Alla base del Metodo Montessori vi è l’intento di stimolare l’intelligenza del bambino attraverso i sensi ed il movimento. Ecco perchè, tale metodo educativo, pone un’importanza fondamentale su ciò che concerne le attività volte a favorire non solo la crescita fisica, ma anche quella psichica. Tra queste ce ne sono alcune che potremmo definire “giochi”, destinati ai neonati, basati sull’uso di oggetti di comune utilizzo, aventi le più svariate caratteristiche, forme e colori, che possono essere impiegati in esperienze utili allo sviluppo del bebè. Ecco, a questo proposito, alcuni “giochi” da far fare ai neonati.
Iniziamo dallo specchio. Questo risulta utile al bambino per prendere consapevolezza di sè stesso e dello spazio che lo circonda. Fissatelo al muro ad un’altezza che permetta al neonato di potersi vedere. A questo punto lasciatelo libero di specchiarsi, di osservare i propri tratti fisici e di confrontarsi con le altre immagini riflesse, la vostra, ad esempio.
Tra i giochi che non hanno età c’è la palla. Già da piccolissimi i bambini tendono ad afferrarla, a gettarla per terra, a riprenderla, a farla rotolare. Così facendo iniziano a familiarizzare con la presa e ad acquisire dimestichezza con lo spazio e con gli oggetti che vi si muovano.
Forse sottovalutati, ci sono anche i sonagli: essi contribuiscono allo sviluppo della coordinazione motoria, dell’udito e della musicalità nonchè della scelta tra diversi oggetti.
In casa non possono mancare anche oggetti di origine naturale, come le pigne, i cubi e le mollette di legno, le pietre, le spugne, le scatole di latta, la carta ma anche le stoffe ed i gomitoli di lana grazie al maneggio dei quali i piccoli sviluppano anche il tatto e la sensibilità verso i diversi materiali.
Non ponete limiti alla vostra fantasia: sfruttate ogni momento per coinvolgere i piccoli di casa in attività che li stimolino sotto i diversi punti di vista. Per approfondimenti leggete “Metodo Montessori“.
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