Quando si parla di malattie reumatiche viene naturale pensare alle nonne o ai nonni, alle persone un po’ più avanti negli anni insomma, come se tale tipo di disturbo sia una loro prerogativa.Purtroppo così non è, anche i bambini possono soffrirne: sono 10.000 circa ogni anno ed esserne colpiti. Le malattie reumatiche neli bambini possono essere molteplici: si tende a raggrupparle tutte sotto la medesima classificazione, anche se in realtà sono diverse e variegate.
Tra le più diffuse e giusto per citarne solo alcune, l‘artrite idiopatica giovanile, il lupus eritematoso sistemico, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia. Alcune di esse prevedono una cura specifica, per altre invece non è ancora stata trovata.
Tra le conseguenze di tali malattie sicuramente il fatto che possano causare uno dei più importanti motivi di disabilità nei più piccoli. Per ovvi motivi, quando ad essere colpito da un tale disturbo sia un bambino, l’impatto va a colpire l’intero nucleo familiare modificandone in larga parte le abitudini. In quanto ai sintomi, tra i primi segnali che potrebbero fare pensare alla comparsa di una malattia reumatica l’andare zoppicante del bambino,la presenza di dolori alle articolazioni, la difficoltà nel salire le scale o nell’afferrare gli oggetti più comuni o ancora una stanchezza che non abbia motivo di essere. Una diagnosi precoce in questi casi è molto importante onde poter permettere una cura tempestiva, ove possibile, e cercare di contrastare le possibili ripercussioni negative sulla vita dei bambini.
Il fatto di riuscire a diagnosticare per tempo una malattia reumatica nei bambini può garantire ai piccoli una buona qualità di vita. Un supporto psicologico comunque può rivelarsi di grande aiuto, specie nei casi in cui i bambini soffrano le limitazioni imposte dal tipo di malattia dal quale siano colpiti sia sotto il punto di vista fisico che per quanto riguarda la piena espressione delle proprie potenzialità.
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