Sono tanti i bambini che soffrono di disturbi alle orecchie, in particolare di otite media secretiva (oms). E’ dovuta ad un versamento (muco) dietro la membrana timpanica.
Questo disturbo è più frequente nei bambini di età inferiore ai 10 anni (soprattutto fra i 2 e i 5 anni). Si calcola che, entro il terzo anno di vita, il 90% dei bimbi presenti almeno un episodio di otite media secretiva.
Il più delle volte, il disturbo è dovuto alla conseguenza di un’otite media acuta non risolta.
Il bambino prova la sensazione di fastidio alle orecchie, ovattamento auricolare, a volte ha la febbre. Avverte dolore (otalgia) da pochi minuti ad alcune ore, subisce una riduzione dell’udito (ipoacusia) che può portare anche ad un ritardo del linguaggio.
Non sempre il bambino manifesta sintomi. I genitori si accorgono che qualcosa in lui non va da alcune modifiche del suo comportamento come tendenza all’isolamento, disattenzione, tendenza ad alzare il volume della Tv o della radio. Anche nei casi asintomatici, può trattarsi di un problema alle orecchie.
Otite media secretiva: l’autoinsufflazione che ‘allena’ le orecchie dei bambini
Raccomandiamo ai genitori di prestare la massima attenzione alle orecchie dei loro bambini anche attraverso il loro comportamento.
E’ molto importante aiutare i propri figli fin da piccoli con una particolare strategia: allenare le orecchie. Perché bisogna insegnare ai bambini ad allenare le orecchie? Come si fa?
Per rispondere a queste domande, bisogna prima spiegare cosa succede quando si è colpiti da otite media secretiva.
In condizioni normali, la pressione interna dell’orecchio e quella esterna coincidono grazie ad un piccolo canale (Tuba di Eustachio) che collega l’orecchio medio con l’esterno. Questa tuba consente il passaggio dell’aria e permette di mantenere una pressione costante.
Se la Tuba di Eustachio è ostruita o gonfia a causa di un’infiammazione o di bruschi sbalzi della pressione atmosferica, l’aria non riesce a passare correttamente. Si crea un vuoto che porterà alla formazione di fluido colloso all’interno dell’orecchio medio, con conseguente fastidio e riduzione dell’udito (i sintomi tipici dell’oms).
In presenza di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi al medico che, dopo un’accurata diagnosi, prescriverà la terapia più adeguata.
Torniamo alla domanda di partenza: perché e in che modo allenare le orecchie?
Insegnare ai bambini ad allenare le orecchie serve a prevenire l’insorgenza di questo disturbo evitando che il canale si chiuda. Le orecchie si possono allenare con l’autoinsufflazione.
Bambini salvi da dolore e chiusure con un ‘palloncino’
Prevenire il disturbo allenando le orecchie si può grazie all’utilizzo di dispositivi medici creati appositamente per l’autoinsufflazione.
A chi rivolgersi per questi dispositivi medici?
LofarmaHYPERLINK “about:blank”, azienda fondata nel 1945 a Milano, è impegnata a studiare, produrre e commercializzare immunoterapie specifiche per il trattamento delle malattie respiratorie allergiche e si concentra, in particolare, sul benessere dell’orecchio e sulla prevenzione dei relativi disturbi che possono colpire questo delicato organo.
La Linea Orecchio e Naso Otovent Lofarma è particolarmente efficace per contrastare i disturbi dovuti all’otite media secretiva. Consiste in un palloncino in lattice per uso medicale che va gonfiato con il naso allo scopo di equilibrare la pressione all’interno dell’orecchio medio ed aprire la Tuba di Eustachio ventilando l’orecchio medio.
E’ un sistema mirato che allevia i dolori e la sensazione di chiusura dell’orecchio dovuti alla chiusura della Tuba di Eustachio e provocati da infiammazioni alle mucose del rinofaringe. Questo prodotto risulta molto utile anche per chi pratica attività subacquea: serve ad evitare problemi legati agli sbalzi di pressione. Può essere utilizzato anche in Ossigenoterapia all’interno della camera iperbarica.
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