Dopo quasi tre mesi, la settimana scorsa c’è stato un nuovo sbarco di migranti dalla Libia. Nel barcone della speranza e della disperazione con bordo 44 migranti provenienti dalla Libia intercettato a circa 100 Km dalla costa di Lampedusa, c’era anche un bambino nato durante il viaggio che è stato trasferito con la sua mamma dal Poliambulatorio di Lampedusa all’Ospedale di Agrigento.
La vicenda è analoga a quella del piccolo Belay Yeabsera che significa “dono di Dio” che è nato in mare durante il viaggio verso l’Italia nello scorso mese di marzo. Dall’inizio dell’anno, sono 2.737 i minori sbarcati a Lampedusa , di questi, 2.599 sono arrivati in Italia senza familiari. Molti di loro (circa 600) non hanno ancora raggiunto una destinazione definitiva e sono accolti in strutture di accoglienza temporanea (SAT).
Save the Children ha realizzato un monitoraggio di queste strutture. In circa tre mesi, da luglio a settembre 2011, 1.028 minori non accompagnati giunti a Lampedusa sono stati accolti in 24 SAT, ovvero in strutture temporanee che si trovano in Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia e Toscana, e che sono state identificate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come strutture che si devono fare carico della prima accoglienza dei minori in attesa del loro trasferimento in comunità di alloggio definitive.
Si tratta del 40% circa del numero complessivo di minori non accompagnati arrivati a Lampedusa dall’inizio del 2011. 589 minori sono stati trasferiti nelle strutture di transito solo dopo aver passato almeno 20 giorni a Lampedusa, tra di essi alcuni (42) hanno atteso il trasferimento sull’isola per più di 50 giorni.
La maggior parte dei minori non accompagnati trasferiti da Lampedusa nelle SAT proviene dalla Libia ed è originaria di Paesi dell’Africa sub sahariana. Al 30 settembre 2011, tuttavia, il 63% circa dei minori ivi trasferiti (pari a 686) è tuttora in attesa di essere collocato in comunità definitive. Il 10% (106 minori) è fuggito dalle SAT dove era stato collocato, in Campania (30), Calabria (26) e Sicilia (50).
Questa è la prima istantanea che emerge dal rapporto L’accoglienza temporanea dei minori stranieri non accompagnati arrivati via Mare a Lampedusa nel contesto dell’emergenza umanitaria Nord Africa di Save the Children, realizzato dall’organizzazione dopo aver monitorato 24 strutture di accoglienza temporanea presenti sul territorio italiano e a cui sono stati destinati i minori provenienti da Lampedusa, da qualche giorno disponibile online sul sito dell’Organizzazione .
Il monitoraggio è stato svolto da 3 team di consulenti legali e mediatori culturali nell’ambito del progetto Praesidium, in convenzione con il Ministero dell’Interno. Nel corso dei sopralluoghi, sono state monitorate le condizioni di accoglienza, ascoltando anche il punto di vista diretto dei ragazzi accolti. Il quadro che ne è emerso è in linea generale positivo, anche se non mancano alcune importanti criticità.
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