Le lenzuola? Andrebbero cambiate almeno ogni sette giorni, il tempo giusto per evitare che vengano invase da una certa proliferazione di funghi e batteri. Questo è quando sostiene una recente ricerca condotta dall’Università di New York secondo cui andrebbero cambiati almeno ogni sette giorni anche pigiami indumenti per la notte.
Insomma, cambiare le lenzuola con la giusta frequenza consentirebbe di ridurre al minimo il rischio di ammalarsi anche perché funghi e batteri sono dannosi per il sistema immunitario, soprattutto quello più indebolito, ma anche quello dei bambini. A penalizzare l’igiene delle lenzuola quindi, non ci sarebbe solo oggetti esterni, peli di cani e gatti e tutto quello che sembra essere pericoloso per la nostra salute, ma è anche vero che il pericolo concreto arriva dall’umidità.
Lo studio rivela, dati alla mano, che trascorriamo un terzo della nostra vita a letto lasciando nel letto circa 98 litri di sudore, soprattutto d’estate. Condizione ideale quella dell’umidità che rende le lenzuola l’habitat ideale per lo sviluppo dei microrganismi: lo studio conferma che solo i cuscini contengono da 4 a 17 tipi differenti di funghi che poi arrivano presto in contatto con il nostro apparato respiratorio.
Oltre all’umidità del letto, concorrono anche altri elementi, polvere, pelo di animale, lanugine, tosse e starnuti, a trasportare altri tipi di batteri che favoriscono un certo sovraffollamento nel nostro letto con conseguenze dannose per la salute. Batteri e microrganismi sono pericolosi per la nostra salute visto che restano a contatto con il naso e la bocca durante il riposo notturno e potrebbero scatenare improvvise reazioni allergiche.
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