L’importanza della musica per la gravidanza

musica in gravidanza

Purtroppo la nostra società caratterizzata da ritmi sempre più caotici e frenetici ha fatto nascere una serie di patologie e malesseri diffusi come ansia, attacchi di panico e depressione. Molto spesso inoltre queste sensazione vengono trasferite anche nel rapporto di coppia e nel caso in cui dovesse arrivare una gravidanza la futura mamma potrebbe entrare in crisi. Come e cosa fare?

Partiamo dal presupposto che soprattutto nei primi mesi di gravidanza il ricorso a sedativi per la cura delle patologie che vi ho appena descritto viene sconsigliato perché potrebbero danneggiare il feto; ecco perché un metodo alternativo per far sì che la futura mamma possa rilassarsi tranquillamente può essere rappresentato dalla musica. Musica di cui abbiamo già parlato all’interno del blog e che ha un duplice effetto benefico: sia sulla mamma che sul feto.

Qui voglio parlarvi dei suggerimenti forniti dal dott. Francesco Gambino e il prof. Leonardo Trevisan che dopo contatti diretti con le gestanti consigliano alla futura mamma (in modo particolare se si tratta di una mamma lavoratrice) di praticare nel tardo pomeriggio una seduta di rilassamento di circa 20-30 minuti.

stipsi

Se il bambino diventa stitico con lo svezzamento

stipsi e svezzamento

Una volta iniziato lo svezzamento è piuttosto comune che i bambini comincino a soffrire di stitichezza; questo avviene perchè con l’introduzione di alimenti di consistenza semiliquida e/o solida corrisponde necessariamente una variazione delle funzionalità intestinali che devono adeguarsi anch’esse alla nuova dieta del piccolo. Le feci potrebbero indurirsi ad avere difficoltà a defluire o il piccolo potrebbe trattenerle poichè avverte dolore nella defecazione.

Premesso che non necessariamente un bambino deve fare la popò tutti i giorni (anche ogni due giorni è nella norma) cosa possiamo fare noi mamme per dargli una mano a superare questo problema e ritrovare benessere e serenità? Anzitutto per combattere la stitichezza nel bambino è opportuno assicurarsi che assuma abbastanza liquidi oltre al latte; offritegli quindi la necessaria quantità di acqua durante il giorno e di tanto in tanto del succo di frutta (se il bambino è molto piccolo diluitelo). Cercate inoltre di fargli consumare i pasti sempre allo stesso orario e non fategli mai mancare alimenti ricchi di fibra quali cereali, frutta e verdura.

Con un pò di magia la riabilitazione diventa un gioco da ragazzi

riabilitazione-motoriaA volte per far felici i bambini basta un pò di magia, se poi questa magia li aiuta a vivere meglio è ancora più bello. E’ proprio la magia la protagonista di questa notizia, sembra infatti che i giochi di prestigio se utilizzati a scopo terapeutico aiutino i bambini che devono seguire dei percorsi di riabilitazione ad esercitarsi e a raggiungere prima gli obiettivi indicati dalla terapia. Questo è il risultato di una ricerca israeliana condotta dell’Università di Tel Aviv. La possibilità di usare i giochi di prestigio per la riabilitazione è talmente concreta che all’ospedale pediatrico Evelina di Londra già è iniziata la sperimentazione.

Gravidanza possibile per donne con diagnosi di cancro al seno

gravidanza possibile per donne con diagnosi di cancro al seno

Parlare di cancro al seno fa sempre molta paura; sono stati compiuti dei passi da giganti anche in tema di prevenzione. Prevenzione che come si sa in questi casi riveste un ruolo fondamentale ed importantissimo.

Saranno sicuramente molte le donne operate al seno che temono una gravidanza; tuttavia i risultati di uno studio compiuto da alcuni ricercatori belgi ed italiani sembrano rassicurare queste donne. Sembrerebbe inoltre che una gravidanza dopo un’operazione riduca il rischio di morte prematura.

Lo studio ha coinvolto 1.417 donne in gravidanza con una storia di cancro al seno e 18.059 donne con una storia di cancro al seno che non erano in stato di gravidanza.

L’uso della propoli in gravidanza

propoli in gravidanza

La propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalla corteccia delle piante, molto usata sia dalla fitoterapia che dalla medicina “ufficiale” come antibiotico naturale, soprattutto per la cura della tosse e dell’influenza.

Attenzione, però: pur essendo una sostanza di derivazione naturale non è priva di controindicazioni, soprattutto per le donne in gestazione; secondo alcuni studi, infatti, la propoli sarebbe incompatibile con lo stato di gravidanza, anche se l’argomento deve essere ancora approfondito.

Come fare lo shampoo al bambino

come fare shampoo neonato

Di solito, durante i primi mesi di vita, i capelli del bambino si lavano solo durante il bagnetto. Tuttavia, può capitare che si renda necessario fare lo shampoo in momenti diversi perchè il piccolo, ad esempio, ci ha stropicciato sopra la pappa e magari non è proprio il caso di fargli un nuovo bagno. Come procedere allora in questo caso?

Vediamolo insieme passo dopo passo:

  • Per prima cosa preparate l’acqua (assicuratevi che la temperatura sia quella giusta) e scaldate l’ambiente, esattamente come se doveste fare il bagnetto;
  • Quindi appoggiate le gambe del piccolo sul bordo del lavandino e sostenetegli la schiena e la testa con la mano sinistra;
  • Con la mano destra bagnate leggermente la testolina del bambino e applicate lo shampoo avendo cura di non bagnare viso e occhi;
  • Dopo un bel massaggio delicato risciacquate e asciugate con un asciugamani morbido o con il phon a temperatura media tenuto a debita distanza.

Gli spasmi affettivi, quando il bambino va in apnea

spasmi-affettiviCara mamma, ti è mai capitato di rimproverare il tuo bambino e di vedere che lui piange e si dispera a tal punto che alla fine gli manca totalmente il respiro e sembra stia per svenire? Questo tipo di manifestazione si chiama spasmo affettivo ed è un episodio di apnea che può capitare nel bambino dai 6 mesi fino ai 4 anni, anche se l’età in cui avviene più frequentemente è quando il piccolo ne ha due.

Questo tipo di crisi può avvenire secondo due modalità, la cianotica, causata spesso da rimproveri dei genitori, in cui durante l’episodio il bambino assume in volto una colorazione bluastra e la pallida, dovuta ad una paura (caduta etc), in cui il volto del bambino impallidisce. La crisi di solito avviene appunto con uno stimolo che provoca il pianto e successivamente l’arresto del respiro e visto che la respirazione è collegata alla funzione cardiaca, può anche avvenire che il battito rallenti fino quasi a scomparire per una manciata di secondi.

Kit multimediale nelle scuole per combattere l’obesità infantile

obesità infantile

Il problema dell’obesità infantile è in aumento, basti pensare che un bambino su tre, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, è in sovrappeso; per cercare di arginare questo fenomeno, che sta diventando sempre più un’emergenza sociale, il Ministero della Salute ha istituito un programma dal titolo “Forchetta e scarpetta” che prevede la distribuzione nelle scuole entro fine mese, di un kit multimediale che aiuterà i bambini a capire come mangiare in modo più sano e ad apprezzare i vantaggi di praticare attività fisica.

Il kit verrà distribuito in 2.600 scuole elementari italiane per un totale di circa 50.000 bambini; il titolo dell’iniziativa “Forchetta e scarpetta” è fortemente evocativo: forchetta sta per mangiare bene, e scarpetta per camminare e fare attività fisica.

Parlare da subito in modo chiaro ai bambini

parlare ai neonati

Voi mamme parlate chiaramente ai (non con perché sto parlando di neonati che non sono ancora in grado di esprimersi) ai vostri figli oppure quando li tenete in braccio preferite optare per dei gridolini che non hanno un senso compiuto? Se appartenete a questa seconda categoria forse dovreste modificare il vostro comportamento ed il perché è presto detto.

Secondo i risultati di uno studio compiuto dalla Nortwestern University, nell’Illinois i bambini sono più intelligente se si parla loro sin dalle prime fasi di vita usando parole e frasi “vere”; questo tipo di interazione potenzia le loro capacità cognitive, migliorando lo sviluppo cerebrale. Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno esaminato 50 bambini di tre mesi a cui sono state mostrate alcune immagini raffiguranti dei pesci, accompagnati dalla parola “pesce” appunto oppure da segnali acustici.

Combattere l’obesità infantile sin dalla nascita

combattere l'obesità infantile sin dalla nascitaQualche giorno fa ho parlando con una ragazza ho capito che la strada per far capire che un bambino per stare in salute non deve assolutamente essere paffuto è ancora molto lunga: pensate che era molto preoccupata a causa del peso alla nascita di suo figlio, 2,3 kg. Ora, qualche domenica fa vi ho parlato di quel bambino che a soli 2 anni pesa ben 40 kg, vi ho già parlato dell’aumento dell’obesità infantile e oggi voglio farlo di nuovo perché forse qualcosa almeno in America sembra si stia muovendo.

Il New York Times ricorda come l’obesità riguardi ben un bambino si dieci sotto i 2 anni di età: per questo è prioritario agire al più presto. E non posso che essere d’accordo con quanto affermato dal dottor Matthew Gillman, docente all’Università di Harvard (che avverte anche come la prevenzione nelle scuole sia un’azione tardiva):

Scordiamoci i bambini paffutelli con le fossette. Bisogna cancellare dall’immaginario collettivo l`idea che un bambino in carne è un bambino sano, mentre uno che piange cerca di dire che ha fame

Il bambino ha il frenulo linguale corto, cosa fare?

frenulo linguale cortoIl frenulo linguale è una piccola porzione di tessuto elastico che si trova sotto la lingua e la unisce al basamento della cavità orale. In alcuni bambini questa membrana non si sviluppa in maniera adeguata e può presentare, sin dalla nascita, alcune malformazioni che causano problemi di mobilità della lingua stessa che viene trattenuta verso l’interno.

In caso di frenulo linguale corto quando il bambino cerca di tirare fuori la lingua, questa assume una caratteristica forma a cuore e talvolta non riesce ad oltrepassare il bordo gengivale. Nei casi più gravi possono essere presenti difficoltà di linguaggio e di masticazione del cibo oltre che delle anomalie nella distanza tra i denti (il cosiddetto diastema anomalo).

Nuovo trattamento contro la dermatite atopica

nuovo trattamento dermatite atopica

Tempo fa avevamo parlato della dermatite atopica, una malattia infiammatoria della pelle, non contagiosa, ma molto frequente in età pediatrica, descrivendone sintomi ed effetti. Oggi ritorniamo a parlarne perché ci sono novità sul trattamento di questa malattia: pare infatti che per la prima volta si potrà intervenire anche nella fase di remissione della malattia e non soltanto in quella acuta. Questo sarà possibile grazie alla nuova indicazione terapeutica per tacrolimus unguento approvata dall’Emea, l’agenzia europea per i medicinali.

Questo farmaco, che è il “primo inibitore topico della calcineurina per il trattamento di mantenimento dell’eczema contro nuove riacutizzazioni” era già in vendita in Italia dal 2003, ma veniva usato solo nelle fasi acute della malattia; ora, con le nuove indicazioni, è possibile usarlo anche nel trattamento di mantenimento, applicandolo una volta al giorno per due volte alla settimana durante il periodo di remissione della malattia.

Le feci del neonato e del bambino

feci-bambinoOggi mamme facciamo un pò di chiarezza su un argomento come dire… maleodorante… le feci dei nostri bambini, spesso quando stanno male assumono delle consistenze e delle colorazioni che possono destare preoccupazione. Ma partiamo dal principio, cioè chiarendo che ogni età ha le sue feci con delle particolari caratteristiche da tenere a mente per non avere ansie inutili. Solitamente le feci che sono il rifiuto intestinale del processo digestivo sono composte da muco, cellule della mucosa, materiale non digerito e batteri.

Durante i primi giorni di vita del neonato le feci si presentano sotto forma di meconio una sostanza viscosa e appiccicosa formatasi nell’intestino del neonato durante la vita uterina. Successivamente se il piccolo è allattato al seno presenterà delle feci giallo oro semiliquide con dei grumi dello stesso colore mentre se il piccolo è allattato artificialmente le feci possono essere leggermente più scure e decisamente più asciutte con un odore più intenso. Quando verso i cinque mesi inizia lo svezzamento le feci cambiano decisamente e assumo l’aspetto “classico” dei bambini più grandi.

Il bambino ha sbattuto la testa, cosa fare?

bambino che piangePrima o poi ogni mamma deve affrontare la prima caduta del proprio figlio con relativa botta in testa, la prima di mio figlio ancora la ricordo, lui era in giro per casa e aveva all’incirca 11 mesi, io ero seduta per terra a tenerlo d’occhio assieme a mio marito, in una frazione di secondo il piccolo teppista si è avvicinato alla sua altalena della Fisher Price ed invece di salirci come dire “di sedere” si è messo in ginocchio, l’altalena lo ha praticamente catapultato sul parquet dove lui è atterrato di testa.

Non smetteva mai di piangere e immediatamente gli era venuto un bozzo in fronte enorme. Tantissima paura ma per fortuna nessuna conseguenza perché come dicono i pediatri le ossa dei bambini sono forti ma soprattutto elastiche. Ma come dobbiamo comportarci noi mamme quande nostro figlio sbatte la testa? Se il bambino piange molto ma poi ricomincia a fare ciò che stava facendo è evidente che sta bene e che non c’è problema, basterà mettere del ghiaccio sulla parte per evitare che si gonfi eccessivamente e avere la premura di non farlo addormentare almeno per una mezz’ora dopo l’urto.