Mononucleosi nel bambino, ci sono conseguenze?

sestamalattia

Cos’è la mononucleosi?

La mononucleosi è una malattia infettiva causata nell’85% dei casi dal virus Epstein-Barr e nel restante 15% dei casi  dal Citomegalovirus. La mononucleosi da citomegalovirus ha delle caratteristiche leggermente differenti da quella da virus Epstein-Barr che è l’argomento di questo post; essa ha infatti un decorso più simile a quello di una banale influenza, non compare arrossamento della gola, le ghiandole linfatiche sono meno ingrossate e non si verifica quasi mai l’ingrossamento della milza.

Quali sono i sintomi della mononucleosi?

La mononucleosi si manifesta con gonfiore delle ghiandole del collo e febbre cui possono aggiungersi un leggero arrossamento della gola, esantemi simili a quelli provocati dalla rosolia, ingrossamento della milza e del fegato. Per diagnosticare la malattia basta sottoporre il bambino ad un esame del sangue specifico che rivelerà gli anticorpi.

A Siena in arrivo un bambino per una coppia omosessuale

bambino coppia omosessuale siena

Voglio raccontarvi una storia che forse avrete già sentito. E’ bellissima ma allo stesso tempo triste e ci fa capire come forse (purtroppo) non siamo ancora pronti. Probabilmente non tutte condivideranno il mio pensiero ma mi sento di dire che quando c’è vero amore dovremmo cominciare ad abbattere le ultime barriere che ci rendono ancora troppo diffidenti.

Le protagoniste sono Sara e Margherita una coppia  omosessuale che a breve coroneranno il sogno di diventare genitori; per realizzare questo sogno si sono recate in Danimarca. Hanno raccontato la loro bellissima storia sia su una radio di Siena che sul Corriere di Siena.

Svezzamento del bambino: lo yogurt alimento fondamentale

svezzamento-yogurtPerché lo yogurt fa bene ai bambini durante lo svezzamento?

Lo yogurt è, nel periodo dello svezzamento, un alimento completo e ottimo per completare la piramide nutrizionale su cui si distribuiscono in percentuale i principali nutrienti necessari per la buona crescita di tuo figlio. Lo yogurt ha infatti le stesse proprietà nutritive del latte ma è molto più digeribile, persino da quasi tutti i casi di intolleranza al lattosio in cui perciò manca l’enzima della lattasi che permette all’intestino di digerire gli zuccheri del latte, questo perché il processo di fermentazione a cui viene sottoposto lo yogurt per trasformare il lattosio in acido lattico fa si che io pratica gli zuccheri sia come “predigeriti” dai probiotici. Lo yogurt contiene tutta una serie di batteri che svolgono un’azione positiva sull’attività intestinale, questi batteri meglio conosciuti come probiotici (lactobacillus, acidophilus etc) e prebiotici (stimolano la crescita e l’attività dei probiotici) favoriscono l’equilibrio della flora intestinale permettendo all’intestino di regolare naturalmente le proprie funzioni .  Dunque se il tuo piccolo è stitico durante lo svezzamento oppure se alterna stitichezza a diarrea puoi aiutarlo dandogli a merenda uno yogurt. Lo stesso discorso vale se sta facendo una cura antibiotica, lo yogurt lo aiuta a evitare che i medicinali facciano piazza pulita di tutta la flora batterica intestinale. Lo yogurt oltre ai fermenti buoni contiene tanti altri nutrienti fondamentali per la crescita come le proteine, la vitamina A, la vitamina D, la vitamina k e le vitamine del gruppo B, senza considera poi il supplemento di calcio e fosforo che da ai nostri piccoli per irrobustire le ossa e i dentini.

Gelmini: rientro immediato al lavoro dopo la maternità. Ma non tutte possono

Maria Stella Gelmini rietro immediato al lavoro dopo la maternità

Come di certo saprete Maria Stella Gelmini è diventata da poco mamma di Emma Wanda ed ha rilasciato un’intervista al settimanale Io Donna; intervista che è stata ripresa dal corriere on line e che in parte vi riporto (potete leggere la versione integrale dell’intervista a questo link)

Subito in pista, come Ilaria D’amico su La7. Ha seguito le polemiche per le sue dichiarazioni sul fatto di potersi permettere un rientro così rapido, a differenza di altre donne meno fortunate?
La gravidanza è una cosa unica, è proprio come dicono. Uno stato di beatitudine che dà una forza incredibile, che non conoscevo. Ti senti più forte di prima. Anch’io, come la D’Amico, ho più facilità di altre donne a tornare subito a lavorare senza trascurare mia figlia. Ma non vuol dire non essere una buona mamma, dovrebbero farlo tutte.

Però le donne normali che lavorano dopo il parto sono costrette a stare a casa.
Lo giudico un privilegio.

Un privilegio? Non è un diritto?
Una donna normale deve certo dotarsi di una buona dose di ottimismo, per lei è più difficile, lo so; so che è complicato conciliare il lavoro con la maternità, ma penso che siano poche quelle che possono davvero permettersi di stare a casa per mesi. Bisogna accettare di fare sacrifici.

Al via la campagna “Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico di bambini”

mondiali e bambini

È partita da Roma la campagna contro il traffico e lo sfruttamento dei bambini durante il periodo delle partire in Sudafrica, organizzata dalle Ong Terre des Hommes e Ecpat. Proprio il Sudafrica, insieme a Gambia, Marocco e Kenya sono tra le mete più frequentate per il turismo sessuale; ma non solo: il traffico di persone, dopo armi e droga, è quello più fruttuoso in termini di denaro; dalle stime ufficiali risultano essere oltre due milioni i bambini vittime di traffico a scopo sessuale e lavorativo.

La campagna “Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico di bambini”, patrocinata dal segretariato sociale Rai, nasce dalla preoccupazione che, visto il grande afflusso di visitatori legati ai Mondiali, molti bambini vengano sfruttati, sia in termini di lavoro che sessualmente. Inoltre,  a preoccupar le Ong ci sono i dati forniti dall’organizzazione locale “Molo Songololo”, che ha denunciato la presenza di circa 30.000 prostitute minorenni, e il rischio che possano aumentare con l’arrivo di turisti senza scrupoli è probabile.

Asilo nido, la fiducia ben riposta di noi mamme

asili nido sicuri

Care amiche, come purtroppo saprete un’altra maestra di asilo è stata arrestata di recente con l’accusa di maltrattare i bimbi che avrebbe dovuto accudire e proteggere. Tralasciando volutamente l’immensa rabbia che provo quando apprendo queste notizie dal telegiornale (e sono certa anche è così anche per voi), devo dirvi che come mamma di un bimbo che frequenta l’asilo nido dai ventidue mesi di vita non posso esimermi dal provare ansia e preoccupazione.

Quando mi trovai (ahimè) a dover scegliere se affidare mio figlio ai nonni o mandarlo al nido, scelsi senza esitazione quest’ultimo dal momento che, essendo io una lavoratrice atipica, pensai che piuttosto che lasciarlo a singhiozzo dai miei genitori sarebbe stato meglio inserirlo stabilmente in una struttura scolastica dove avrebbe potuto trascorrere del tempo con i coetanei; fu così il mio pargolo cominciò a frequentare il nido con grande felicità da parte sua e serenità da parte mia e di suo padre; infatti non ci mise molto ad ambientarsi e va sempre molto volentieri.

La nausea in gravidanza ha forse origine genetica

nausea in gravidanza forse origine geneticaMia cugina e la mia migliore amica sono incinte ed aspettano due bambine che nasceranno ad agosto; nessuna delle due ha però lamentato (e per quel che ne so si tratta di un qualcosa che casomai si presenta nei primi mesi di gravidanza) le fastidiose nausee.

Nausee che invece colpiscono moltissime donne e che causano fastidi anche pesanti. Ora forse c’è una spiegazione al perché le nausee in gravidanza compaiano o meno.

Secondo i risultati di uno studio compiuto dal Norwegian Institute of Public Health di Oslo infatti le donne incinte hanno il triplo di probabilità di avere nausee mattutine se le hanno avute anche le madri.

Obesità infantile: vietati gli Happy Meal in California

happy meal

Notizia shock per i bambini di Santa Clara in California, dove le autorità locali hanno approvato il divieto di commercializzazione dell’Happy Meal, il menù per bambini di McDonald’s. Questa decisione, apparsa sul New York Times di martedì 27 aprile, si deve al fatto che i bambini amano troppo questo prodotto in quanto all’interno vi si trovano dei gadget di personaggi molto amati dai piccoli, che, quindi per collezionarli, sarebbero spinti ad acquistare sempre più Happy Meal e quindi a mangiare sempre più hamburger aumentando così il rischio di diventare obesi.

Lo scopo della decisione dei funzionari di Santa Clara è quello di prevenire l’aumento di obesità infantile, un fenomeno in aumento anche in Italia; basti pensare che nella zona di Santa Clara un bambino su 4 è obeso. Ken Yeager, il primo firmatario della legge, spiega:

Questa ordinanza impedisce ai ristoranti di sfruttare la passione dei bambini per i giocattoli per vendere pasti ad alto contenuto di calorie, grassi e sodio. L’ordinanza non è diretta contro i giocattoli. Questi ultimi non rendono i bambini obesi.

Il glucosio nelle urine in gravidanza

glicemia nelle urine gravidanzaCome abbiamo già accennato ieri, l’esame delle urine in gravidanza è fondamentale per individuare tempestivamente alcuni disturbi, o patologie vere e proprie, che possono fare la propria comparsa durante la gestazione. Eventuali infezioni delle vie urinarie ad esempio possono essere individuate dalla presenza di batteri e leucociti in quantità elevate o dai nitriti positivi, mentre un innalzamento notevole della proteinuria potrebbe indicare l’insorgenza di gestosi. Analogamente quantià elevate di glucosio potrebbero richiedere la prescrizione di ulteriori accertamenti utili ad escludere una diagnosi di diabete gestazionale.

Quali sono le cause della presenza di glucosio nelle urine?

Quando la quantità di glucosio presente nel sangue è normale i reni riescono a filtrarlo e a farne passare nelle urine solo quantità minime; se invece la quantità di glucosio nel sangue è troppo alta nelle urine ne sarà rinvenuta, di conseguenza, una quantità maggiore.

Allattare i gemelli, come e perché

AA045234Allattare i gemelli al seno: missione possibile?

Questo articolo è dedicato a tutte le mamme che aspettano gemelli ed in particolare a Giulia che dalla fan page di Facebook mi ha confidato la sua voglia di allattare al seno i suoi piccoli ma anche la sua paura di non riuscire a farlo. Allora iniziamo!
Tutte noi sappiamo quanto allattare il proprio figlio sia importante, salutare per noi e anche per loro. Ma allattare i gemelli è ancora più importante perché di frequente nascono con un grado di prematurità e devi sapere che il latte prodotto dalle mamme dei bimbi nati prima ha una composizione diversa, più nutriente “creata” appositamente per acellerarne la crescita ma anche per fornirgli una buona dose di anticorpi.

Avrai un mondo di domande per la testa vediamo se sono le stesse che ho pensato io.

Allattare due gemelli è più faticoso che allattare un solo bambino?

Se rispondessi di no direi una bugia, è faticoso sia dal punto di vista fisico, visto che il tuo corpo deve produrre latte a sufficienza per due bambini e ciò richiede tantissima energia, sia dal punto di vista del tempo da ritagliarsi per fare questa magnifica operazione. Anche se li allatterai contemporaneamente avrai come la sensazione, soprattutto nelle prime settimana di rodaggio, di non fare altro che allattare, cambiare pannolini e di nuovo alllattare. Il consiglio è cercare di trovare una tua routine nel fare le cose, di fare più tentativi di incastrare i tuoi impegni casalinghi finché non troverai la giusta via. I problemi che potresti incontrare allattando i gemelli sono gli stessi che incontreresti allattando un bimbo solo: mastite, ragadi al seno, difficoltà di trovare la posizione giusta. Ma con un pò di sana pazienza e tranquillità vedrai che si può fare.

Le donne italiane sono più consapevoli della maternità: lo dice un’indagine dell’ISS

maternità

Qualche giorno fa vi avevamo presentato i risultati di uno studio condotto dall’Università di Washington secondo il quale l’Italia sarebbe il posto più sicuro per partorire; oggi vi presentiamo quelli dell’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla quale emergono segnali positivi.

L’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità raccoglie i dati di 25 ASL di undici regioni italiane, nell’ambito del progetto “Percorso nascita” iniziato circa dieci anni fa; dalla ricerca è emerso che le donne in gravidanza hanno capito i rischi del fumo durante la gestazione, e che quindi consumano meno sigarette: il 68,1% delle donne in gravidanza smette di fumare e non riprende se allatta al seno. In più, sempre più donne assumono acido folico, in una percentuale quantificabile nel 20,8%, ben il 16,8% in più rispetto al 2004, e seguono i corsi di preparazione al parto.

Inoltre, i dati rilevano che l’82% delle donne viene assistita da un ginecologo, che nel 72% dei casi si tratta di un medico privato, il 15,2% da un consultorio familiare e il 3% da un’ostetrica. Unica tendenza negativa è l’aumento dei parti con taglio cesareo: dal 32% del 2002 al 33,8% del 2008.

Proteine nelle urine, possibile segnale di gestosi

proteine nelle urine in gravidanza

L’esame delle urine viene eseguito con un certa frequenza durante la gravidanza perchè permette di individuare tempestivamente alcune condizioni di patologia che possono insorgere durante l’attesa di un figlio quali gestosi, diabete gestazionale, infezioni delle vie urinarie. In particolare, a dare indicazioni circa l’insorgenza della gestosi è la quantità di proteine presenti nelle urine, ovvero la cosiddetta proteinuria.

Quali sono le cause dell’aumento di proteine nelle urine?

Le proteine ricercate attraverso l’analisi delle urine sono l’albumina e le globuline; esse sono normalmente presenti ma in quantità così modeste da non essere rilevabili anche se durante la gravidanza è piuttosto frequente che lo diventino. Quando i valori delle proteine aumentano considerevolmente questo può indicare un’alterazione del funzionamento dei reni che in condizioni normali non dovrebbero far passare proteine nelle urine, o di una gestosi ma occorre tenere conto che un aumento della proteinuria può essere legato anche a condizioni banali quali stress o malattie febbrili.

Milano: in arrivo importanti novità per le vaccinazioni dei bambini

Milano vaccinazioni bambini novità

Le vaccinazioni sono importantissime: ecco perché voglio informare tutte le neomamme di Milano di un’importantissima novità che le riguarda.

Infatti, tra il mese di maggio e l’autunno (ahimè, non c’è una data ben precisa) entrerà in vigore una nuova normativa che prevede che i 26 consultori pediatrici (dove oltre a consigli che riguardano i primi anni di vita dei bambini vengono eseguite anche le vaccinazioni e le misurazioni di peso) verranno uniti  ai consultori familiari (dove ci sono anche ginecologi e psicologi). Ma in nessuno di questi potranno essere somministrati i vaccini; questa attività verrà trasferita nei centri vaccinali.

La malattia mani piedi bocca: tutte le domande

malattia mani piedi boccaMolti bambini durante la loro infanzia contraggono le classiche malattie infettive come la varicella, la sesta e la quinta malattia, la rosolia. Ci sono alcune malattie infettive che sono meno note ma che è bene comunque conoscere soprattutto quando si hanno i bambini che frequentano la scuola materna e che dunque rischiano motlo più facilmente di contrarre un virus. La malattia mani piedi bocca è una malattia esantematica tipica dei bambini che si presenta con pustole concentrare appunto nella zona delle mani, dei piedi e della bocca.