Vivere in città 365 giorni l’anno priva i nostri figli della possibilità di ammirare i frutti della terra ancora al loro posto su alberi e arbusti. Non che i bambini siano convinti che questi crescano al supermercato, questo sarebbe un po’ troppo, però manca loro la conoscenza dei passaggi che conducono i pomodori, le zucchine e le lattughe fino alla nostra tavola.
Anche per questo motivo si moltiplicano nel nostro Paese gli orti didattici, spazi in cui i piccoli possono dedicarsi al giardinaggio e all’orticultura con la supervisione degli adulti e scoprire così come un seme si traduce in polposi frutti buoni da mangiare e belli da vedere. Ma non solo. L’orticultura è un’esperienza altamente formativa ed educativa da molti punti di vista, non solo botanico.
Coltivare un orto insegna ai bambini , ad esempio, la fondamentale virtù della pazienza; la capacità di attendere che i loro sforzi diano i risultati sperati, caratteristica di cui molti giovani oggi purtroppo mancano, di assumersi delle responsabilità nella cura di qualcosa la cui buona riuscita dipende in gran parte dai loro sforzi. In più li educa alla manualità e, se fatto in gruppo, li aiuta a socializzare.
Come dicevamo, negli ultimi tempi si assiste a un fiorire, è proprio il caso di dirlo, di iniziative di questo tipo un po’ dappertutto grazie all’impegno di molte associazioni. In Lombardia si distingue Orticola che propone periodicamente laboratori di orticultura dedicati a bambini tra i 5 e 10 anni, mentre in Piemonte è Coldiretti ad aver lanciato la campagna Educazione alla campagna amica che verrà diffusa a livello nazionale con il coinvolgimento di aziende agricole, scuole e famiglie.
Vedrà la luce nel Lazio invece il progetto di Slow food Italia, Orti in condotta rivolto alle scuole per la creazione di un orto all’interno di ogni istituto della provincia di Roma. Le occasioni per avvicinare i piccoli all’orto quindi non mancano, approfittatene se potete chissà che non comincino a mangiare più volentieri le verdure!
[Fonte]
Photo credit | Think Stock