Le mamme sono sempre di corsa. Quando i figli sono ancora neonati, la giornata è scandita dalla impietosa routine poppata/cambio/nanna, al ritmo serrato di 6-8 poppate al giorno.
Che detta così, sembrerebbe pure fattibile, ma nella realtà dei fatti – ogni mamma lo sa – spesso questo schema rassicurante tende a saltare per i motivi più disparati: che sia la colichetta serale, l’allattamento che non ingrana come dovrebbe o semplicemente un pargolo che pretende di stare sempre in braccio, molte neomamme si lamentano di non riuscire mai a ritagliarsi un po’ di tempo per se stesse.
E così, i pasti con il pupo al collo diventano la normalità, la doccia un lusso che ci si può concedere solo se una nonna compassionevole ti tiene d’occhio il piccolo tiranno, e nel frattempo ci sentiamo anche in colpa se non dedichiamo i pochi momenti liberi a riordinare la casa, che pure deve mantenere una parvenza di rispettabilità.
Quando i bimbi crescono, cambia la forma ma non la sostanza. Ci sono le corse casa-scuola-lavoro e ritorno, gli accompagnamenti vari alle attività pomeridiane, la festa di compleanno da organizzare e il regalino per l’amichetto da comprare, le riunioni con gli insegnanti, e chi più ne ha più ne metta.
E noi? Dove va a finire, in tutto questo, la donna che non è solo mamma, ma anche amica, sorella, compagna, moglie? Ci ritroviamo a perdere per strada pezzi di noi stesse, a rinunciare a piacevoli abitudini, piccoli svaghi, preziosi momenti tutti per noi solo perché “non abbiamo tempo”.
È per questo che, in occasione della Giornata Mondiale della Lentezza – svoltasi il 26 marzo 2012 – Baby Planner Italia ha lanciato l’iniziativa Mamme con Lentezza: attraverso i social network e in generale la rete (e quindi Facebook, Twitter e blog), le mamme sono state invitate a ritagliarsi e a raccontare – utilizzando l’hashtag #mammeconlentezza – il loro Attimo di Lentezza: un momento di pausa, in cui fermarsi ad assaporare, con lentezza appunto, qualcosa di bello.
Tutti gli interventi sono stati poi raccolti nel Piccolo Manuale delle Mamme con Lentezza 2012, sfogliabile a questo indirizzo.
E voi, care mamme, ve lo concedete qualche volta un Attimo di lentezza? Riuscite ogni tanto (o, meglio, regolarmente) a prendervi una pausa e staccare la spina? Per quanto mi riguarda, comincio a pensare che il modello di mamma multitasking e iper-efficiente sia un po’ una fregatura: alla fine, è vero, riusciamo sempre a far quadrare tutto, ma a che prezzo?
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