Genitori, attenzione alle parole da scegliere quando si parla con i bambini. Anche quando si descrivono i personaggi dei racconti: il cattivo della storia (perché è cattivo, come ci si comporta con lui), la bella (è protagonista solo per la sua bellezza o per altro), l’eroe (cosa ha fatto per essere coraggioso), etc. Perché?
L’uso del linguaggio è importante per l’orientamento del pensiero: nel senso, attraverso il modo di usare le parole, di scegliere il registro linguistico si trasmettono tradizioni e culture, ma anche abitudini comportamentali nei confronti di aspetti della vita e della società. Il linguaggio agisce sui nostri comportamenti, sulle nostre scelte e sui modi di percepire la realtà; insomma il linguaggio influenza ed educa.
I genitori che si rapportano e parlano con i figli, rispondendo ai loro primi “perché” e spiegando loro situazioni e significati, dovrebbero considerare questo fatto, destinando particolare attenzione inoltre all’uso delle metafore insite nei discorsi o nelle narrazioni di realtà o di fantasia rivolti al bambino.
Un’équipe di psicologi statunitensi, indagando sul ruolo delle parole in tema di risposte sociali alla criminalità, ha scoperto infatti che le metafore, in particolare, hanno davvero il potere di modificare l’orientamento del pensiero e il comportamento di chi ascolta. Insomma basta cambiar una parola e la gente cambia idea. Lo fa, anche se non se ne rende conto.
In particolare l’esperimento prevedeva la descrizione di un crimine come una “bestia” in un caso e nell’altro come un “virus”. I volontari potevano poi scegliere le politiche che ritenevano più adeguate per aumentare la sicurezza: misure dure (l’aumento del personale di polizia e delle carceri) o politiche di recupero e di riforme sociali. A chi il crimine era stato descritto come una bestia il 71% ha scelto le misure forti, mentre la percentuale è scesa al 54% nel gruppo in cui il crimine era descritto come un virus e questo risultato è stato piuttosto indipendente anche dall’orientamento politico iniziale.
E’ importante quindi essere coscienti del fatto che le metafore attivano zone implicate nella connotazione affettiva degli eventi e nelle emozioni, non coinvolgendo direttamente regioni deputate al controllo cosciente. La metafora è parte integrante del mondo dei bambini. I piccoli devono associare significati anche lontani per capire e dare senso alle cose.
In questo senso le favole aiutano i bambini a crescere. Esse sono infatti, molto importanti per un corretto sviluppo del linguaggio (senza fiabe i bambini non imparano a parlare) ma anche appunto per lo sviluppo del comportamento.
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