Come tutti ben sanno, il latte materno viene prodotto in via del tutto naturale, ma un gran numero di donne sanno perfettamente quanto sia complicato riuscire in tale intento. Tra l’altro, in tale processo, possono intervenire varie problematiche, che portano la produzione del latte materno a non essere più così automatica.
I fattori che influenzano di più la produzione del latte materno
Il processo che caratterizza la produzione del latto è regolato in modo particolare da due ormoni, ovvero la prolattina e l’ossitocina. Nel corso degli ultimi mesi della gravidanza, e certamente in maniera un po’ più efficace in seguito al distacco della placenta, ecco che l’ipofisi si occupa del rilascio di quantitativi maggiori di prolattina. Quest’ultima sarà poi gestita tramite i segnali che arrivano fino al cervello mediante la suzione del bambino.
Così facendo, già proprio a partire dal concepimento, più il neonato tenderà ad attaccarsi al seno e più sarà alto il livello di latte che verrà prodotto in relazione alle necessità nel caso specifico. La produzione del latte e la sua fuoriuscita rispetto ai dotti del seno subisce lo stimolo della suzione del neonato, che va ad attivare anche l’ossitocina. Proprio quest’ultima riveste un ruolo di tutto rispetto in riferimento al successo che caratterizza la fase di allattamento.
È proprio l’ossitocina che ha un compito decisamente importante per poter fare in modo che l’allattamento possa avere successo. Il rilascio dell’ossitocina è strettamente legato a una serie di situazioni di benessere. Per poter fare in modo di allattare il proprio bambino in maniera del tutto serena, la neomamma ha la necessità di poter godere di un ambiente decisamente favorevole, che possa riposarsi e ottenere un supporto concreto e reale dalle persone che fanno parte della famiglia e a lei più care.
Per comprendere nel migliore dei modi il sistema che caratterizza la produzione del latte materno, la cosa più utile da fare è quella di pensare al seno come se fosse un serbatoio. Con il passare del tempo e più si svuota, mediante la suzione e le poppate piuttosto frequenti, ecco che viene riempito ancora in relazione a quelle che sono le necessità del bimbo o della bimba. L’allattamento viene favorito, come dicevamo, dal riposo, dall’idratazione, dall’aiuto che la neomamma riceve dalle persone più care, ma anche la stimolazione del seno, manuale oppure con massaggio può tornare decisamente utile, senza dimenticare come il contatto pelle a pelle può essere d’aiuto.