L’anno scolastico è iniziato già da qualche mese e sono molti i bambini che ogni giorno mangiano alle mense scolastiche. Tutti i genitori lo sanno: una corretta alimentazione è fondamentale per assicurare ai bambini una vita sana ed è, quindi, molto importante insegnare ai bimbi le corrette abitudini alimentari. Per questo, il Ministero della Salute ha deciso di stilare delle linee guida per regolamentare la dieta dei giovani studenti italiani nelle mense scolastiche.
Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica sono una svolta importante poiché fino ad oggi le mense scolastiche erano regolamentate da provvedimenti locali, ora riuniti in un unico documento. Nello specifico, protagonisti del vademecum del Ministero della Salute sono gli alimenti tipici delle varie regioni e i cibi di stagione. In questo modo, l’offerta delle mense scolastiche viene arricchita, i bambini vengono avvicinati alle tradizioni dei propri luoghi e la qualità e il valore nutrizionale degli alimenti aumenta.
La varietà degli alimenti –come si legge nelle Linee Guida– è fondamentale, in quanto consente l’apporto adeguato dei nutrienti necessari per una crescita armonica e contribuisce, in modo sostanziale, alla diffusione di abitudini alimentari corrette. I menù devono essere preparati con rotazione di almeno 4/5 settimane, in modo da non ripetere quasi mai la stessa ricetta, e diversi per il periodo autunno-inverno e primavera-estate. In tal modo i bambini acquisiscono la disponibilità di ortaggi e frutta in relazione alle stagioni e soddisfano la necessità fisiologica di modificare l’alimentazione secondo il clima. Un menù variato, facilmente attuabile per la molteplicità di alimenti della dieta mediterranea, fa conoscere ai bambini alimenti diversi, nuovi sapori e stimola curiosità verso il cibo.
In base alle nuove Linee guida, ogni giorno dovranno essere offerti ai bambini pane, pasta, frutta e verdura. Un paio di volte a settimana, invece, i bambini dovranno mangiare carne, pesce e legumi mentre una volta a settimana uova, patate e un piatto unico, come pizza e lasagne. I salumi, infine, sono ammessi solo due volte al mese. Banditi dalle mense i piatti etnici. Il vademecum del ministero ha fissato dei principi anche per quello che riguarda le quantità dei cibi. Niente bis ai bambini, soprattutto se con qualche chilo in più e quantità proporzionate in base all’età dei bimbi.
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