Non essere sicuri della paternità del proprio bambino o sapere che il papà del piccolo non si prenderà le sue responsabilità se non davanti a una prova sicura. Si è parlato molto di test in questo periodo, soprattutto per via dei numerosi gossip su Alberto di Monaco e i suoi presunti figli nati da relazioni extraconiugali.
Bene, ci agganciamo a questo tema per parlare di un nuovo esame che può essere fatto attraverso un semplice prelievo di sangue alla gestante dalle 12 settimane di gravidanza in su. Nulla quindi di invasivo e pericoloso, semplicemente un test del Dna, molto sofisticato che permette di confrontare il patrimonio genetico del feto con quello dell’eventuale papà.
Lo hanno elaborato un gruppo di esperti della DNA Diagnostics Center (DDC) con sede a Fairfield in Ohio. Pensate che questo esame mette a confronto 317 mila punti del Dna indicativi dell’identità di una persona. Ricordiamo che non esiste un test che dica quale sia il padre, ma che escluda chi non lo sia. Insomma se il Dna è estremamente simile, è praticamente impossibile che non ci sia un rapporto di parentela diretta. Per adesso l’esame è stato testato su 1000 coppie padri-figli.