Ci sono vaccinazioni di routine e vaccinazioni facoltative. Quando nasce un bambino, una delle prime preoccupazioni di un genitore è prevedere un piano vaccinale per difenderlo da alcune malattie. Non è facile però scegliere la strada giusta e anche assumersi la responsabilità di dire no o sì a certe soluzioni. Ecco perché oggi vi presentiamo un nuovo progetto studiato dai pediatri (Fimp), dai medici di base (Fimmg) e dagli igienisti (Siti).
Si tratta del ”Calendario vaccinale per la vita”, ovvero una sorta di agenda che dovrebbe pianificare la copertura vaccinale nell’arco dell’intera esistenza da zero a cento anni. Non è solo l’idea di studiare e decidere quali vaccini fare, ma anche richiamarli quando necessari e soprattutto recuperare quei soggetti che potrebbero essere sfuggiti ad alcuni vaccini, fondamentali per la loro salute ma anche per bloccare il diffondersi di determinate malattie.
Quando si parla di vaccinazione ci sono sempre numerose polemiche. Alcune persone sono totalmente contrarie e preferiscono pensare che il corpo abbia un sistema immunitario abbastanza potente per affrontare eventuali problemi, altre invece non vivono senza prevedere un vaccino per ogni cosa. C’è da dire, che qualunque sia la vostra scelta (non entriamo in questioni etiche oggi) va poi seguita correttamente. È inutile quindi sovraccaricare il bimbo i primi anni di vita, per poi ripetere determinati vaccini quando la risposta immunitaria si affievolisce.
Giuseppe Mele, Presidente FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, sostiene che questo calendario nasca da diverse esigenze: prima cosa rilanciare correttamente l’uso delle vaccinazioni (dopo l’esperienza H1N1), poi promuovere una cultura vaccinale omogenea nella classe medica. Ricordiamo, inoltre, che molte malattie che in Italia erano sparite, sono tornate sia per questioni igieniche sia perché c’è stato un maggior scambio culturale con altri Paesi (dai viaggi in terre esotiche all’accoglienza di immigrati).
Il calendario, che trovate online, è molto interessante, perché oltre a prevedere le classiche vaccinazioni di routine, introduce anche la copertura per malattie comuni come la gastroenterite (rotarovirus), la varicella, l’antimeningococco (quindi la meningite che ciclicamente spaventa le scuole e non solo) e l’antipneumococco, che causa otite, sinusite e polmonite nel bambino ma può portare anche la meningite.
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Buongiorno,
il link della parola “calendario” non esiste.
a proposito di vaccini e Hpv
http://www.prlog.org/11223819-abortion-stillbirth-events-from-gardasil-far-exceed-all-other-vaccines.html
interessante la tabella…