Insegnare ai propri bambini una corretta igiene orale non è sempre semplice: se alcuni di loro accettano di buon grado l’impegno di lavarsi i denti dopo ogni pasto, prendendolo come un gioco, altri sono decisamente restii.
Nell’uno e nell’altro caso, tutte noi mamme, fin da quando sono spuntati i primi dentini e i nostri figli hanno cominciato a masticare cibi solidi, ci siamo imbarcate nell’impresa di trasmettere loro il messaggio che è doveroso lavarsi i denti almeno tre volte al giorno: la mattina (meglio se dopo la colazione), dopo pranzo e prima di andare a dormire.
Quando però i bambini iniziano la scuola, a partire da quella dell’infanzia, essi si trovano di fronte ad un messaggio diametralmente opposto: nella stragrande maggioranza degli istituti, dopo pranzo non è possibile lavarsi i denti, e anzi, di fronte ad eventuali richieste dei genitori, gli operatori della scuola puntano decisamente i piedi.
Ma perché? Intanto, sostengono, gli addetti alla sorveglianza dei bambini (insegnanti e personale ausiliario) sarebbero troppo pochi per poter controllare lo svolgimento delle operazioni. I bambini, soprattutto i più piccoli, non sarebbero in grado di lavarsi i denti in maniera corretta senza aiuto, e potrebbero decidere inoltre di scambiarsi gli spazzolini tra di loro o di utilizzarli anche se, magari, sono caduti a terra, con il rischio di contrarre malattie infettive.
I dentisti e la maggior parte dei pediatri la pensano diversamente: a loro parere è fondamentale che i bambini curino in maniera costante la propria igiene orale, e quindi meglio lavarsi i denti sempre anche se in maniera tecnicamente non perfetta, piuttosto che non lavarli affatto. Quanto al rischio di contrarre infezioni, è evidente che negli asili e nelle scuole ci sono moltissime occasioni di contagio, e pensare di evitarle tutte è una pura utopia.
A questo proposito l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), suggerisce di andare anche oltre, avviando degli appositi programmi di formazione per gli insegnanti volti a motivare gli alunni alla corretta igiene orale, possibilmente predisponendo degli spazi dedicati alla pulizia dei denti all’interno delle scuole.
Fonte: La Stampa
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