La collezione Prénatal ispirata al film “Alice in Wonderland”

collezione prénatal Alice in Wonderland

Se a voi e alle vostre bambine è piaciuto il film Alice in Wonderland e volete rivivere le atmosfere della storia, non dovete far altro che andare dal 20 aprile in poi nei punti vendita Prénatal; a partire da questa data, infatti, sarà disponibile la collezione Alice in Wonderland by Disney, creata sull’onda del successo del film.

La collezione propone abitini e magliette pensate per le bambine ma anche per le mamme in modo da poter sfoggiare lo stesso look e per rivivere insieme le emozioni del mondo di Alice.

Genitori troppo protettivi e cervello dei figli meno sviluppato

Genitori troppo protettivi e cervello dei figli meno sviluppatoEssere genitori iperprotettivi potrebbe essere molto dannoso per la crescita del cervello dei figli; questo almeno è quanto ha stabilito una ricerca condotta da Kosuke Narita dell’università di Gunma in Giappone.

Gli esperti hanno visto che la corteccia prefrontale dorsolaterale ha meno materia grigia nei ragazzi che dichiarano di aver avuto genitori eccessivamente protettivi, che non volevano farli crescere e ne impedivano lo sviluppo di autonomia e indipendenza

“420 grammi” la storia del piccolo Federico e dei suoi genitori.

parto-pretermine-bambini-prematuriQuante volte abbiamo parlato di prematuri, di quanto ogni giorno guadagnato prima della nascita possa essere determinante per la loro sopravvivenza, di quanto le cure si stiano perfezionando e perciò stiano garantendo una migliore prospettiva di vita. Ma cosa significa essere genitori di un piccolo prematuro? Cosa comporta a livello psicologico per un genitore dover accudire a distanza un figlio che si trova intubato in una incubatrice e quante complicazioni possono avvenire a mettere in difficoltà una piccola vità già in pericolo?

Due genitori di Milano hanno raccontato la storia del loro piccolissimo Federico in un libro intitolato 420 grammi (Urra edizioni, 15 euro), proprio come il peso del neonato alla nascita, neppure mezzo chilo a 27 settimane di gestazione, una storia di vita che vede protagonista la voglia di vivere di un bimbetto che oggi ha quasi due anni e sembra un piccolo come tanti. Spesso quando si vivono certe esperienze si sente la necessità di raccontare e condividere con gli altri la propria storia, e così hanno fatto Peter Durante ed Elide Esposito.

Cola: forse fa diminuire gli spermatozoi

infertilità maschile e colaParliamo della cola una delle bevande più bevute al mondo e non solo dai ragazzi ma anche dagli adulti. A quanto pare secondo i risultati di uno studio danese gli uomini che fanno uso di questa bevanda dovrebbero cominciare a preoccuparsi: chi ne abusa potrebbe avere dei problemi a livello di fertilità.

Riportando qualche dato, questi ricercatori danesi coordinati dal dottor Kold Jensen al termine del loro studio sarebbero giunti alla conclusione che gli uomini che

bevevano circa 1 litro di cola al giorno presentavano circa il 30% in meno di spermatozoi rispetto a coloro che invece non bevono cola

A Roma il primo Centro italiano per i bambini autistici e le loro famiglie

autismoIeri 2 aprile 2010 si è svolta la Giornata Mondiale dell’Autismo, una malattia che insorge di solito verso i tre anni di età e che poi accompagna il bambino in tutta la sua vita, una malattia che non colpisce nel fisico ma nelle facoltà cognitive e nella capacità di interagire con gli altri, associata spesso a schemi comportamentali ripetitivi e a routine molto rigide. Chi soffre di autismo ha necessità di essere affiancato assieme alla famiglia in un percorso formativo del comportamento e di come esso va gestito. Per questo motivo  è stata accolta con piacere la notizia della nascita del Primo Centro italiano a favore dei bambini autistici e delle loro famiglie, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Handicap Dopo di Noi, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Opera don Calabria di Roma.

Ma vediamo meglio di cosa si occupa il Centro dal comunicato stampo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù:

Abbigliamento per i più piccoli: la collezione primavera/estate 2010 di Mayoral

vestiti bimbi primavera

Con l’arrivo della primavera e dei primi caldi bisogna pensare a cambiare anche il guardaroba dei bambini, scegliendo dei vestitini allegri e colorati in linea con la nuova stagione. Oggi vi presentiamo la collezione primavera/estate 2010 pensata per i più piccoli dell’azienda spagnola Mayoral.

Il brand Mayoral sta prendendo sempre più piede in Italia perché propone capi colorati e alla moda anche per i bambini piccolissimi; non a caso la collezione primavera/estate 2010 è stata sviluppata nei colori del rosso, del turchese, del bluette, del verde e dell’intramontabile rosa per le bimbe.

Amnioressi, ovvero la rottura manuale del sacco amniotico

amnioressi

Appena ieri vi abbiamo parlato di progressiva medicalizzazione dell’evento parto; sono molti infatti gli interventi medici eseguiti quasi di routine che non sempre invece si rendono necessari. Fra questi l’amnioressi, ovvero la rottura artificiale del sacco amniotico.

La rottura manuale del sacco amniotico (amnioressi o amniotomia) viene praticata dal ginecologo o dall’ostetrica non appena la partoriente ha raggiunto i 7/8 centimetri di dilatazione qualora la rottura delle membrane non sia già avvenuta spontaneamente; spessò però viene eseguita già a 4 cm di dilatazione per accelerare i tempi del travaglio (anche se non sempre questo accade) anche se in realtà vi si dovrebbe ricorrere solo per verificare il colore del liquido amniotico e valutare l’eventuale presenza di sofferenza fetale che richiede l’accelerazione dei tempi della nascita del piccolo.

L’amnioressi viene eseguita con un piccolo strumento simile ad un uncino chiamato amniotomo ed è del tutto indolore essendo la membrana totalmente priva di terminazioni nervose. Tuttavia, una volta che si sono rotte le acque le contrazioni diventano più dolorose; questo avviene perchè la testolina del piccolo, in assenza del cuscinetto d’acqua, preme direttamente sulle terminazioni nervose del collo dell’utero della mamma con il conseguente afflusso di ossitocina e l’intensificazione delle contrazioni stesse.

Pillola RU486: il “no” dei leghisti

pillola RU486 e polemiche

Abbiamo già avuto modo di affrontare il delicatissimo tema della pillola RU486 ed in questi ultimi giorni il dibattito, almeno in Italia è tornato più vivo che mai. Perchè?

Dal primo di aprile la pillola “della discordia” può essere venduta anche da noi richiesta dalle farmacie ospedaliere; pillola che ricordo essere in commercio già in 30 paesi e da più di 20 anni. Ed è stata autorizzata anche in Italia  ed  il Consiglio Superiore di Sanità qualche settimana fa ha ricordato che

come unica modalità di erogazione della pillola abortiva RU486 ci sia il ricovero ordinario fino alla verifica dell’espulsione completa» per garantire la tutela psicofisica della donna e il rispetto della legge 194

In Lombardia ostetriche a domicilio e pediatri di turno fino a mezzanotte

partoapgarA quante di voi è capitato che andando a partorire il secondo figlio abbiate avuto il timore di lasciare solo il primogenito? Quanto avreste desiderato uscire subito dall’ospedale per correre a casa a coccolare il neo fratello maggiore? Certo si può fare ma è a rischio e pericolo della mamma e del bimbo che si ritrovano privi di assistenza medica nei primi giorni successivi al parto. Nella Regione Lombardia una interessante iniziativa sta per essere inaugurata, cioè si avrà la possibilità di ricevere delle viste a domicilio da parte delle ostetriche per le mamme che decidono per la dimissione veloce a 48 ore dalla nascita.

“Sono iniziative che prestano grande attenzione ai più piccoli, anche sulla scorta dei suggerimenti raccolti dalle mamme e dai papà di Milano”.

ha detto Formigoni il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, nel suo progetto sanitario per Milano

Parto, è sempre più medicalizzato

parto naturale

Forse non ce ne siamo neppure accorte, ma il parto è diventato via via sempre più medicalizzato e questo non solo perchè la maggior parte delle donne sceglie di partorire in clinica o in ospedale piuttosto che a casa come avveniva un tempo. Oggi infatti la routine del parto presso qualunque struttura sanitaria prevede interventi che non sempre sono assolutamente indispensabili ai quali, come una sorta di reazione a catena, ne seguono altri altrettanto superflui.

Sono infatti davvero poche le mamme che “vantano” di aver fatto nascere il proprio bambino con un parto naturale nel vero senso del termine. Chi di noi non conosce l’induzione al parto, la rottura manuale delle acque (amnioressi), l’episiotomia, la manovra di Kristeller? A uno di questi interventi, o addirittura a tutti, si ricorre con certezza matematica praticamente ad ogni parto; personalmente ad esempio, in occasione della nascita di mio figlio, io sono stata sottoposta nell’ordine a rottura manuale del sacco amniotico, manovra di Kristeller ed episiotomia.

I bambini preferiscono le verdure croccanti

come far mangiare le verdure ai bambini

Non amo le verdure e anche da piccola credo di averle mangiate veramente pochissimo nonostante i tentativi più disparati dei miei genitori e dei miei nonni; l’odore, il colore .. non saprei . Ancora oggi sono molti i bambini che alla vista di un piatto verde cominciano a fare i capricci ma rispetto a qualche anno fa devo dire che ci sono stati molti progressi sia da un punto di vista meramente estetico che di ricerca.

Estetico perché in giro ho visto dei piatti coloratissimi creati ad hoc per far sì che i piccoli comincino ad apprezzare anche le verdure, che ricordo essere un alimento fondamentale per la crescita (ce ne sono alcuni di cui ahimè non ricordo la marca con stampata la faccia di un signore che deve essere completata dai bambini usando appunto le verdure!) e scientifico perché ad esempio secondo i risultati di uno studio compiuto da Gertrude Zeinstraa della Division of Human Nutrition presso l’università di Wageningen per far amare ed apprezzare le verdure ai piccoli occorre che siano croccanti e che siano di colore non brunato. Occorre inoltre che abbiano una consistenza facile da mangiare.

L’alitosi nel bambino

alitosi-bambiniNon so voi, ma spesso i miei bambini specialmente al mattino hanno l’alito particolarmente “cattivo” e mi sono chiesta da cosa possa dipendere. Dopo essermi documentata ho scoperto che l’alitosi nei bambini è molto fequente e non è necessariamente collegata a qualche stato patologico, infatti quando la flora batterica della bocca metabolizza alcuni cibi come la carne, il latte e i suoi derivati e le uova, alimenti che contengono aminoacidi vengono prodotti dei composti solforici che sono la causa dell’alito pesante. In questo caso è bene dare molto da bere al piccolo, l’acqua ha una azione di lavaggio e attenua questo fastidioso inconveniente.

Al mattino l’alitosi è più caratteristica poiché durante il sonno viene prodotta meno saliva e ciò aumenta il problema. In ogni caso la causa principale dell’alitosi è una cattiva igiene dentale, basta anche un piccolo residuo di cibo per far si che questo fermenti alterando poi l’alito e rendedolo sgradevole. Stesso discorso per le carie che provocano in egual misura l’alitosi.

Antibiotici ai bambini? Si, ma con cautela

antibiotici ai bambini

Grazie alla scoperta degli antibiotici un gran numero di malattie prima mortali possono oggi essere sconfitte con grande facilità. Tuttavia, già da diversi anni gli esperti hanno lanciato l’allarme circa la crescente diffusione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici più comuni attribuendo la colpa del loro numero sempre crescente all’uso scorretto di questi importantissimi farmaci; per questo motivo quache anno fa un gruppo internazionale di infettivologi ed epidemiologi ha invitato, dalle pagine del British Medical Journal, le autorità sanitarie e i medici sul territorio ad impegnarsi a promuovere un uso corretto degli antibiotici presso la popolazione. Questo è tanto più importante quando a dover assumere gli antibiotici sono i nostri figli ancora bambini.

Ma quali sono gli errori che commettiamo più comunemente quando somministriamo gli antibiotici ai bambini? Vediamoli:

Per prima cosa gli antibiotici non vanno presi, nè dati al piccolo, senza prescizione del medico; spesso diamo antibiotici ai bambini in situazioni nelle quali questi sono completamente inutili ad esempio in caso di influenza o di infezione virale.

Matrimonio con il pancione: gli abiti da sposa per chi è in gravidanza

abito sposa premaman

Arrivare all’altare con il pancione sta diventando sempre più comune e, quindi, anche le case di moda che realizzano abiti da sposa si stanno adattando a questa nuova tendenza e creano sempre più modelli di abiti premaman. Qualche tempo fa, sposarsi durante la gravidanza era considerato disdicevole, ma oggi i tempi sono cambiati e ogni donna può scegliere tranquillamente con il proprio compagno se celebrare le cerimonia con il pancione o rinviare a dopo la nascita.

Certo è che, anche se con la pancia, il giorno del matrimonio deve essere perfetto, esattamente come lo si è sempre sognato, e si sa, per le donne l’abito è l’elemento più importante; proprio per questo vengono creati dei bellissimi modelli che sottolineano con grazia le forme arrotondate e che permettono di sentirsi come delle principesse, anzi: i drappi e i veli consentono un gioco di stoffe e di tagli che rendono l’abito ancora più prezioso.