Massaggiare i piedi del bambino: la riflessologia plantare
I bilanci di crescita del bambino
Durante il primo anno di vita il bambino andrà portato periodicamente dal pediatra perchè quest’ultimo faccia i cosiddetti bilanci di crescita; ovvero dei controlli effettuati allo scopo di verificare se i tre parametri fondamentali per valutare lo sviluppo del bambino, ovvero peso, altezza e circonferenza cranica, sono nella norma.
Più precisamente il piccolo, dopo la prima visita dal pediatra a qualche giorno di distanza dal rientro a casa, dovrà essere visitato al 3°, 6°, 9° e 12° mese di vita; mentre gli accertamenti relativi a peso, altezza e circonferenza cranica saranno effettuati ad ogni incontro solo dal sesto mese in poi il medico farà dei controlli relativi a vista e udito.
Il neonato infatti sviluppa la visione stereoscopica solo dal quarto mese in poi, quando comincia ad acquisire il senso di profondità e a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Verso il sesto mese potrà quindi essere effettuato un primo controllo della vista utile ad individuare tempestivamente eventuali problemi.
Gravidanza, i benefici per corpo e mente della danza del ventre
Fare attività fisica in gravidanza è molto importante in quanto comporta notevoli benefici sia per la mamma che per il bambino. Accanto alla tradizionale ginnastica pre e post-parto, risulta interessante per le future mamme accostarsi alla danza del ventre. Sono, infatti, numerosi i benefici che le donne in dolce attesa possono trarre dalla danza del ventre, praticata fin dall’antica Mesopotamia per la preparazione al parto. I tipici movimenti rotatori del bacino, simili a quelli insegnati ai corsi pre-parto, rappresentano un ottimo esercizio prenatale in grado di rafforzare i muscoli impiegati durante il parto.
Come cambiare il pannolino al neonato
Si può dare il miele ai bambini?
Secondo alcuni studi il miele non è un alimento adatto ai bambini sotto l’anno di età dal momento che esisterebbe una correlazione tra botulismo infantile e assunzione di miele. Lo stesso Ministero della Salute d’altra parte sconsiglia, proprio per questo motivo, di introdurlo nella dieta dei piccoli addirittura fino al compimento dei due anni.
Il botulismo infantile è un’intossicazione molto grave che interessa appunto i bambini fino a 12 mesi di età e alla quale viene attribuita parte dei casi di morte improvvisa in culla (SIDS). E’ una forma di botulismo diversa da quella degli adulti poichè a causarla non è l’assorbimento della tossina botulinica preformata, ma l’ingestione del bacillo sporigeno che successivamente libera la tossina in seguito alla colonizzazione del tratto intestinale.
Aspettare un bimbo, l’importanza di coinvolgere i padri
La gravidanza è un momento straordinario che coinvolge profondamente la sfera emotiva della coppia. Con il pancione, infatti, cresce anche la consapevolezza di diventare genitori. Mentre, però, per la donna il senso di maternità si sviluppa quasi immediatamente grazie anche ai cambiamenti del corpo, per l’uomo è più difficile realizzare quello che sta accadendo. La paternità, infatti, può essere un processo lento e complesso, che necessita di una riorganizzazione mentale nel futuro padre. Gli uomini possono sentirsi confusi e spesso anche messi da parte e gelosi, a causa delle attenzioni che le donne dedicano all’evento. Diventa, quindi, indispensabile coinvolgere il futuro papà durante la gravidanza per aiutarlo a raggiungere la piena consapevolezza del nuovo ruolo.
Come fare in caso di piccoli incidenti domestici (seconda parte)
Ieri abbiamo visto come comportarsi di fronte ad alcuni dei più frequenti incidenti domestici che possono coinvolgere i bambini, ovvero le ustioni, la scossa elettrica, e l’ingestione di detersivo. Oggi affronteremo altri possibili incidenti a cui possono andare incontro i bimbi nel momento in cui iniziano ad esplorare quello che li circonda, e come comportarsi in questi casi.
Se cade dal seggiolone
Per i piccoli che iniziano a camminare le cadute sono molto frequenti e piuttosto normali; nei primi anni di vita può succedere anche che il bambino possa cadere dal seggiolone oppure dal lettino. In questi casi l’istinto suggerirebbe di scuotere il bimbo per vedere se reagisce, ma in realtà è un comportamento sbagliato perché potrebbe portare danni più seri se c’è già un trauma in corso.
Nella maggior parte dei casi basta applicare del ghiaccio nella parte che il bambino ha battuto per scongiurare ogni pericolo, ma se notate sintomi insoliti nel piccolo, è consigliabile consultare il medico o portarlo a Pronto Soccorso.
Fare gli omogeneizzati in casa
Quando il pediatra, intorno al sesto mese di vita di mio figlio, mi diede il via libera per lo svezzamento, l’idea di far seguire alla crema di riso con il brodino vegetale gli omogeneizzati preparati da me mi stuzzicò subito. Non perchè io non mi fidassi della genuinità di quelli già pronti ma mi piaceva l’idea di essere io stessa a preparare la pappa per il mio cucciolo e di scegliere e controllare tutti gli ingredienti. Inoltre, forte dell’esperienza positiva di una mia cara amica, sapevo che preparare gli omogeneizzati in casa mi avrebbe permesso anche di risparmiare un bel po’ di soldini; fu così quindi che, dopo avere acquistato un piccolo omogeneizzatore (costo circa 40 euro), ed essermi procurata diversi barattolini di vetro dotati di tappo ermetico mi misi all’opera:
Per prima cosa pulì e sterilizzai barattoli e tappi facendoli sobbollire in acqua per una quarantina di minuti, quindi, una volta pronti, li asciugai con un panno di cotone pulitissimo e li misi da parte su un ripiano.
Preparai il brodo vegetale con carote, sedano, cipolle e patate (secondo consiglio del pediatra) e vi misi a bollire dentro un bel pezzo di carne di vitello acquistato dal mio macellaio di fiducia. Non aggiunsi nè sale, nè dado.
Prematuri, nuova tecnica di respirazione assistita
Sono numerose le problematiche a cui vanno incontro i bambini nati prematuramente. Le più gravi riguardano, senza dubbio, lo sviluppo polmonare e la respirazione. La scienza e la tecnologia, anche in questo caso, offrono una soluzione innovativa ed efficace. Si tratta di una sofisticata tecnica di respirazione assistita detta Ventilazione oscillatoria ad alta frequenza che ha dimostrato fin da subito la stessa efficacia della ventilazione tradizionale ma minori complicazioni per il neonato. A dimostrarlo è uno studio internazionale, chiamato Pre-VILI, condotto dal Gruppo Prevention of Ventilatory induced long injury a cui appartiene anche l’Unità operativa di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) del Policlinico Gemelli di Roma.
Come fare in caso di piccoli incidenti domestici (prima parte)
Nonostante tutte le accortezze che hanno le mamme, può accadere che i bambini incappino in piccoli incidenti domestici; prevenire i piccoli incidenti è possibile, ma nel caso in cui questi avvengano vediamo come bisogna comportarsi.
In caso di ustioni
Le scottature sono fra gli incidenti domestici più frequenti: dal bagnetto troppo caldo alla pentola sul fornello, è possibile che il piccolo si scotti; in caso di ustioni lievi e superficiali basta versare dell’acqua fredda sulla ferita oppure fare degli impacchi di ghiaccio, ma non applicate pomate prima di aver consultato il medico. Nei casi più seri, è indispensabile andare subito al Pronto Soccorso e non usare né oli né garze non sterili.
In caso di scossa elettrica
Può succedere che il bambino infili un oggetto nella presa oppure faccia cadere un apparecchio nell’acqua, rischiando di prendere la scossa; innanzi tutto frenate l’istinto di correre a staccare il bambino, in quanto il corpo umano è un conduttore di elettricità e correreste il rischio di rimanere folgorati in due.
Esiste un modo giusto per essere mamma?
Mentre pensavo a quale argomento proporvi in questa calda giornata di giugno,mi è venuto in mente che oggi avrei voluto aprire un piccolo dibattito con voi. Cosa significa essere madri? Esiste un modo migliore per esserlo? Ci sono buone madri e madri cattive? Questa riflessione nella mia testa si è maturata nel corso di questi splendidi mesi trascorsi nella redazione di Tuttomamma ed anche rispetto a ciò che ho letto e discusso con voi sulla nostra fan page di Facebook.
Il consumo di pesce in gravidanza aiuta lo sviluppo del feto
Mutazioni genetiche del sangue, trombofilia e gravidanza
Problemi di coagulazione del sangue e gravidanza possono convivere?
Molte donne che provano ad avere figli si ritrovano a fronteggiare realtà sconfortanti come aborti ricorrenti e apparentemente senza motivo, altre magari hanno il primo figlio senza problemi e poi si ritrovano a combattere anni nel tentativo di portare avanti una seconda gravidanza senza però avere successo. In entrambi casi bisogna essere fortunate ed affidarsi a ginecologi esperti, che siano in grado di porsi le giuste domande e prescrivere le analisi idonee.
Quali possono essere le problematiche di coagulazione del sangue causa di aborti ricorrenti?
Frequentemente la causa di questi aborti ricorrenti può essere ricondotta a problematiche relative alla coagulazione del sangue che aumentano il rischio di trombosi venosa, queste alterazioni sono genetiche e a volte non si manifestano con dei sintomi precisi tanto da stupire quando poi vengono diagnosticate. I più comuni difetti genetici sono le mutazioni del fattore V (fattore V di Leiden) e della protrombina, le carenze di antitrombina III, proteina C e proteina S e l’aumento dell’omocisteina. Alcune di queste mutazioni sono molto diffuse come ad esempio il fattore V di Leiden e la protrombina, se dunque la storia clinica personale e famigliare suggerisce la possibilità dell’esistenza di tali difetti ereditari è bene che si facciano delle ricerche prima di iniziare a tentare una gravidanza.