Il morbillo per molti genitori è una classica malattia infantile. Si fa, che problema c’è? I problemi in realtà sono molti ed è anche un virus molto aggressivo. Nel 2014 sono stati registrati in Italia 1.517 casi in Italia. Il nostre è il Paese con la più alta incidenza in Europa (su un totale di 4.735 casi totali), anche se i casi sono scesi rispetto ai 5mila del 2008.
A fornire questo dato e ovviamente a lanciare l’allarme, è Lucia Pastore Celentano, dell’European Center for disease prevention and control, durante “The state of health of Vaccination in the Ue” a Roma.
La vaccinazione contro il morbillo non è tra quelle obbligatorie e nella Unione Europea l’85% di chi si ammala è tra i non vaccinati. In Italia, come in Germania, il maggior numero dei casi si verifica in chi ha 30 anni. C’è una percezione errata della malattia, si pensa che non sia pericolosa e così molti genitori non vaccinano i figli sotto i 2 anni.
Insomma, non è solo una malattia per bimbi piccoli: tra il 2006 e il 2013, il 40% degli europei colpiti dal morbillo aveva più di 14 anni. L’Unione europea si è posta l’obiettivo di arrivare a una copertura vaccinale del 100% ma, in questo preciso momento, solo 14 Paesi hanno una copertura superiore al 95% per la prima dose del vaccino e solo 7 raggiungono la stessa percentuale per la seconda dose. E l’Italia? Noi non raggiungiamo neanche il 90 percento. Il morbillo non viene considerato una malattia pericolosa, nonostante alcune complicanze siano molto rischiose (encefalite e polmonite) e si verifichino uno-due decessi ogni mille malati proprio per tali complicanze. E su questa tematica è intervenuta anche la ministra della Salute Beatrice Lorenzin:
Campagne pseudoscientifiche e di pseudo-informazione che vengono fatte su internet e anche attraverso canali informali sui social network stanno cercando di dissuadere i genitori dalle vaccinazioni, così come le persone anziane. Aumentano dunque i genitori che hanno dubbi rispetto alla vaccinazione dei figli e tali paure sono alimentate proprio dalla pseudoscienza in rete.
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