Fare shopping per fare del bene. Care mamme, quanto contano le iniziative benefiche nei vostri acquisti? Per Natale sono sempre più numerosi gli eventi per raccogliere fondi per aiutare i bambini e le mamme meno fortunate. In alcuni casi, basta una spesa minima per dare il proprio contributo. Vediamo quindi insieme alcune aziende impegnate anche sul fronte no profit in questo momento.
La tua lista dei desideri di Disney
I Disney Store hanno lanciato per Natale 2011 il grande concorso “La tua lista dei desideri”, cui è possibile partecipare fino al 23 novembre compilando una semplice cartolina. In palio ci sono 5 regali. Se poi desiderate fare un dono a un bimbo povero siete ancora in tempo. È oggi l’ultimo giorno per partecipare alla “Magica Letterina di Natale”. Con una donazione di sei euro, sarà possibile regalare un peluche da 25 euro a un bimbo meno fortunato, in cambio riceverete una lettera di ringraziamento firmata da Topolino. Disney, per il 2011, ha deciso di sostenere circa 20 associazioni, tra cui ABIO e Make-A-Wish Italia Onlus.
Frimousses de Creatures
Da sempre Unicef è in prima fila per aiutare i bambini di tutto il mondo. Ogni anno haute couture, artisti e designer collaborano per l’iniziativa Frimousse de Creatures. In cosa consiste? S’impegnano alla realizzazione di bambole firmate che andranno poi all’asta e il ricavato delle offerte è totalmente devoluto ai bambini del Darfur. L’evento quest’anno è ospitato al Petit Palais di Parigi (dal 28 novembre al 4 dicembre) e in palio ci saranno 53 bambole dedicate al tema “La natura, una promessa di bellezza” , alcune firmate da grandi stilisti come Karl Lagerfeld, Chantal Thomass e Marc Jacobs.
Anelli Duepunti
Gli anelli in silicone con brillantino sono diventati una delle mode di maggior tendenza del momento, soprattutto nelle grandi città italiane. La marca di riferimento è la Duepunti che, per Natale, ha deciso di aiutare i bambini del Tibet. Fino al 31 gennaio 2012 per qualsiasi anello acquistato verrà donato 1 euro al Tibetan Children’s Village di Dharamsala in India, un centro nato grazie al Dalai Lama per aiutare i bimbi orfani in fuga dal Tibet (dal 1950 a oggi si contano 16 mila fuggitivi) e donare loro una prospettiva di vita. Dopo aver percorso a piedi un viaggio tremendo, i piccoli arrivano a Dharamsala, nell’India del Nord, malnutriti e infreddoliti. Sono accolti nei centri TCV dove possono giocare, andare a scuola e soprattutto essere protetti dal Governo Indiano, dal Dalai Lama e da coloro che vogliono partecipare con una piccola offerta.
2 commenti su “Aiutare i bambini meno fortunati con lo shopping natalizio di solidarietà”