La meningite è un’infezione acuta delle meningi, le membrane che proteggono il cervello ed il midollo spinale. Data l’importanza di queste membrane ed il rapido sviluppo dell’infezione, la meningite è considerata una malattia pericolosa, che suscita molte preoccupazioni nei genitori. La meningite può essere virale, causata dall’herpes virus ed enterovirus e batterica, provocata da meningococco, pneumococco ed haemophilus influentiae di tipo B.
La vaccinazione è l’arma migliore esistente attualmente per proteggere i bambini dalla meningite che si trasmette principalmente per via aerea, veicolata da tosse, starnuti, saliva, etc.. In Italia, è disponibile il vaccino contro il pneumococco, il meningococco C (uno dei 5 ceppi del batterio che causano la meningite) e l’haemophilus influentia di tipo B. Oggi, però, solo quest’ultimo è presente nel vaccino esavalente obbligatorio per tutti i bambini che oltre dalla meningite protegge da difterite, epatite B, pertosse, poliomelite e tetano.
Gli altri due vaccini, invece, ad esclusione di alcune regioni che li somministrano a tutti i bimbi, sono solo consigliati per tutti quei bambini considerati a rischio di altre patologie. A questo proposito, la Federazione italiana medici pediatri (Fimp), la Società italiana di pediatria (Sip) e la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) hanno proposto di estendere tutti i vaccini contro la meningite a tutti i bambini in modo da garantire la maggiore protezione possibile anche ai bambini sani e non a rischio. La vaccinazione contro il meningococco e lo pneumococco, infatti, aiuterebbe a proteggere i bambini non solo dalla meningite ma anche da altre patologie come polmoniti, broncopolmoniti e otiti. Le tre società scientifiche, inoltre, consigliano di mettersi al passo con la ricerca scientifica che ha individuato un nuovo vaccino contro lo pneumococco capace di proteggere da ben 13 ceppi del batterio, rispetto ai 7 per cui è valido il vaccino attuale. Con il passare del tempo i ricercatori hanno notato che sta cambiando il quadro epidemiologico della meningite e che si stanno diffondendo nuovi ceppi di batteri in grado di provocare la malattia e insensibili ai comuni antibiotici. Il nuovo vaccino, già sperimentato e testato con successo, potrà essere somministrato come quello attualmente valido a 3, 5 e 12 mesi di vita del bambino. I bimbi che già hanno iniziato il ciclo con il vaccino attuale possono terminarlo con quello nuovo. I bambini già vaccinati, invece, possono ricevere entro il quinto anno di età un’integrazione.
3 commenti su “Meningite: presto un nuovo vaccino più efficace e per tutti i bimbi”