Il metodo Montessori fu messo a punto all’inizio del secolo scorso dal medico italiano Maria Montessori a partire dallo studio dei bambini con problemi psichici; ben presto però la stessa Montessori lo applicò all’educazione di bambini sani. Il metodo si fonda sull’assunto che il bambino è un essere completo che possiede particolari doti di creatività e moralità che l’adulto ha ormai perduto. Il fondamentale principio ispiratore dell’insegnante, o meglio dell’educatore, deve essere la libertà dell’allievo che permette lo sviluppo delle potenzialità insite in lui.
Questo non significa che il piccolo deve essere lasciato libero di fare tutto ciò che crede ma che l’adulto non può far altro che guidarlo amorevolmente nel processo di crescita fisica e psichica, che coincide poi con l’autorganizzazione, da parte del bambino stesso, degli stimoli provenienti dall’ambiente. Più precisamente, il bambino è dotato nei primi tre anni di vita, di ciò che la Montessori definisce una mente assorbente che lo porta ad assorbire, appunto, dall’ambiente alcune particolari informazioni (ad esempio il suono della voce umana che lo guida nell’apprendimento del linguaggio) a discapito di altre. Solo nel periodo successivo, quello che va dai tre ai sei anni, alla mente assorbente si associa, nel bambino, la mente cosciente mediante la quale il bambino assegna una logica organizzata ai contenuti assorbiti.
In sintesi, secondo il metodo Montessori, lo sviluppo procede autonomamente mentre l’adulto ha il compito di fornire al bambino, attraverso l’ambiente, gli stimoli necessari affinchè il suo sviluppo proceda al meglio. Il contesto educativo ideale è quello entro il quale il bambino può sperimentare un certo grado di autonomia e, adeguatamente responsabilizzato, permetta alle proprie potenzialità di farsi strada autodisciplinandosi.
Maria Montessori, nata a Chiaravalle (AN) nel 1870 è stata una delle prime donne a laurearsi in medicina nel nostro paese. Il metodo educativo da lei messo a punto gode di fama mondiale sin da quando era in vita. La prima Casa dei bambini (termine con il quale vengono attaulmente indicate le scuole che seguono il metodo Montessori) sorse a Roma nel 1907 nel quartiere San Lorenzo.