Morbillo, il “ritorno”

I casi di morbillo in Italia avrebbero dovuto diminuire invece sono aumentati. Queste le conclusioni cui è giunto l’Istituto Superiore di Sanità, che “denuncia” la mancata efficacia dell’ultimo piano vaccinale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015 trasmesso l’anno scorso dal ministero della salute alle Asl con l’obiettivo di portare la copertura vaccinale al 95 per cento.

Campagne di sensibilizzazione e chiamate attive avrebbero dovuto portare non solo alla vaccinazione a tappeto dei nuovi nati ma anche alla diffusione della copertura tra gli adulti e gli adolescenti, i quali attualmente risultano tra i più colpiti dai focolai epidemici diffusi in tutta Italia.

L’obiettivo però è stato mancato e la copertura è arrivata solo all’85 per cento con un bambino su due che non è stato vaccinato. Quello contro il morbillo infatti è un vaccino raccomandato, non rientra cioè tra quelli obbligatori e a quanto pare sono molti i genitori che sentono di poterne fare a meno.

Gli esperti però non si arrendono e hanno ritenuto di dovere addirittura lanciare un allarme morbillo, sostenuto anche dall’Organizzazione Mondiale di Sanità che ha registraro oltre seimila casi in europa nel 2011, contro i cinquemila dell’anno precedente, ricordando come questa malattia infantile può dare luogo a complicazioni gravi nei casi in cui il bambino abbia deficit immunitari o altre patologie.

Il bilancio dei nuovi casi però è solo provvisorio, afferma Stefania Salmaso, responsabile del dipartimento malattie infettive ed epidemiologia dell’ISS, che aggiunge:

In alcune regioni la situazione è particolarmente grave. Solo la metà della popolazione pediatrica riceve le dosi. I focolai epidemici si stanno spostando a scacchiera nel nostro Paese. Colpite soprattutto le aree dove la percentuale del vaccinati è particolarmente bassa, come la provincia autonoma di Bolzano, dove le associazioni contrarie a questo tipo di prevenzione sono molto attive.

E voi cosa ne pensate? E’ giustificabile tanto allarmismo?

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