È molto dura per una donna fare i conti tutti i giorni con il lavoro, soprattutto in Italia, la casa e i figli. Anni di lotte sociali, di femminismo e di battaglie per la parità dei sessi non hanno portato a un alleggerimento della fatica, ma anzi a un sovraccarico ulteriore. Per fortuna, molti padri sono collaborativi e cercano di essere d’aiuto come possono. Ora si sta diffondendo una nuova figura: si chiama family manager.
Chi è il family manager? È un professionista, il cui profilo è stato sviluppato in Gran Bretagna, e si sta diffondendo anche in Italia. È un esperto che cerca di aiutare le donne a conciliare casa e lavoro, gestendo per esempio l’agenda della lavoratrice (dalle email alle vacanze, ricordando gli appuntamenti e le scadenze).
Il family manager ovviamente è studiato per le donne in carriera, per coloro che hanno raggiunto un certo ruolo in azienda e non vogliono rinunciarci dopo anni di gavetta, di studi e di fatica. Come darle torto? Oggi due stipendi sono sempre più necessari in casa. Il lavoro è molto importante non solo se è fonte di sostentamento, ma anche di soddisfazione. Questo esperto dovrebbe avere una formazione umanistica, essere in grado di risolvere problemi, essere affidabile e soprattutto saper cestire il lavoro di gruppo.
Forse questo professionista non riuscirà a far superare le difficoltà di tutte le donne. È chiaro, purtroppo non si può arrivare ovunque, ma sicuramente potrebbe essere un aiutante prezioso. Le mamme che rientrano al lavoro hanno bisogno di tempo, non solo per riprendere il ritmo, ma anche per elaborare i sensi di colpa, che spesso divorano le giornate… e non ci rendono delle mamme migliori. Come avete fatto, family manager a parte, a superare queste difficoltà finito il periodo di maternità? Se avete voglia lasciateci qualche commento. Aiutarsi tra madri può essere sempre molto terapeutico.
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