Gli omogeneizzati e i liofilizzati, protagonisti assoluti dello svezzamento del bambino, sono prodotti ottenuti da alimenti quali carne, pesce, frutta e verdura, sottoposti a un processo di lavorazione che triturandoli finemente li rende più facilmenti ingeribili e digeribili.
Omogeneizzati
Gli omogeneizzati sono alimenti cotti al vapore e confezionati sottovuoto in contenitori sterilizzati; al momento dell’acquisto sono già pronti per l’uso: l’omogeneizzato di verdure può essere aggiunto all’acqua calda per preparare il brodo, mentre gli omogeneizzati di carne e di pesce possono essere aggiunti al brodo o alla pastina già pronti o dati al bambino direttamente dal vasetto con il cucchiaio.
In questo ultimo caso naturalmente andranno riscaldati preventivamente nel microonde o a bagnomaria; in entrambe le circostanze ricordate di togliere il coperchio prima dell’immersione in acqua e dell’introduzione nel forno e di controllare che non siano troppo caldi prima di somministrarli al bambino (soprattutto se usate il microonde). Se non consumate il vasetto intero potete conservare ciò che ne rimane dentro il frigo a patto però che lo riutilizziate entro 24 ore e che il cucchiaio non abbia “contaminato” il prodotto con la saliva del bambino.
Liofilizzati
I liofilizzati vengono in genere impiegati al posto degli omogeneizzati durante le prime fasi dello svezzamento e sono ottenuti attraverso lo stesso processo di lavorazione degli omogeneizzati al termine del quale vengono però essiccati. Il liofilizzato viene aggiunto al brodo di verdure o alla crema di cereali per ottenere un pasto nutriente ma molto più morbido e cremoso.
Entrambe le tipologie di prodotto non devono contenere nè additivi, nè conservanti. Per legge inoltre non possono essere impiegati, per la loro preparazione, ormoni e pesticidi, mentre nitrati e micotossine (muffe che alterano gli alimenti) devono essere presenti a livelli nettamente inferiori a quelli consentiti dalla legge per la frutta e la verdura normalmente presenti in commercio.