Il peso della mamma in gravidanza incide sulla salute del bebè, anche durante il corso della sua crescita. È un tema che abbiamo trattato diverse volte e che ci sentiamo di riprendere in vista di un nuovo studio, che ha mostrato una nuova faccia. Sono numerose le donne che scherzano sui 20 chili accumulati durante la gestazione. Purtroppo, non sono un gioco.
Non sono un gioco neanche i chili che precedono il concepimento. Non a caso le signore che desiderano avere un bambino devono assolutamente fare degli esami del sangue per verificare il proprio stato di salute e se in sovrappeso, dimagrire. Secondo gli esperti dell’University College di Londra, i piccoli che nascono da madri che erano in sovrappeso prima della gravidanza potrebbero avere punteggi più bassi in alcuni test sulle abilità verbali e numeriche.
Lo studio ha coinvolto circa 20 mila bambini (a 5 e 7 anni), sottoposti a test cognitivi. I piccoli con le mamme in sovrappeso hanno avuto punteggi più bassi. Come riporta LaStampa, gli autori hanno quindi commentato:
La differenza è molto piccola per ogni 20 chili in più della mamma rispetto alla media abbiamo trovato un punteggio più basso corrispondente a una perdita di 1,5 punti di quoziente intellettivo. L’associazione non è ancora sicura, ma dei nove studi che si sono occupati del tema recentemente la maggior parte ha confermato una certa correlazione.
Non c’è ancora quindi una conferma definitiva, ma come abbiamo detto all’inizio – purtroppo – è abbastanza verificato quanto il peso della mamma abbia effetti controproducenti sulla gravidanza e sul piccolo. Ora, resta da capire in che misura. Nell’attesa che la scienza e la medicina facciano dei passi avanti, il consiglio per le donne è quello di non esagerare, fare sport e condurre una vita sana ed equilibrata. Piccole e semplici regole, che possono cambiare la vita.
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