I vostri bimbi credono a Babbo Natale? E voi? Quando eravate bambine intendo…credevate che questo simpatico signore anziano e un po’ grassottello venisse a portare i doni la notte santa? Io non ci ho mai creduto, neppure da piccolissima; da un lato perchè mia madre non è che ne parlasse molto, dall’altro perchè quelle poche informazioni che riuscì a reperire durante la scuola materna lo davano per inesistente.
Come rendere divertente l’aerosol ai bambini
Rendere piacevole l’aereosol bambini non è per nulla facile e lo dico con onestà perché sono io la prima a tollerarlo con difficoltà, ma è importante ed è l’unico metodo a dare davvero degli ottimi risultati in caso di asma o disturbi vie respiratorie. Sono due le cose che danno più fastidio: l’odore di alcuni prodotti (dalle acque di Tabiano al classico Fluimucil) e la mascherina. Ci sono però dei trucchetti per ingannare un po’ il bambino.
La banana: un frutto amico di mamme e bambini
Dal gusto dolce e la consistenza cremosa, la banana è uno dei frutti più graditi dai bambini di tutte le età. Oltre ad essere buona, la banana è ricca di proprietà benefiche per tutto l’organismo. Le banane, infatti, contengono zuccheri complessi a rilascio lento utili per l’energia dei bambini, sali minerali come il potassio, utile per lo sviluppo dei nervi e dei muscoli, fibre e vitamine. Tra quest’ultime prevalgono le vitamine A, C e B6 molto importante perché favorisce la produzione di serotonina, sostanza benefica per il buon umore. Grazie al suo sapore dolce, alla sua digeribilità e al fatto che non è un alimento allergizzante, la banana è ideale per la dieta dei più piccoli ed è indicata anche per lo svezzamento.
Avvicinare i bambini all’arte: lezione di pittura da Imaginarium
Qualche giorno fa ero a Roma per una passeggiata pomeridiana approfittando degli ultimi sprazzi di un clima ancora mite. Passando per via Frattina – l’ultima volta ero inviata per la Vogue fashion Night Out nello store Persona, dove Modalizer ha incontrato Vanessa Incontrada – sono entrata nel negozio Imaginarium dov’era in corso una lezione di pittura tenuto dal il pittore e maestro d’arte Toni.
Cenerontola, una principessa fuori dagli schemi
Non so a voi, ma a me le principesse delle favole – reincarnate nelle Principesse Disney ad uso e consumo del marketing – hanno sempre perplesso un po’.
Tutte più o meno serenamente rassegnate alla loro sorte (massima ambizione? Impastare torte cantando). Tutte perfette, alte, magre, per lo più bionde, ovviamente bellissime.
E poi, nessuna che non abbia bisogno di un principe, azzurro o meno, per cavarsi dai guai.
Per fortuna, in tempi più recenti, le regali donzelle sono diventate più intraprendenti: da Jasmine di Aladdin a Mulan, fino ad arrivare a Fiona (che non è Disney ma sempre principessa è), quella neanche troppo sottile vena di maschilismo che permeava le fiabe con le principesse come protagoniste, si è andata decisamente attenuando. E meno male.
Se condividete le mie perplessità sugli stereotipi di cui sopra, sono certa che accoglierete con piacere il libro che voglio consigliarvi: “Cenerontola, principessa all’arrembaggio!”
Moms@Work, il portale per trovare lavoro dopo una gravidanza
Avere un bambino e dove rinunciare al proprio lavoro. Purtroppo capita a numerose mamme di doversi fermare. Per alcune è una scelta, per altre un’imposizione. Secondo recenti dati Istat, il 15% delle signore smette di lavorare per la nascita di un figlio e tra il 2008 e il 2009 sono state licenziate o costrette a dimettersi, a seguito di una gravidanza, circa 800 mila donne.
Insegnare ai bambini a mangiare bene si può! Basta portare il cuoco in classe
Sappiamo bene che obesità e sovrappeso sono problematiche sempre più diffuse nelle cosiddette società del benessere e che il loro dilagare non risparmia neppure i bambini, complice lo stile di vita sempre più sedentario e l’alimentazione spesso sregolata. Per questo motivo si parla, da più parti, dell’opportunità di fare educazione alimentare nelle scuole, luoghi deputati anche, si spera, all’apprendimento di sane e buone abitudini di vita.
Troppa televisione rende i bambini poco studiosi e cicciottelli
La televisione, si sa, è da sempre al centro di numerose polemiche soprattutto per quanto riguarda il ruolo che essa deve assumere nella vita dei bambini. Più volte, qui su TuttoMamma, abbiamo affrontato l’argomento ed oggi torniamo a parlarne per illustrarvi i risultati di uno studio delle Università di Montreal (Canada) e del Michigan (USA). Secondo la ricerca americana, i bambini che fin da piccoli trascorrono molte ore davanti la televisione hanno più probabilità di diventare alunni svogliati, poco studiosi e cicciottelli.
Relaxmaternity, indumenti curativi ed estetici per le neomamme
Le donne e i loro pensieri sul proprio corpo: la pancia, i glutei, la ciccia, la cellulite, le smagliature…. Insomma le donne e i loro incubi.
Inutile dire che veramente poche riescono a non crucciarsi di tali problemi e in fondo, che male c’è nel cercare di migliorarsi e di non decadere con il passare degli anni e delle gravidanze?
Nel limite del sano (che potrebbe semplicemente essere misurato in tempo e in tristezza dedicati alla cura del corpo) prendersi cura di sè è doveroso, specialmente andando incontro alla gravidanza, per evitare che essa trasformi inesorabilmente la conformazione e aumenti il peso della depressione post partum.
Oggi, esistono diversi prodotti pensati appositamente per prevenire problemi insolubili di pancia e glutei, ricalcando metodi che in fondo non sono così nuovi, anzi venivano già usati dalle nostre nonne, quando dopo una gravidanza fasciavano con garze bianche il ventre delle neomamme.
Allarme diabete per i bambini europei: in cima alle classifiche globali
I dati sul diabete infantile sono davvero preoccupanti. Si è svolta ieri la Giornata mondiale del Diabete 2011 e ha portato alla luce una realtà che fa paura. Non sempre, chiusi nelle nostre case, ci rendiamo conto della portata di alcune malattie e soprattutto non abbiamo idea di quanto le nostre abitudini, spesso sbagliate, possano influenzare la salute nostra e dei nostri figli. I bambini europei sono ai vertici delle classifiche globali per numero di diabetici.
La storia del presepe
Presepe o albero di natale? Perchè non tutti e due? Il presepe infatti può essere rappresentato “semplicemente” dalla capanna con dentro la sacra famiglia, il bue, l’asinello, i pastori e l’angelo posta appunto sotto l’abete, vero o finto che sia. Senza dimenticare la stella cometa! Ma come è nato il presepe come lo conosciamo oggi? Da dove deriva la tradizione di inscenare la nascita di Gesù Bambino attorniato da pastori, contadini, osti e fabbri tutti affaccendati? Vediamolo insieme in questa sintetica storia del presepe.
Mangiare in gravidanza: il cavolfiore
Mangiare frutta e verdura di stagione è l’ideale per godere appieno del sapore e delle proprietà degli alimenti. L’autunno porta sulle nostre tavole numerosi cibi freschi e genuini tra cui il cavolfiore. Ricco di vitamine A, B, C,K e PP, di fibre, di acido folico e di sali minerali come ferro, fosforo, calcio, potassio, magnesio, zinco e rame, il cavolfiore è un alleato prezioso della salute della donna in dolce attesa.
Emicrania infantile: è importante distinguerla dai capricci
Dolori agli arti inferiori – i cosiddetti dolori di crescita – mal di pancia, mal d’auto, vertigini, torcicollo che dura 2-3 giorni e che si ripete periodicamente in bambini anche al di sotto dell’anno di età: sono sintomi estremamente frequenti in tutti gli emicranici, adulti e bambini, che spesso nei più piccoli si manifestano indipendentemente dal mal di testa. Segnali “insospettabili”, dunque, ma che possono essere indice di emicrania, la malattia neurologica più diffusa tra i piccoli (colpisce 8 bambini su 100), principalmente tra coloro che hanno almeno un genitore che ne è affetto.
Fare la mamma è un lavoro e i papà hanno diritto ai permessi durante l’allattamento
Fare la mamma e occuparsi della propria casa è un lavoro. Per anni le donne lavoratrici e soprattutto gli uomini hanno identificato il mestiere delle casalinghe come un non lavoro. Una visione, questa, molto retrograda e superficiale di quello che è uno dei cardini delle famiglie. Occuparsi del focolare, non significa solamente fare i mestieri e cucinare, ma organizzare la vita di più persone e consentire loro di occuparsi esclusivamente della loro attività.