Libro bianco sulla salute dei bambini italiani, la presentazione a Roma

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E’ stato appena presentato a Roma il primo libro bianco su “La salute dei bambini. Stato di salute e qualità dell’assistenza della popolazione in età pediatrica nelle regioni italiane” elaborato dalla Società Italiana Pediatri in collaborazione con Osservasalute (l’osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane).

Il documento conferma la bassa natalità, la mancanza di politiche sociali a sostegno della famiglia e la distribuzione disomogenea sul territorio nazionale di servizi dedicati alla prima infanzia in virtù della quale si registra un’inversione di tendenza nello stesso tasso di natalità che risulta diminuito nelle regioni tradizionalmente più prolifiche (al sud Italia, dove i servizi sono più che carenti) e aumentato invece dove un tempo si tendeva a mettere al mondo meno bambini (il nord est).

Quanto allo stato di salute dei nostri piccoli, da libro si evince come questo sia complessivamente buono anche se sono aumentati i bambini in condizioni di obesità e sovrappeso a causa di abitudini alimentari errate e del consumo eccessivo di cibi ipercalorici cui si aggiunge uno stile di vita particolarmente sedentario.

Ottime notizie sul fronte dell’assistenza pediatrica che risulta buona, in alcuni casi addirittura eccellente. Unico neo il ricorso eccessivo ai ricoveri ospedalieri, soprattutto al sud del paese, con numerosi casi di migrazione verso gli ospedali del centro e del nord.

Problema già noto è quello dello scarso numero di pediatri: molti di quelli attualmente operativi andranno in pensione entro il 2015 e le scuole di specializzazione non sono in grado di assicurare un turn over adeguato. Emerge poi la necessità di rendere più omogenea sul territorio nazionale la distribuzione di strutture sanitarie dedicate alla cura di malattie croniche complesse come cardiopatie e fibrosi cistica.

Un discorso a parte merita invece la questione dell’assistenza agli adolescenti, spesso costretti a ricoveri ospedalieri in reparti destinati alla popolazione generale.

 

[Fonte]

Photo credit | Thinkstock

 

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