Torna l’ora solare: nella notte fra sabato 28 e domenica 29 ottobre le lancette dell’orologio devono essere spostate all’indietro, dalle 03.00 del mattino alle ore 02.00.
Insomma l’autunno e l’inverno sono veramente arrivati anche con le giornate che si accorciano visto che potremo dormire un’ora di più, ma al tempo stesso dovremo fare i conti con le giornate più corte.
I pediatri in ogni caso consigliano anche con le giornate più corte e con meno luce far stare i bambini all’aria aperta almeno un’ora al giorno e quanto meno il più a lungo possibile. E se il ritorno dell’ora solare non è esente da conseguenze sul ritmo biologico di quasi 60 milioni di persone, lo è anche per i bambini: ma non è detto però che si tratti di conseguenze negative.
Le dritte su come ottenere il meglio dal cambio dell’ora solare anche per i bambini, arrivano dal Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Secondo il pediatra infatti, il passaggio dall’ora legale all’ora solare rappresenta un’occasione unica da non perdere per consentire ai genitori di anticipare di 60 minuti la messa a letto dei bambini.
In sostanza il medico consiglia i genitori di lasciar addormentare i bambini Mantenendo anche nei giorni successivi al passaggio l’orario di addormentamento nell’ora precedente: in questo modo il bambino in pratica potrebbe avere un risveglio del tutto naturale anziché essere svegliato forzatamente.
Il bambino infatti dovrebbe dormire un numero adeguato di ore e dovrebbe avere possibilmente un risveglio naturale: il bambino deve dormire bene e tanto e deve andare andare a dormire in orario adeguato alla sua età adeguata che tende a cambiare in base all’età, ma che oscilla tra le 20.00 e le 21.30.
Meglio allora approfittare dei vantaggi che vengono offerti dal ritorno dell’ora solare per regalare delle sane abitudini al piccolo lasciandolo dormire un’ora di più.
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