Otite media acuta nei bambini, le indicazioni della Società Italiana di Pediatria

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Colpisce i bambini soprattutto fino ai tre anni di età ed è estremamente dolorosa: è l’otite media acuta (Oma) una malattia che i genitori conoscono bene perché si trovano a doverla affrontare anche diverse volte.

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L’otite media acuta (Oma) è un’infiammazione e versamento nella cavità del timpano, ma non deve essere sottovalutata come ricorda la Società Italiana di Pediatria: è sempre meglio rivolgersi al pediatra che oltre alla sintomatologia effettua l’apposito esame otoscopico e che prescrive per il bambino antipiretici e antibiotici.

In già si tratta di una malattia recidiva che può avere ricadute importanti con ripercussioni sulla qualità della vita del bambino e della famiglia. Ecco perché la Società Italiana di Pediatria ricorda come sia possibile prevenire come l’otite media acuta anche con qualche accorgimento.

I rischi si abbassano se il piccolo viene allattato al seno almeno per i primi tre mesi di vita.

I bambini devono frequentare comunità e luoghi dove vengano rispettate accurate norme igieniche.

Se il bambino soffre di otite, meglio ridurre al minimo l’uso del ciuccio.

Assolutamente da evitare il fumo passivo che può peggiorare anche il rischio di recidiva.

OTITE MEDIA, LA CURA CON UN ANTIBIOTICO IN SPRAY

I pediatri consigliano l’assunzione di vitamina D che è importantissima per l’immunità innata: il consiglio è di somministrare  1000 UI al giorno per 4 mesi durante la stagione invernale, ma la somministrazione di probiotici orali viene considerato un metodo di prevenzione dell’Oma.

La somministrazione di vaccino pneumococcico nel primo anno di vita,  determina la riduzione significativa del numero di bambini con Oma ricorrente e infine anche il vaccino antinfluenzale sarebbe in grado di ridurre l’incidenza di OMA.

photo credits | think stock

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