Quante volte abbiamo sbagliato pensando che il latte sia il migliore alimento per i bambini? Nel primo anno di vita bisogna fare molta attenzione: non bisogna eccedere con le proteine ed evitare il latte vaccino. Queste le indicazioni del ministero della Salute, che sul portale web ha pubblicato le indicazioni per un corretto svezzamento.
Le società scientifiche e l’Organizzazione Mondiale della Sanità concordano nel consigliare l’allattamento al seno esclusivo nei primi 6 mesi di vita. Una volta superati, si possono introdurre altri cibi, a cominciare da frutta e pappine, ma senza forzare il bambino, consentendogli di toccare cibo nel piatto e mangiare con le mani e alternando cibi diversi per colore, sapore e consistenza.
Dopo l’anno di vita che cosa può mangiare il piccolo? Quasi tutto, anche se non è un piccolo adulto. Si consiglia di moderare il consumo di alimenti e bevande con zuccheri aggiunti. Mentre il latte vaccino non dovrebbe superare i 200-400 ml al giorno, per evitare un’eccessiva assunzione di proteine. Secondo le recenti indicazioni dei ‘Livelli di Assunzione di Riferimento ed Energia per la popolazione’, infatti, per i più piccoli tale apporto dovrebbe derivare per il 50% dai carboidrati, per il 40% dai grassi (preferibilmente derivanti da pesce azzurro, trota o salmone, di cui se ne consigliano 2-3 porzioni a settimana) e solo per circa il 10% dalle proteine.
Ricordiamo poi che non è una tragedia se il bambino il latte non lo vuole. Ci sono tantissime soluzioni alternative, come lo yogurt che rappresenta un alimento eccellente e completo. Il consiglio, da mamma, è quello – quando avete dei dubbi – di confrontarvi con il pediatra. Ci vuole davvero poco. A volte basta una telefonata per sentirsi subito meglio e avere la sicurezza di non sbagliare. Spesso le carenze nutrizionali si creano per un eccesso di zelo e con la dieta del bambino è meglio non scherzare.