Palatene bene o male, purché se ne parli. Sembra essere questo il destino del nuovo spot Buondì Motta ce sta scatenando un vespaio di polemiche, ma chissà se i creativi cui è stata affidata la realizzazione dello spot abbiano pensato mai pensato di voler sollevare un polverone.
Ma vediamo nel dettaglio lo spot incriminato e accusato di essere violento e aggressivo.
Esterno giorno: tutto è semplicemente perfetto. Il tavolo è imbandito in ogni dettaglio. La bambina, circa 10 anni, sorridente e obbediente, capelli lunghi e mollettina laterale, chiede educatamente alla mamma una colazione sana e nutriente, adatta alla sua età.
La mamma, borghesissima e perfetta, cardigan bianco con filo di perle, sistema i fiori e si rivolge alla bambina spiegandole che non esiste al mondo una merendina con le caratteristiche che chiede (nutriente, sana e adatta alla sua età). Possa colpirla un asteriode. Come non detto. In un attimo la mamma scompare e viene disintegrata sotto gli occhi della bambina mentre lo spot annuncia l’esistenza del Buondì Motta. Questo è stato sufficiente a scatenare la polemica. In molti si sono risentiti del finale dello spot che è stato giudicato violento e inutile peccando anche di insensibilità nei confronti dei bambini che hanno perso la madre senza però cogliere lo spirito caustico e anche irreale dello spot.
Se cercate qualcosa che vi colpisca, oggi vi accontenteremo!
era stata la frase con cui Motta aveva lanciato il video sui social. A ridosso delle polemiche l’azienda ha cercato di placare le acque, diffondendo le immagini del backstage dello spot e cercando di rispondere ad ogni utente, difendendo la campagna pubblicitaria spiegando che si tratta di uno spot che gioca sull’ironia e sull’irrealtà della situazione.
Scherziamo solo sull’irrealtà di questa situazione. Quante volte hai visto un asteroide colpire la Terra?
E se qualcuno ha apprezzato lo spot, la maggior parte degli utenti sembra non aver gradito, anche l’Aiart, l’associazione cattolica dei telespettatori che si è lamentata del “cattivo gusto dei pubblicitari nel raccontare un momento importante di relazione familiare come quello tra madre e figlia”.
Ma intanto per par condicio, su YouTube circola anche la seconda parte dello spot dove la stessa fine della madre, tocca al padre, reo della risposta infelice al proprio pargolo.