Care mamme, se siete in dolce attesa, è normale chiedersi “chissà come sarà il mio bambino?”. Non abbiamo una risposta per questo quesito, ma uno studio commissionato dalla società di assicurazione Allianz ha scattato una fotografia generale sui piccoli che verranno al mondo nel corso del 2011. Segni particolari? Longevi, cicciottelli e studiosi.
Proprio così, i piccoli italiani vivranno 6 anni in più (in media) dei loro genitori e 16 in più dei loro nonni. I problemi legati al peso (sappiamo bene che i dati sull’obesità non sono confortanti) saranno sempre più diffusi e avranno la possibilità di studiare a lungo: il 33% potrà conseguire la laurea.
Queste stime sono state fatte incrociando i dati Istat, Eurostat e Nazioni Unite. Per quanto riguarda la vita, abbiamo dunque detto che saranno più longevi. La vita media per i maschietti è di 78,5 anni, mentre per le bambine 84,5. Quasi l’80% dei neonati verrà iscritto all’anagrafe come figlio di una coppia sposata. Quindi ci sarà un 20% che verrà al mondo da mamme single o semplicemente da coppie non sposate.
Il dato più sorprendente è quello legato allo studio: solo nel 2000 un italiano su cinque aveva conseguito la laurea, la stima è che la nuova generazione si potrà definire “dottore” nel 33% dei casi. Questo vuol anche dire – gioia dei genitori – che i bimbi usciranno di casa sempre più tardi.
Ditemi un po’, avete già deciso il nome? Non si può prevedere quali saranno quelli più gettonati, sappiamo però che nel 2010 c’è stato il boom di Alessia, Chiara e Giulia per le bimbe e Andrea, Lorenzo o Simone per i maschietti.
Il problema principale dei piccoli sarà l’obesità. Oggi due europei su tre non raggiungono il livello minimo raccomandato di attività fisica di 30 minuti al giorno. A metter su qualche chilo di troppo saranno soprattutto i maschi (il 50%) mentre “solo” il 40% delle signore avrà seri problemi di pancia, sintomo principe per la sindrome metabolica.
[Fonte: Repubblica]
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