È allarme mondiale di epidemia di listeriosi lanciata dalla Spagna a causa di carne contaminata che sarebbe stata consumata solo nel Paese, ma che potrebbe diffondersi anche altrove dopo aver contaminato qualche turista.
L’allarme misteriosi torna di tanto in tanto a concretizzarsi considerando che questo pericoloso batterio, la listeria, causa la listeriosi attraverso la contaminazione di prodotti freschi e surgelati.
Se la listeriosi è rara, è anche vero che può essere grave causando alti tassi di ricovero se non di mortalità tassi di ricovero ospedaliero e mortalità come conferma l’Efsa, ed è particolarmente pericolosa per soggetti immuno depressi, anziani e donne in gravidanza dato che la malattia potrebbe essere pericolosa anche per il feto.
La sintomatologia della listeriosi
I sintomi della contaminazione da listeriosi sono diversi e si presentano con gastroenterite con febbre, vomito e diarrea per arrivare a infezioni più gravi, come meningite e altre complicanze che possono essere potenzialmente letali. Non mancano poi la febbre alta, l’endocardite e nei casi più gravi più gravi non mancano l’osteomielite, colecistite, peritonite, ma anche meningite, paralisi dei nervi cranici fino alla perdita della funzionalità motoria.
Le donne in gravidanza evidenziano solitamente una forma simile all’influenza con febbre e altri sintomi non specifici. Il pericolo però è soprattutto per feto: la contaminazione può causare aborto, parto prematuro o listeriosi congenita. Negli adulti che hanno carenze del sistema immunitario, l’infezione può causare meningiti, encefaliti e gravi setticemie. L’incubazione media è pari a tre settimane.
I rischi per le donne in gravidanza
La listeriosi è pericolosa per le donne in gravidanza perché la gestante potrebbe anche non identificare subito i sintomi della listeriosi e non accorgersi di aver contratto l’infezione.
I sintomi potrebbero coincidere con i classici sintomi influenzali, anche leggeri oppure manifestarsi come mal di testa, perdita di equilibrio e stato confusionale e possono verificarsi anche qualche settimana dopo il contagio, il che rende difficile la diagnosi,
Il rischio di contrarre la listeriosi in gravidanza è pericolosa perché l’infezione potrebbe essere trasmessa al feto o al neonato attraverso la placenta aumentando il rischio di causare aborto o parto pretermine.
Il rischio potrebbe verificarsi anche al momento del parto: il bambino potrebbe essere infettato e avere gravi problemi di salute, dalla polmonite alle lesioni cutanee, dalla congiuntivite fino alla meningite.
La prevenzione della listeriosi
Se anziani, bambini, neonati e donne in gravidanza sono a rischio, possono esserlo anche persone con deficit del sistema immunitario bassi.
Per proteggersi è sufficiente la cottura degli alimenti dato che la temperatura di 65 gradi uccide i batteri.
E per una totale prevenzione è opportuno seguire le regole dell’Organizzazione mondiale della sanità che consiglia di tenere sempre gli alimenti a una temperatura temperatura inferiore ai 5 gradi senza dimenticare l’importanza delle regole di igiene.
Frutta e verdura devo essere sempre lavata e conservata adeguatamente; le carni crude devono essere sempre separate dalle verdure e dai cibi cotti e già pronti al consumo.
Mani, coltelli, piani di lavoro, strumenti di lavoro e taglieri devono essere lavati subito dopo la la manipolazione e la preparazione cibi crudi e il frigorifero deve essere mantenuto pulito in particolare da avanzi di carni cruda.
LISTERIOSI IN GRAVIDANZA, COME PREVENIRLA
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