Oggi voglio parlarti del liquido amniotico, il liquido che avvolge e accoglie il tuo piccolo durante tutti i nove mesi di gravidanza. Il liquido amniotico durante le prime settimane di gravidanza viene filtrato dalla placenta e dalla membrana amniocoriale mentre a partire dalla quindicesima settimana circa, quando il piccolo comincia a mettere in moto la funzionalità renale, il liquido è composto principalmente delle sue urine. Durante la gestazione il liquido amniotico subisce un continuo ricambio, poiché viene deglutito dal feto e successivamente rigenerato attraverso le urine.
Quando andrai a fare le ecografie di controllo specialmente quelle del secondo e terzo trimestre di gravidanza, ti verrà misurato l’indice AFI, un parametro che definisce la quantità di liquido presente nel sacco amniotico. Il valore AFI è nella norma se ha dei valori tra 80 e 220 mm. Se il liquido è tra 50 e 80 mm ci si trova di fronte ad un caso di oligoidramnios se invece il valore è tra 220 e 250 abbiamo un caso di polidramnios.
Ma vediamo in cosa consistono queste due patologie del liquido amniotico.
L’oligoidramnios
L’oligoidramnios è un patologia che vede la presenza di poco liquido amniotico e può essere dovuta ad un ritardo di crescita intrauterino oppure ad un forte stress materno oppure ancora alla scarsa assunzione di liquidi. In questi casi il ginecologo prescrive molto riposo, tranquillità e soprattutto chiederà di bere molto. Ti ricordo che nella fase finale della gravidanza una diminuzione del liquido è fisiologica e non deve destare preoccupazione.
Ci sono casi più gravi però che hanno la necessità di essere monitorati continuamente per la loro gravità, come nel caso dell’anidramnios che consiste nell’assenza totale di liquido amniotico. Questa patologia può essere causata da un forte ritardo di crescita che provoca minore produzione di urina, patologie renali o della vescica gravi, rottura prematura delle membrane.
La prognosi dell’anidramnios dipende dalla settimana in cui insorge, infatti è più grave se colpisce nelle pirme settimane di gravidanza in cui avviene l’organogenesi e può provocare la morte del feto, nel caso in cui avvenga a gravidanza inoltrata si può effettuare un taglio cesareo e affidare il bimbo alle cure dei neonatologi.
Polidramnios
Il polidramnios è una condizione in cui c’è la presenza di troppo liquido amniotico e può essere causata da una eccessiva produzione di urina (dovuta al diabete gestazionale ad esempio), da qualche patologia del tratto gastrointestinale che gli impedisce di deglutire in modo corretto. In casi più gravi il polidramnios può essere provocato da patologie neuromuscolari o da anencefalia, condizione che impediscono anch’esse la deglutizione al feto. Raramente il polidramnios è provocato da malattie infettive contratte in gravidanza oppure dal fatto che si aspettano due gemelli monocoriali.
La presenza di liquido amniotico in eccesso non è pericolosa per il feto ma può portare ad un parto prematuro, se poi l’indice AFI è particolarmente alto si può effettuare un’amnioriduzione, procedimento simile all’amniocentesi con il quale si diminuisce il livello di liquido amniotico.
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