Per motivi che non sto qui a raccontarvi, io ci ho messo un bel po’ di tempo a decidermi ad avere un bambino. In tutti quegli anni però non ho mai dubitato neppure un istante del fatto che un giorno anche io sarei diventata madre ed avrei avuto un frugoletto da stringere tra le braccia, quindi passavo spesso del tempo a fantasticare su tutto ciò che io e il mio bimbo (l’ho sempre immaginato maschio) avremmo fatto insieme: giocare, leggere, chiaccherare. Certo devo ammettere che l’idea delle prime poppate, dei pannolini e dei capricci non mi sfiorava neppure ma credo che questo (per fortuna!) sia piuttosto comune.
Immaginavo invece le sue piccole manine e suoi piedini dolcissimi, le prime parole, i sorrisi, mi sentivo felice sapendo che un giorno la festa della mamma sarebbe stata anche la mia festa e gioivo al pensiero di ricevere un dono, anche un solo bacio, che celebrasse il nostro legame, il nostro reciproco stare insieme. Per i suoi primi anni di vita però ho dovuto “accontentarmi” degli auguri di amici e parenti che, carinamente, hanno pensato a me in quel giorno…almeno fino a ieri: