Blogger anonima mangia un anno in una mensa per bambini e racconta..

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Per un anno, un blogger anonimo, con lo pseudonimo di signora D., ha pranzato con gli studenti di una scuola elementare di Chicago, Illinois.

A dispetto delle decisioni prese in Nord Italia sul piatto unico nelle mense scolastiche, sul vassoio arancione della scuola di Chicago la signora D si è cibata dai bagel dogs ai polpettoni giallastri, dai bastoncini di pesce al pollo, da lei paragonabile a “schizzi di schiuma di pollo” (chissà cosa avrà voluto dire!?)

La sua missione era quella di fare una cronaca fedele sul suo blog della qualità di cibo fornita ai ragazzi.
Ora non è più anonima, Sara Wu ha rivelato la sua identità con la pubblicazione di un nuovo libro, Fed Up With Lunch, omonimo al titolo del suo blog, dove ha raccontato diversi fatti sconcertanti sulle modalità di somministrazione del cibo ai bambini.

Wu è apparsa in diversi programmi televisivi, tra cui la CNN, dove ha esposto le sue motivazioni

Penso che pubblicando il libro ho avviato una necessaria discussione in merito. Perchè tra gli insegnanti della scuola era un po’ come non saper dire altro che : Che cosa si può fare?

Wu, che non ha riscontrato i valori del sangue e delle urine totalmente “sballati”, come nella storia dell’americano che ha mangiato tutti i giorni per un mese al Mac Donald’s, ha comunque ritenuto che il cibo fornito alle mense non è adatto ad una corretta e sana alimentazione, specie se si calcola che moltissimi bambini americani soffrono di obesità.

Wu continua a lavorare come logopedista presso le scuole pubbliche di Chicago, ma dopo l’uscita del libro, sostiene che sia le famiglie sia gli insegnanti stanno premendo per introdurre cibi più sani nelle mense scolastiche.

Le linee guida ministeriali per le mense scolastiche in Italia e la qualità dei cibi che vengono utilizzati al loro interno non ci lasciano presagire lo stesso pericolo americano e di questo possiamo esserne fieri. Ma fare domande al proprio figlio rispetto a cosa abbia mangiato, com’era qualitativamente e se egli avverta disturbi di qualche tipo dovrebbe essere buona abitudine di tutti i genitori, perché non è difficile immaginare che qualche scuola appalti la mensa a cooperative private che potrebbero essere non tanto vigili.

 

 

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