La storia che sto per raccontarvi arriva dalla Gran Bretagna dove sono nati due bambini speciali. I piccoli Ruby e Chaise Bowen sono nati al Princess of Wales Hospital di Bridgend grazie alla provetta e al seme congelato del padre che è morto nel 2008 da una rara neoplasia che attacca le ossa.
Sì, avete capito bene: i bambini sono nati a due anni dalla morte del loro papà. La notizia come di certo immaginerete sta scatenando diverse polemiche. Tutto ebbe inizio quando il signor Bowen ad appena 22 anni decise, insieme alla compagna Kelly, di congelare il suo seme; questo prima di sottoporsi a cicli particolarmente duri di chemioterapia per cercare di combattere il tumore che lo aveva colpito, il sarcoma di Ewing.
Nel 2007 intanto avvenne il primo grande miracolo mentre Gavin stava combattendo la guerra contro il tumore: la nascita di Shay, prima figlia della coppia. Bimba nata grazie alla fecondazione in vitro. Purtroppo il tumore ha proseguito la corsa ed ha ucciso Gavin due giorni dopo il matrimonio con Kelly. La
signora Bowen sulle pagine del Telegraph racconta
prima che la malattia lo vincesse, io e Gavin avevamo deciso di dare un fratellino o una sorellina alla piccola Shay ma il cancro l’ha portato via in un soffio, troppo presto per realizzare i nostri progetti
Ma la signora Bowen non si è rassegnata e dopo due cicli di fecondazione andati male ha scoperto di aspettare due gemelli la settimana precedente dall’anniversario della morte di Gavin; queste le sue parole
il nuovo anno non poteva iniziare. Sono certa che questo è un meraviglioso dono che proviene da Gavin, sono convinta che ci sta guardando e che è stato al nostro fianco fino a questo momento
Caso che ricorda quello di Diane Blood che ha portato avanti una dura battaglia legale per avere un bambino dal seme del marito morto.
E per quanto riguarda il nostro paese? Una donna di Vigevano aveva cercato di avere un figlio dal marito in coma ricoverato presso la Fondazione Maugeri di Pavia.
l’uomo è morto dopo 5 mesi di agonia, ma il suo seme è stato trasferito all’estero dove sarebbe possibile aggirare il divieto di fecondazione post-mortem in vigore nel nostro Paese
Via|adkronos