
Muffin alle fragole e banane per i bambini


Affrontare i cambiamenti del corpo non è per tutte le mamme in attesa un passaggio magico: alcune si sentono quasi miracolate, altre invece si vedono sformate e brutte. Benissimo, in entrambi i casi è tutto assolutamente normale. Non state impazzendo e non siete meno mamme delle altre se il piccolo ospite vi crea qualche problema. Come si può superare serenamente questo momento?

In arrivo una novità che potrebbe interessare le future e le neomamme: si chiama CozyBoy ed è una tutina, a prima vista assolutamente normale, in cotone biologico, lavabile esattamente come tutte le altre che reca in se una caratteristica che la rende unica oltre che utile. E’ dotata al suo interno di sensori integrati che permettono il monitoraggio della salute del bambino.

Ancora una volta torniamo a discutere di un tema caldo che ha diviso più volte l’opinione pubblica, spaventando i genitori: la correlazione tra l’autismo e la vaccinazione del morbillo. Non c’è nessuna associazione tra autismo e vaccino trivalente, quello contro morbillo, rosolia e parotite, neanche per i bimbi che hanno un fratello con il disturbo neuro-psichiatrico.

Fino a non molto tempo fa era credenza diffusa quella che i neonati non percepissero il dolore per via del del fatto che il loro cervello non sia ancora abbastanza sviluppato, e che qualsiasi reazione manifestata in tale ambito fosse un semplice riflesso. I ricercatori dell’Università di Oxford, a seguito di una recente ricerca, avrebbero scoperto come non solo i neonati sentano dolore ma come ne siano anche più sensibili. Nel corso di tale studio, pubblicato su eLife, gli stessi hanno analizzato l’attività cerebrale di 10 neonati, di età compresa tra i 6 ed i 10 giorni di vita, e parallelamente di 10 adulti, di età compresa tra i 23 e i 36 anni.

Differenze sociali e fisiche. È questo il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology americano che ha cercato di individuare le differenze tra i bambini nati ricchi e quelli nati poveri. Diciamoci la verità, è davvero un paragone poco gradevole e soprattutto ingiusto. Il risultato, tra l’altro, è (apparentemente) scandaloso.
La candida è la più frequente infezione micotica riguardante l’apparato genitale femminile. Rappresenta un disturbo abbastanza diffuso tra le donne tanto che si stima il 75% di esse ne abbia sofferto almeno una volta nella vita e molte siano quelle ad esserne state colpite più di una volta. Essa è dovuta al fatto che la candida, fungo naturalmente presente a livello vaginale in particolari condizioni aumenti notevolmente tanto da comportare un’infezione. Vediamo quali sono i rimedi naturali per curarla

Sono numerosi i pericoli che minano la salute e la vita stessa dei nostri bambini. Come abbiamo detto in diverse occasioni, il soffocamento che può essere da cibo o dall’introduzione di corpi di piccola dimensione è la causa di morte più diffusa. Ecco quindi Marco Squicciarini, pediatra esperto di manovre di disostruzione nei piccoli, ha proposto di aggiungere degli avvisi di pericolo sulle confezioni di cibi più a rischio soffocamento.
L’era di internet è ed è stata costellata da una serie infinita di vantaggi e passi avanti sotto diversi punti di vista ed in diversi ambiti della vita. Tra gli effetti collaterali di computer, tablet e telefonini c’è certamente la perdita, da parte delle nuove generarazioni, dell’esperienza della grafia e della conseguente familiarità con carta e penna. A questo proposito l’Accademia della Crusca, nel suo periodico divulgativo ha dato voce al parere di Guido Gainotti, professore di neurologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il quale pone l’accento sull’importanza rivestita dalla scrittura a mano nei bambini.

Non è facile scegliere tra mare e montagna, quando si ha un bimbo molto piccolo. Se state quindi pensando a organizzare le vostre vacanze, prima di scegliere la struttura è importante fare una riflessione sulla destinazione.

Anche i neonati, così come gli adulti, possono soffrire di reflusso gastroesofageo. Solo chi ne sia colpito sa bene quanto possa risultare fastidioso e possa incidere sulla qualità della vita. Nei neonati, in particolare, si manifesta all’improvviso e senza causa apparente. Può essere accompagnato da rigurgito o vomito. Fortunatamente, nella maggioranza dei casi, nei neonati il reflusso scompare spontaneamente tra i primi 18-24 mesi di vita. Nei casi più ostinati può permanere invece fino ai 4 anni di età. A tal proposito è possibile combattere i sintomi del reflusso mettendo in pratica alcuni consigli pratici ed alla portata di tutti.

Il diabete gestazionale è una delle patologie tipiche della gravidanza che spaventa le mamme in attesa. Si tratta di disturbo metabolico molto serio: si chiama diabete mellito gestazionale e interessa, secondo le statistiche, circa 4 donne in attesa su 100. È una percentuale abbastanza alta. La buona notizia è la seguente: nella maggior parte dei casi dopo il parto si risolve spontaneamente.

Riconoscere i ritardi mentali non è facile, anche perché spesso i genitori sono i giudici meno obiettivi. Non lo si fa per mancanza di attenzione, ma per troppo amore. Ciò ovviamente non vuol dire vivere con l’ansia, perché l’eccessiva apprensione non porta a nulla di buono. Un po’ di attenzione e soprattutto un po’ di realismo sono però fondamentali per capire se c’è qualcosa che non va.
Le ragadi anali in gravidanza rappresentano uno dei fastidi legati alla dolce attesa. Prurito, dolore, bruciore e conseguente sanguinamento sono alcuni dei sintomi ad esse legati ed oltre ad un disagio fisico possono, a lungo andare, interferire anche sull’umore peraltro già ballerino durante la gravidanza. Si tratta, inoltre, di un disturbo che, se non trattato, può dare vita ad una patologia cronica. Spesso al centro di poco interesse o, peggio, di poca informazione a riguardo legata anche ad una sorta di vergogna nell’affrontare il problema, le ragadi anali vanno curate, onde evitare spiacevoli conseguenze.
