E’ stata diffusa in questi giorni la notizia del ritiro dal commercio del farmaco Nopron, un sonnifero, chiamiamolo così, somministrato di norma ai bambini affetti da agitazione motoria e, più in generale, con gravi difficoltà a dormire la notte.
La decisione è stata presa dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) in seguito alla constatazione che i numerosi effetti collaterali del Nopron ( a dire il vero noti già da tempo) sono più comuni di quanto dovrebbero.
I bimbi che assumevano il farmaco infatti apparivano ancora più agitati, andavano incontro a crisi notturne incontrollabili, sonnolenza diurna, debolezza muscolare e tremori.
Il ritiro di questo prodotto dal commercio offre lo spunto per riflettere su un dato a mio parere piuttosto allarmante: negli ultimi anni, infatti, sono aumentate in maniera vertiginosa le prescrizioni di psicofarmaci a bambini ed attualmente sono cinquantamila i piccoli che ne assumono spesso senza alcuna necessità reale.
Una sconfitta, l’ennesima, in un paese che si occupa pochissimo del benessere psichico dei suoi giovanissimi cittadini: i nostri figli. Di fatto non esistono, e non ne viene in alcun modo incentivata la creazione e la diffusione, strutture pubbliche o private cui i genitori possano rivolgersi per ottenere sostegno, informativo, psicologico ed educativo, nel caso in cui qualche aspetto della vita del bambino risulti problematico senza per questo rappresentare una patologia.
Che si tratti di un disturbo del sonno o di un disagio di tipo emotivo sono moltissime le modalità di intervento possibili che vanno aldilà della sommnistrazione di un farmaco che agisce solo sui sintomi e non sulla causa del problema. Ma tutto questo passa sotto silenzio e molti genitori si vedono costretti a somministrare pillole della felicità che finiscono per rivelarsi i peggiori nemici dei loro figli.
Ed anche quando si voglia scegliere la via più breve, sono moltissimi i pediatri che prescrivono prodotti omeopatici o sostanze del tutto innocue (come la melatonina), tenendo così i bambini alla larga dai rischi di farmaci non sicuri. Riflettiamoci quando ci viene presentata una sin troppo facile soluzione.
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Due genitori ci autorizzano ad aggiungere in coda a questo post il loro commento. Lo ha scritto la madre del bambino, molto turbata dal ritiro del Nopron.
Sono una mamma inc… per aver tolto il Nopron: mio figlio e’ psicotico (ritardo mentale adhd ansia depressiva cromosopatia 13 14 genetica impaccio motorio emicrania cronica). Tutto ereditato da genitori biologici perché io che sto scrivendo, con mio marito lo abbiamo adottato a 20 giorni e lo stiamo ancora curando, purtroppo per tutta la sua vita con medicine indicate dall’Istituto Stella Maris di Calambrone (Pisa). Siamo grati e riconoscenti che ci stanno aiutando con purtroppo con medicine perché questo bimbo ne ha bisogno e non ne può fare a meno.
Gli si dava anche il Nopron, che insieme alle altre medicine non aveva effetti collaterali. Ora siamo nei casini. Non si puo’ fare di un’erba e un fascio. Ci sono bambini che poteva fare male ma prima di toglierlo informarsi di tutti quegli altri bimbi o ragazzini che ne hanno bisogno… è una vergogna.
Noi genitori siamo sempre giudicati da medici non competenti o poco informati dei casi. La vita con questi bimbi con queste patologie la viviamo sulla nostra pelle e non i dottori alla cattedra.
Vorrei che genitori nelle mie stesse condizioni ci si mettesse insieme per farci sentire. Io spero vivamente che quello che ho scritto serva a qualcuno.
ciao Titti, come ti capisco. Mio figlio più grande, che ora ha 12 anni, quando era piccolo non dormiva nulla e mi era stato tranquillamente prescritto il nopron. Gliel’ho dato per quasi un anno e mezzo, poi finalmente ha imparato a dormire da solo, ma io non smetterò mai di ringraziare quel farmaco per avermi aiutato nel crescere mio figlio. Inoltre non ci ha mai dato nessun tipo di effetto collaterale. Grazie nopron e secondo me tutta questa polemica è stata fatta per altri motivi, non per gli effetti collaterali. Bisogna provare a non dormire ogni notte per anni, e poi si parla o si critica!!!!!!!!!!!!
avete ragione questa del nopron è una generalizzazione ,,,certa gente ne ha bisogno dico anch io di farci sentire…organizziamo una protesta generale io ci sono prendo il nopron da una vita e non ho riscontrato alcun effetto collaterale!!
io dico di tentare qualcosa per farci sentire ,,conoscete qualche metodo di protesta??…è una vergogna da quanto ho sentito ci sono casi gravi …persone con problemi che hanno bisogno di questo farmaco!!mi rivolgo a voi, titti e romana anche se non ci conosciamo ,io sono disposta a tentare e a battermi se necessario…ma per farlo bisogna essere in molte !!