Oggi è San Martino: la Chiesa ricorda oggi, 11 novembre il Santo in occasione del giorno che coincide con la sua sepoltura.
Vescovo di Tours, San Martino nasce da genitori pagani e la storia della tua conversione è stata spesso rappresentata anche dalla storia dell’arte.
Ecco la leggenda – storia da raccontare ai bambini.
Prima della sua conversione religiosa, San Martino era un giovane e forte soldato dell’esercito romano.
Un giorno di novembre, particolarmente uggioso e freddo, Martino cavalcava per una strada di campagna cercando di ripararsi dal freddo e dalla pioggia grazie a un martello pesante che riusciva ad avvolgerlo del tutto.
Gli alberi erano senza foglie, il cielo era grigio e tutto lasciava immaginare l’arrivo imminente arrivo dell’inverno.
In strada c’era solo un mendicante che se ne stava seduto su un carro, al lato della strada tremando per il freddo e per la pioggia, cercando invano di ripararsi con gli abiti orami del tutto bagnati.
Non appena Martino si accorse del mendicante pensò subito di volerlo aiutare, ma i soldati non erano ricchi e lui non aveva denaro in tasca. Ma un modo per aiutarlo c’era.
Martino estrasse la sua spada e tagliò il suo pesante mantello in due parti offrendone una metà al mendicante per aiutarlo a coprirsi.
Il mendicante allora lo ringraziò di cuore e Martino proseguì con il suo cammino. Proprio in quel preciso momento smise di piovere e spuntò il sole.
La notte seguente Martino vide in sogno Gesù vestito con la metà del mantello che come soldato aveva donato al mendicante infreddolito.
Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito.
Non appena Martino si risvegliò scoprì che il suo mantello era integro così decise di lasciare l’esercito e di convertirsi al cristianesimo: fu uno dei fondatori del monachesimo e divenne vescovo di Tours venerato anche dopo la sua morte.