Il sole sta tornando alto e con lui il pericolo melanoma, che quest’anno si presenta, per i bambini, ancora più rischioso. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), che con La Roche-Posay promuovono per il terzo anno il progetto di sensibilizzazione ‘Myskincheck‘. I danni del sole mettono a dura prova soprattutto le pelli più delicate: i tumori della pelle, infatti, sono cresciuti del 3% circa all’anno.
Ricordiamo che questo melanoma è mortale e solo qualche anno fa era rarissimo in età pediatrica. La colpa è di nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini sotto i raggi. Quali sono queste abitudini? Prima di tutto vanno sempre incremati con una crema protettiva molto alta (schermo totale), devono portare il cappello, gli occhiali, la magliettina. In questo modo non solo evitano questa brutta malattia, ma anche le scottature o gli eritemi che colpiscono 2 bimbi su 5.
Myskincheck, presentato in questi giorni a Milano, permetterà la distribuzione di materiale informativo e 5 mila visite dermatologiche gratuite. Entrambe le iniziative quest’anno passeranno attraverso la rete capillare delle farmacie. I dati che vi abbiamo appena forniti sono derivati dai dati raccolti nell’edizione 2010 della campagna: 2.925 italiani visitati di cui 2.578 adulti (età media 44 anni) e 347 bambini (8 anni in media), e neoplasie diagnosticate nel 5% degli adulti (uno su 20) e in 9 bimbi su 339 (2,6%). Non solo: tra gli italiani visitati l’anno scorso, oltre la metà degli adulti (52%) e la stragrande maggioranza dei bambini (82%) non era mai entrato prima nell’ambulatorio del dermatologo.
È questa davvero un’ottima scusa per iniziare a cambiare qualcosa, per farsi controllare e per prendere l’abitudine di tracciare ogni anno la mappa dei nostri nei. Inoltre, ricordiamo che in farmacia potreste anche conoscere i prodotti più giusti per proteggere la pelle dal sole: fatevi consigliare il prodotto giusto dai dottori e soprattutto evitate l’esposizione al sole nelle ore più calde a voi (soprattutto in gravidanza) e ai vostri bambini.
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