Guardando il nostro bambino giocare con le costruzioni o rispondere con un sorriso alle nostre smorfie ci viene naturale chiederci come sarà da grande e magari sognare per lui un grande futuro professionale. È importante lasciare libero quanto più possibile il piccolo di crescere e di scegliere ciò che desidera. Noi siamo degli spettatori, con un ruolo abbastanza attivo: dobbiamo aiutarlo a conseguire i suoi obiettivi.
Se la curiosità però è tanta uno studio della Concordia University e dell’Università di Montreal in Canada ha rivelato che la memoria di tuo figlio a tre anni predice il suo futuro successo scolastico e ‘misura’ la sua probabilità di continuare e finire gli studi superiori. Insomma, non possiamo dare uno sguardo a che cosa farà da grande ma almeno possiamo avere un’idea del percorso scolastico.
Gli esperti hanno “misurato” la memoria di oltre 1800 bimbi di 2-3 anni con un gioco di associazione che consisteva nel rimettere a posto in due scatole due gruppi di oggetti di forma diversa. E’ emerso che i bebè che riuscivano meglio in questi giochi di riordino, erano quelli che a 12 anni ottenevano i risultati migliori ai test scolastici che si eseguono di routine per stimare il rischio di abbandono scolastico alle scuole superiori.
Secondo i ricercatori, è possibile che lavorando sulla memoria dei piccolini con giochi ad hoc si possa forse incidere sul futuro rendimento scolastico dei bimbi. Come si allena la memoria? Sicuramente stimolandoli con libri, molte attività ludiche, giochi di memorizzazione, come quelli con carte simili tipo Memory, o trova le differenze e le similitudini.
Adesso non dovete assillare i vostri bambini. Ricordiamoci però che il gioco non è solo un modo per intrattenere il bambino ma per formare la sua personalità ed educarlo. Ritagliatevi un po’ di tempo per seguire i piccoli in questo genere di attività, che per loro è quasi un lavoro.
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