Un contributo pari a 1.500 euro per ogni figlio atteso e da moltiplicarsi in caso di parto gemellare e che può essere richiesto anche nel caso di un’adozione: il nuovo bonus bebè viene messo a disposizione dalla Regione Lombardia fin dal mese di gennaio.
Il nuovo contributo viene erogato alle famiglie che siano in possesso di specifici requisiti: per richiederlo è necessario avere un Isee non superiore ai 22 mila euro.
Il bonus viene erogato per ogni figlio atteso o per ogni figlio adottato, ma si tratta di un contributo alternativo che non può sommarsi ai bonus comunali e statali.
Per richiederlo è necessario inoltre dimostrare di avere da cinque anni di residenza in Lombardia e l’Isee nei termini previsti.
Naturalmente la domanda di contributo potrà essere presentata a partire da quando la gravidanza risulta documentabile e solo esclusivamente online a partire dal 16 gennaio: la domanda può essere inoltrata attraverso la piattaforma Bandi online del sito della Regione Lombardia.
Per il momento il contributo della regione Lombardia viene messo a disposizione come misura sperimentale, come spiega Silvia Piani assessore Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità, Silvia Piani e resterà attiva fino al 30 giugno 2019. Successivamente sarà oggetto di una revisione all’interno della riforma della legge regionale in materia di Politiche per la famiglia. A livello nazionale è stato invece riconfermato anche per il 2019 il il Bonus maternità – Bebè, l’assegno di natalità per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso dell’anno.
Per inoltrare la richiesta è è necessario essere in possesso di un reddito ISEE entro i 25.000 euro annui: il bonus, pari a 960 euro all’anno, verrà erogato attraverso un contributo economico di 80 euro al mese e per i nuclei familiari con ISEE pari o inferiore a 7.000 euro l’importo sale invece 160 euro mensili. Il pacchetto bebè prevede che per il secondo figlio viene prevista una maggiorazione del 20% della somma.
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