I problemi tra fratelli nascono spesso in famiglia per molte ragioni: una delle più comuni è la gelosia del nuovo arrivato, ma anche le differenze caratteriali giocano il loro ruolo.
La differenza di età inoltre, nonché l’ordine di nascita contano molto.
Alcuni studiosi (come ad esempio William Cane nel suo The birth order book of love) hanno sostenuto che l’ordine di nascita ha effetti in linea di massima prevedibili sulla personalità dei bambini: in generale i primi figli tendono ad essere più perfezionisti e ad avere un’attitudine maggiore alla leadership (in quanto i genitori hanno maggiori aspettative nei loro confronti), i secondi hanno generalmente un ruolo meno chiaro all’interno della famiglia e tendono a realizzarsi meglio all’esterno, mentre i più piccoli sono spesso iperprotetti e più tutelati e, nonostante rischino di diventare i più manipolatori, possono sentirsi meno abili degli altri ad affrontare le difficoltà o a dimostrare competenze.
(Negli ultimi anni poi, psicologi dell’età evolutiva hanno avanzato l’ipotesi che l’orientamento sessuale, quindi l’etero, l’omo, la trans e la bisessualità, dipendendo da esperienze precoci dello sviluppo, abbia a che fare anche con l’ordine di nascita – per la precisione il secondo figlio rischia più spesso di essere gay).
Al di là delle personalità, i litigi tra fratelli sono fisiologici e i genitori hanno un ruolo molto delicato in merito, perché traumi e rancori possono derivare proprio da come il padre e la madre reagiscono in tali episodi.
Gli educatori di E.R.E (Educazione Razionale Emotiva) forniscono dei consigli pratici nei casi di litigio tra fratelli e possono essere sintetizzati così come segue:
– Evitare di lodare troppo un bambino rispetto all’altro e di essere molto affettuosi con uno e non con l’altro.
– Non confrontare i bambini tra loro, funziona molto raramente ed ha il risultato di aumentare ancora di più la gelosia.
– Cercare di non dare maggiori privilegi e attenzioni al bambino che “crea meno problemi”, perchè spesso è proprio quello meno approvato che ha più bisogno degli altri di essere incoraggiato e lodato.
– Cercare di mettersi in relazione con ognuno dei bambini considerando l’individualità e le caratteristiche personali di ognuno.
– Non intromettersi tra i loro litigi tutte le volte che questo è possibile.
– Spronare i figli a rispettare le differenze dei propri fratelli e i loro spazi, incoraggiandoli inoltre ad avere amici e interessi personali che rispecchiano la propria personalità.
2 commenti su “Carattere e litigi tra fratelli: come gestirli”