatti, il neonato verrebbe pericolosamente esposto al rischio di contrarre infezioni cui per altro nei primissimi mesi di vita è particolarmente vulnerabile.

Vediamo quindi cosa bisogna fare per garantire ai nostri figli la massima igiene e sicurezza:

Anzitutto dopo ogni pasto biberon, tettarelle e tutto ciò che è stato utilizzato per preparare la poppata va accuratamente lavato sotto l’acqua calda con il detersivo e avvalendosi dell’aiuto di una spazzola (le spazzole apposite si trovano in vendita in qualunque sanitaria e negozio per bambini). I fori delle tettarelle che vi sembrano ostruiti possono essere “liberati” usando con molta cautela una spilla da balia, pulita e sterilizzata anch’essa, s’intende!

Una volta sciacquati abbondantemente sotto l’acqua biberon e tettarella (assicuratevi che ogni traccia di detersivo sia stata lavata via) è possibile procedere alla sterilizzazione che può avvenire sia a caldo che a freddo:

Utero (forse) setto e la gravidanza da programmare

utero setto e gravidanzaIeri, per me, è stata una giornata un po’ strana. E’iniziata con la piacevole visita di una mia amica che mi ha mostrato la sua ecografia; lei aspetta una bimba e vedere in 3D la forma di questa piccola (che è ancora minuscola) mi ha commosso.

Nel pomeriggio invece sono andata io dalla mia ginecologa: non aspetto un bambino ma volevo avere spiegazioni circa la durata del mio ciclo che negli ultimi mesi è stato brevissimo. Mi ha tranquillizzata dicendo che è normale soprattutto nei mesi freddi avere il ciclo di una durata più breve rispetto al solito (e che comunque sia è meglio averlo breve che lungo).

Come cambia la sessualità dopo il parto

sessualità dopo il parto

Dopo il parto è inevitabile che il rapporto con il sesso sia diverso da prima: nonostante il desiderio della coppia sia quello di riprendere presto l’attività sessuale, pare che questo non sia possibile a causa dei disturbi derivanti dalla gravidanza, che, secondo uno studio coinvolgerebbero una donna su due.

Nei primi mesi dopo il parto può succedere che la donna si accorga di aver perso il desiderio sessuale a causa della variazioni degli ormoni, che dopo la gravidanza sono coinvolti nel processo dell’allattamento. Il ritorno alla normalità avviene nel giro di sei o sette mesi dopo il parto, quindi è necessario rendersi conto fin da subito, che nei primi mesi è normale avvertire un minor desiderio sessuale.

I no che aiutano a crescere

i no che aiutano a crescere

Mi sono ispirata al famoso libro della psicoterapeuta di origine inglese Asha Phillips, I no che aiutano a crescere, per dare il titolo al mio post perchè oggi voglio riflettere insieme a voi su quanto sia importante dare dei limiti ai nostri figli imponendo loro, oltre che precise regole, anche dei divieti. Ho un figlio di due anni e so molto bene quanto a volte sia difficile per noi genitori contenere un bambino di questa età negandogli ciò che chiede con risolutezza e quanto sia facile cadere nella tentazione di cedere e concedergli ciò che vuole pur di mettere fine a un comportamento che ci snerva o ci imbarazza (mi riferisco alle classiche scene al supermercato, ad esempio).

Certo questa è una via facile da percorrere; dai al piccolo ciò che chiede e smetterà di strillare, ma credo che non bisogni essere degli esperti per capire quanto questo possa rivelarsi dannoso, a breve e lungo termine, per lo sviluppo dei nostri figli. I “no” infatti oltre ad avere una funzione educativa e di protezione della salute del piccolo, svolgono un ruolo fondamentale per un sano sviluppo psichico: solo se al bambino non verrà concesso tutto infatti sarà in grado di imparare a fare leva sulle proprie risorse per superare le difficoltà  e tollerare le frustrazioni che la vita adulta ci impone, nonchè a cercare soluzioni alternative ai propri problemi.

Sindrome della morte in culla (forse) causata da anomalia battito cardiaco

SIDS forse causata da anomalia battito cardiaco

La SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante) o sindrome della morte in culla è purtroppo sempre un argomento di attualità; pensate che viene classificata tra le principali cause di morte dei piccoli dal primo al dodicesimo mese di vita.

In linea di massima avviene tra i due e i quattro mesi e colpisce circa 1 neonato ogni mille; purtroppo le cause sono ancora sconosciute ma esistono dei fattori di rischio. Sono ad esempio il dormire a pancia in giù, coperte, fumo di sigaretta dove dorme il piccolo …

Ora però a queste cause forse se ne deve aggiungere un’altra, suggerita dal professor Pascal Bousquet, della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ospedale Universitario presso l’Università di Strasburgo (Francia); secondo lui la sindrome della morte in culla potrebbe essere causata da un’anomalia nel battito cardiaco.

Erbe medicinali contro coliche e acidità di stomaco in gravidanza

erbe contro coliche in gravidanza

La crescita dell’utero durante la gestazione mette a dura prova l’apparato gastrointestinale della futura mamma, provocando coliche stitichezza, problemi digestivi, e accumulo di gas. Per fortuna, un aiuto contro questi fastidi arriva dalle erbe medicinali utili per combattere i problemi digestivi e di acidità di stomaco. Per facilitare la digestione in gravidanza è bene anche seguire un’alimentazione sana senza cibi troppo grassi o fritti, e bere latte o prodotti alcalini per contrastare l’acidità di stomaco.

Come dicevamo in precedenza, la fitoterapia propone diversi rimedi naturali contro questi disturbi, grazie alle erbe medicinali in grado di contrastare coliche e bruciori di stomaco; tra le erbe migliori per questa funzione ci sono: la camomilla, dalle proprietà calmanti e antinfiammatorie, e la cedrina, utile per alleviare i problemi digestivi.

In alternativa a queste due erbe, potete ricorrere, sempre previa approvazione del medico, agli infusi, come quelli a base di finocchio e melissa e di finocchio e camomilla.

Collezione benetton neonati e bambini primavera estate 2010

benetton

Nella collezione Benetton Baby (0-1 anno) primavera estate 2010 troviamo deliziosi abitini di cotone con stampe floreali, microcardigan di cotone tricot, pantaloncini a quadretti, pagliaccetti; polo e pantaloni sportivi. Una splendida collezione molto vivace (proprio come i piccoli che cominciano a gattonare) e coloratissima.

La collezione  BenettonToddler (1-5 anni) invita i piccoli a giocare e lo fa con capi comodi: romantici per le bambine che indosseranno abitini con glitter e sportivi per i bambini che invece indosseranno t shirt e felpe per imitare i loro campiono di calcio o di basket preferiti.

Quattro gemelli ma una è nata tre anni prima

fecondazione assistita 4 gemelli ma una nata tre anni primaEcco una di quelle notizie che sembrano provenire direttamente da qualche film di fantascienza ed invece è realmente accaduta. La protagonista è una donna, Helen Baxter che lo scorso mese di gennaio ha dato alla luce 3 gemellini e fin qui nulla di strano; la particolarità è che in realtà i gemelli sono 4! Solo che una, Alice, è nata tre anni fa. Facciamo un passo indietro.

La mamma che aveva problemi di gravidanza si era rivolta alla Care Fertility clinic di Nottingham ed aveva appunto deciso di portare avanti la gravidanza di Alice e di congelare gli embrioni restanti.

Ogni minuto una donna muore di parto

morire durante il parto

Quello di cui vi sto per parlare, le donne che muoiono per parto, è un argomento molto triste; credo però sia giusto sensibilizzare l’opinione pubblica e magari anche le istituzioni affinché trovino al più presto una soluzione.

Pensate che  nel mondo ogni minuto una donna perde la vita a causa di complicazioni legate alla gravidanza e al parto. Non solo. Anche l’aborto clandestino o comunque sia praticato in condizioni non sicure provoca moltissimi decessi: ben 68 mila. Questi sono soltanto alcuni dei dati presentati a Roma, presso la sede dell’Enciclopedia italiana, da ActionAid, Aidos e Cestas che hanno curato il rapporto 2010 La salute materna dai finanziamenti al campo. Le politiche che fanno la differenza.